Cosa significa il codice tributo 3805? Esso viene utilizzato dai contribuenti quando si deve effettuare il versamento degli interessi per il pagamento rateizzato dell’Irap, ossia dell’imposta regionale sulle attività produttive. Questo tributo regionale non grava sull’utile maturato dalla società o sulla persona fisica soggetta al pagamento, ma sul fatturato dell'azienda, fatta eccezione per alcune voci di spesa.
Chi è soggetto al pagamento dell'Irap deve versare dapprima l’importo che va a costituire l’acconto. Successivamente, invece, viene quantificato il saldo IRAP, cioè il secondo versamento dell'imposta. Al fine di determinare la base imponibile, bisogna tener conto dell’importo segnalato nel rigo IR22 del Modello Unico: l’importo va infatti a determinare l’acconto da versare per l’esercizio successivo, nella misura del 100% dell’imposta pagata nel corso dell’anno precedente. Per quanto riguarda le modalità prevista per il pagamento rateizzato dell’Irap, va precisato che si ha comunque la possibilità di poter ritardare il pagamento del saldo: in tal caso l’importo da versare è soggetto ad una maggiorazione pari allo 0,4%, a titolo di interesse verso il Fisco. Si ha, inoltre, la possibilità di liquidare la prima rata dell’acconto attraverso un pagamento dilazionato che prevede la suddivisione in un massimo di 6 rate frazionate a cadenza mensile, a patto che le rate vengano versate entro il mese di novembre. Se si opta per la rateizzazione si deve aggiungere all’imposta il relativo tasso d’interesse pari e quando si procede a pagare gli interessi bisogna utilizzare lo specifico codice tributo 3805, in quanto gli interessi devono essere versati separatamente dall’importo dell’Irap. Per quanto riguarda la seconda rata dell’acconto essa non può essere dilazionata attraverso la suddivisione in rate.
Chi è soggetto al pagamento dell'Irap deve versare dapprima l’importo che va a costituire l’acconto. Successivamente, invece, viene quantificato il saldo IRAP, cioè il secondo versamento dell'imposta. Al fine di determinare la base imponibile, bisogna tener conto dell’importo segnalato nel rigo IR22 del Modello Unico: l’importo va infatti a determinare l’acconto da versare per l’esercizio successivo, nella misura del 100% dell’imposta pagata nel corso dell’anno precedente. Per quanto riguarda le modalità prevista per il pagamento rateizzato dell’Irap, va precisato che si ha comunque la possibilità di poter ritardare il pagamento del saldo: in tal caso l’importo da versare è soggetto ad una maggiorazione pari allo 0,4%, a titolo di interesse verso il Fisco. Si ha, inoltre, la possibilità di liquidare la prima rata dell’acconto attraverso un pagamento dilazionato che prevede la suddivisione in un massimo di 6 rate frazionate a cadenza mensile, a patto che le rate vengano versate entro il mese di novembre. Se si opta per la rateizzazione si deve aggiungere all’imposta il relativo tasso d’interesse pari e quando si procede a pagare gli interessi bisogna utilizzare lo specifico codice tributo 3805, in quanto gli interessi devono essere versati separatamente dall’importo dell’Irap. Per quanto riguarda la seconda rata dell’acconto essa non può essere dilazionata attraverso la suddivisione in rate.
Premesso, dunque, che il codice tributo 3805 deve essere utilizzato per eseguire il versamento degli interessi per il pagamento rateizzato dell’Irap mediante il modello F24, quando si procedere con il versamento delle rate del primo acconto Irap è necessario specificare con il codice in 4 cifre quale rata il contribuente si appresta a versare, per cui se si è alle prese con il pagamento della prima rata delle 6 rate bisogna riportare sul modello F24 la stringa numerica 0106, nel caso della seconda di 6 rate si deve invece scrivere nell’apposito spazio il codice di rateazione 0206 e così a seguire per la terza, la quarta la quinta e la sesta delle rate identificata dal codice 0606. Va precisato che l’acconto Irap non è dovuto quando l’imposta risultante è inferiore a 21 euro per i soggetti Ires, oppure inferiore a 51,65 euro per le persone fisiche, le società di persone Snc, le ditte individuali; non si deve versare il primo acconto Irap quando il suo importo risulta inferiore alla cifra di 103 euro.
Vai già via? Leggi la nostra sezione dedicata al Fisco se hai bisogno di altri consigli! Se questa è la prima volta su Affari Miei, nel darti il benvenuto, ti invitiamo a consultare la mappa del blog per conoscerci meglio!