Ultime notizie pensioni oggi 11 gennaio 2016 – Continua senza sosta il dibattito in tema di riforma pensioni. Mentre prosegue la discussione sulla pensione anticipata, ricordiamo la proposta dello scorso maggio del leader della Lega Nord Matteo Salvini che, tramite il suo consigliere economico Armando Siri (promotore, tra l’altro, della Flat Tax), ha lanciato una nuova proposta in tema previdenziale. Salvini propone un assegno universale di 1000 euro a tutti i lavoratori sulla base di un calcolo contributivo orientato all’equità. Con 35 anni di contributi si ottiene una pensione da 800 euro al mese mentre con 40 anni si sale a mille euro: il trattamento è calcolato sulla base di 14 mensilità, come di fatto avviene per lo stipendio.
La proposta della Lega Nord è stata formulata lo scorso marzo ed ha raccolto anche alcuni apprezzamenti nelle ultime settimane, tuttavia, sembra essere passata di moda. Il Carroccio, infatti, ha anche aperto alla quota 100 di Cesare Damiano, presentando una propria variabile che arricchisce il paniere delle proposte di riforma pensioni. Andiamo a scoprire nel dettaglio, dunque, in cosa consiste la soluzione tracciata da Matteo Salvini. Le possibilità che essa venga riprese, alla luce di come si è evoluto il dibattito, ci paiono piuttosto scarse.
La proposta della Lega Nord è stata formulata lo scorso marzo ed ha raccolto anche alcuni apprezzamenti nelle ultime settimane, tuttavia, sembra essere passata di moda. Il Carroccio, infatti, ha anche aperto alla quota 100 di Cesare Damiano, presentando una propria variabile che arricchisce il paniere delle proposte di riforma pensioni. Andiamo a scoprire nel dettaglio, dunque, in cosa consiste la soluzione tracciata da Matteo Salvini. Le possibilità che essa venga riprese, alla luce di come si è evoluto il dibattito, ci paiono piuttosto scarse.
Leggi anche: DDL pensione anticipata lavoratori invalidi, proposta di prepensionamento a 57 anni - Opzione donna, quali prospettive per la proroga?NB: Affari Miei sta seguendo da tempo il dibattito sulla riforma pensioni. Per scelta editoriale non cancelliamo le vecchie discussioni ma le lasciamo sulle stesse pagine, così da preservare la memoria storica relativa alle dichiarazioni dei politici di cui spesso ci dimentichiamo. Nella parta inferiore della pagina, dunque, troverete gli ultimi aggiornamenti mentre nei paragrafi che seguono sono riportati alcuni punti di cui si è discusso nel corso del 2015.
Pensioni oggi 18 dicembre, si torna a parlare di Boeri
Sono stati resi pubblici i dettagli della proposta di riforma pensioni presentata in estate da Tito Boeri. Come ricorderete, il numero uno dell'INPS presentò un programma piuttosto articolato basato sul reddito minimo per gli over 55, il pensionamento anticipato con distribuzione del montante complessivo dei versamenti contributivi su più anni, sul taglio alle pensioni d'oro, con particolare riguardo ai vitalizi dei parlamentari.Ebbene, dopo la proposta estiva, è giunta in questi giorni la diffusione del documento che è stato effettivamente inviato al governo Renzi. Dalla politica sono arrivate diverse bocciature, sia da Cesare Damiano, che a più riprese ha invitato l'INPS a non occuparsi di fare proposte di legge, sia da Poletti che ha definito inique alcune proposte tese a rivedere i trattamenti pensionistici considerati d'oro.
Riforma pensioni 2016, ultime notizie oggi 18 dicembre: la ricetta di Salvini

E i lavoratori autonomi? I contributi minimi delle gestioni INPS artigiani e commercianti sono di 3500 euro circa. Versati per 35 anni si ha diritto a 500 euro al mese di pensione, per 40 anni si sale a 1000 euro al mese.
Il progetto di riforma pensioni di Salvini, oggettivamente ancora embrionale, si applicherebbe a tutti i lavoratori che hanno versato per almeno 10 anni mentre chi ha 25 anni di contributi potrebbe scegliere tra vecchio e nuovo regime in favore di quest’ultimo solo se il trattamento risultasse per lui più favorevole. Il datore di lavoro dovrebbe versare fino a 5 mila euro, i versamenti contributivi eccedenti sarebbero restituiti al lavoratore che avrebbe così una busta paga più alta. In pratica lo stato assicurerebbe 1000 euro di pensione a tutti, il resto andrebbe ad arricchire lo stipendio con possibilità per il lavoratore di gestire autonomamente il denaro nel corso della vita lavorativa.
Ultime pensioni: quando arriverà il prepensionamento dei precoci?
Le ultime novità sono decisamente poco positive per i lavoratori precoci: Matteo Renzi ha escluso che l'intervento sulla flessibilità in uscita sarà contenuto all'interno della Legge di Stabilità 2016 e così è stato dato che il Parlamento non ha previsto alcuna novità significativa. La manovra ha incluso solo provvedimenti per gli esodati e per la proroga dell'opzione donna, anche se su questi due punti ci sono stati dei problemi che riguardano il numero di esodati da salvaguardare e le donne nate nell'ultimo trimestre del 1958 e del 1957 (lavoratrici autonome). Come prevedibile, nemmeno le due soluzioni auspicate hanno risolto definitivamente le vertenze.
In un'intervista è tornato a parlare il Presidente dell'INPS Tito Boeri. Il numero uno dell'istituto di previdenza ha puntato il dito contro il parlamento che, a suo avviso, ha ostacolato i suoi propositi di riforma impedendogli l'invio della cosiddetta busta arancione, utile per effettuare la simulazione della futura pensione.
Boeri, inoltre, ha rilanciato la sua proposta di riformare le pensioni dando priorità alla flessibilità in uscita e favorendo il ricambio generazionale, così da abbattere la disoccupazione giovanile.
Leggi tutte le PROPOSTE DI RIFORMA PENSIONIQual è la situazione aggiornata all'11 gennaio? L'unica promessa in campo è quella di vedere attuata la flessibilità in uscita nel primo trimestre del 2016: sarà vero? La cosa sicura è che la Commissione Bilancio del Senato ha bocciato tutti gli emendamenti che chiedevano di discutere di come modificare alla pensione anticipata: stop sia al prestito pensionistico, chiesto dal senatore Santini, che alla quota 100 lanciata dalla Lega. Difficile auspicare in cambi di marcia nelle prossime settimane visto che anche dalla Camera hanno fatto sapere che ci saranno soltanto dei correttivi in tema di opzione donna ed esodati.
Torna a parlare Boeri, ultime news 11 gennaio 2016
In un'intervista è tornato a parlare il Presidente dell'INPS Tito Boeri. Il numero uno dell'istituto di previdenza ha puntato il dito contro il parlamento che, a suo avviso, ha ostacolato i suoi propositi di riforma impedendogli l'invio della cosiddetta busta arancione, utile per effettuare la simulazione della futura pensione.Boeri, inoltre, ha rilanciato la sua proposta di riformare le pensioni dando priorità alla flessibilità in uscita e favorendo il ricambio generazionale, così da abbattere la disoccupazione giovanile.