Codice tributo 109T: cos’è, significato e uso

Quando si utilizza il modello F24 (Elide) per le locazioniè importante inserire i codici specifici che indicano le operazioni relative a diverse imposte. In particolare, quando si usa il codice tributo 109T si possono assolvere diversi pagamenti quali: imposta di registro per atti, contratti verbali e denunce.  Attraverso la registrazione degli atti per i quali si versa l'imposta di registro si ottiene non solo la loro stessa attestazione ma anche l’attribuzione di una data a partire dalla quale l'atto acquista valenza, ed inoltre si rende possibile la  loro conservazione in pubblici archivi. 

Con il codice tributo 109T si adempie all’imposta di registro per atti, contratti verbali e denunce. In genere gli atti soggetti a registrazione obbligatoria vengono distinti in atti soggetti a registrazione in termine fisso ed in atti che sono soggetti a registrazione in caso d’uso: i primi devono essere sottoposti a registrazione entro un determinato periodo di tempo che viene calcolato a partire dalla data di stipula dell’atto; per quanto riguarda i secondi, invece, si tratta di atti che sono consegnati presso amministrazioni dello Stato o presso uffici di enti locali oppure vengono depositati  presso le cancellerie dei tribunali. 

Ad esempio, è necessario pagare l’imposta di registro nel caso in cui sia obbligatorio registrare un contratto di locazione, per cui devono seguire questo iter burocratico tutti quei soggetti che affittano un immobile a patto che i contratti tra proprietario e conduttore siano stati stipulati in forma scritta privata non autenticata oppure autentica.

La registrazione dei contratti di locazione deve avvenire entro trenta giorni dalla data di stipula o se inferiore dalla decorrenza del contratto, per provvedere alla registrazione dei contratti immobiliari di locazione o di affitto è necessario presentare l’imposta di registro da pagare mediante il modello F24 Elide presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, oltre alla modalità cartacea è disponibile presso il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate una piattaforma appositamente creata per soddisfare  l’invio della modulistica per via telematica.

Ricordiamo che i contratti di affitto per i quali si sceglie di aderire alla c.d. cedolare secca non si deve pagare l'imposta di registro in quanto la tassazione che si subisce è sostitutiva (anche di Irpef e imposta di bollo). La cedolare secca, al momento, è pari al 21% per il contratto di affitto 4+4 ed al 10% per il contratto di affitto a canone concordato.