Avete deciso di cambiare città o, semplicemente, siete alla ricerca dei migliori siti con annunci di affitti per cercare casa su internet. Come fare ad affittare oggi un appartamento? Il verbo “affittare” potrebbe determinare equivoci: nel suo significato più comune, infatti, vuol dire “dare in locazione” ma nel linguaggio quotidiano viene spesso usato anche per far riferimento all’azione di prendere in affitto un immobile. Niente paura, in questo articolo proveremo di trattare il problema da entrambi i punti di vista, tentando così di accontentare tutti in un’unica pagina.
Sono tanti quelli che annualmente si spostano per studiare all’università, per motivi di lavoro o per scelta di vita. La mobilità interna continua ad essere frequente e, negli ultimi anni, è stata affiancata anche da quella internazionale che ha visto molti trasferirsi a vivere all’estero. Cercare casaè un passaggio cruciale nell’ambito di questo processo.
Perché questa guida è importante? Essenzialmente per farvi risparmiare tempo. L’avvento di internet ha semplificato molto la vita ma, come avrete di certo notato, le tantissime informazioni presenti sul web molto spesso necessitano di uno studio preliminare per essere messe in ordine: chiarendovi le idee potrete realmente “governarle”, agendo in maniera efficace e veloce. Se volete scoprire come affittare casa online, infatti, vi conviene prima di tutto organizzare il lavoro di ricerca in maniera meticolosa e precisa. E’ di questo problema che ci occuperemo nella prima parte della nostra trattazione.
Lettura consigliata: Conviene comprare casa? Meglio il mutuo o l’affitto?
Quando decidete di affittare casa, sia essa una scelta da fare agendo mediante internet o con i canali tradizionali, vi trovate di fronte ad un bivio: agenzia o privati? Nei piccoli centri spesso il passaparola funziona e si riesce a trovare un appartamento semplicemente chiedendo in giro o, comunque, per conoscenza. In una grande città il ricorso ai siti con annunci di affittidiventa quasi inevitabile.
Iniziamo con la ricerca tramite agenzie immobiliari. Le agenzie fanno il bello ed il cattivo tempo sui principali portali di annunci. In alcuni, infatti, è permesso solo a loro di pubblicare inserzioni con proposte di affitto, in altri invece spesso riescono ad essere in testa mediante account “premium” oppure semplicemente perché, conoscendo bene il mercato, sanno perfettamente gli orari in cui pubblicare ed hanno comunque più tempo per monopolizzare la scena. Anche a parità di “visibilità” le agenzie sanno scrivere meglio gli annunci, giacchè è il loro mestiere. E’ molto semplice, quindi, che se volete affittare casa online, le prime opzioni che vi trovate di fronte sono proprio le agenzie. Agenzie che, comunque, potete contattare anche personalmente, recandovi presso gli uffici cittadini. Se entrate in contatto con gli agenti immobiliari avrete maggiori possibilità di fare prima perché hanno tutto l’interesse a farvi una proposta congrua alle vostre esigenze, essendo l’intermediazione il loro lavoro. Il tempo risparmiato è sicuramente un vantaggio, se si considera che se volete prendere in locazione un appartamento da un privato sarà assai più difficile concordare persino gli appuntamenti, non avendo questi magari il tempo di modularli sulla base delle vostre necessità. Tuttavia, però, la scelta dell’agenzia ha uno svantaggio: quello di dover pagare una provvigione per l’intermediazione, pari generalmente ad una mensilità di canone. Considerando che, quando si cambia casa, si è costretti a pagare almeno un paio di mensilità a titolo di cauzione, le spese iniziali per il trasferimento potrebbero inevitabilmente alzarsi.
Capitolo privati. In parte abbiamo già risposto prima: entrando in contatto con un privato si perde più tempo ma si risparmia l’intermediazione. Dovendo trattare, poi, esclusivamente con una persona sola sarà anche possibile provare a risparmiare sul canone mensile, non essendoci l’agenzia che ha un interesse a che la posta si mantenga costante per ottenere la sua provvigione. Se non avete fretta nell’affittare casa, vi conviene cercarla da un privato per risparmiare, nella peggiore delle ipotesi, la provvigione da corrispondere all’agenzia. Spulciate attentamente i siti con annunci di affitti, così da trovare le offerte magari un po’ più sporadiche.
Ma dove bisogna cercare gli annunci di case in affitto? Proponiamo di seguito una lista con i migliori siti per cercare e trovare casa online:
- Immobiliare.it - Uno dei portali più famosi, è disponibile sia per pubblicare annunci da privati che per agenzie. Se state cercando un appartamento, potrete impostare bene la ricerca scegliendo città, quartiere, prezzo e caratteristiche dell’immobile (numero di stanze, arredato oppure no, ascensore, servizi vari). Molto funzionale anche l’app per smartphone.
- Casa.it - Altro famosissimo portale di annunci munito di apposita app, consente tra le varie funzioni anche di “pesare” un immobile, facendolo valutare sia nel prezzo di vendita che di acquisto. Si tratta, ovviamente, di una stima che, però, può aiutarvi soprattutto se non conoscete la città o la zona. Vi facilita, in pratica, la fase iniziale del monitoraggio del mercato.
- Subito.it – Noto portale di annunci, consente di distinguere le agenzie dai privati. E’ forse un po’ meno performante rispetto ai primi due ma le occasioni non mancano.
- Facebook – Se cercate casa online, non potete non far riferimento al principale social network. In ogni città esistono svariati gruppi in cui si pubblicano annunci di appartamenti in affitto oppure anche solo stanze, come accade nelle località prossime ad università o importanti luoghi di lavoro.
- Ebay annunci e Kijiji– I due portali sono stati accorpati e rappresentano un valido supporto per chi sta cercando annunci immobiliari.
- Bakeca.it– Può farsi un discorso fondamentalmente analogo rispetto agli altri siti di annunci per affitti e vendita appartamenti. Molto intuitivo e semplice da usare, è tra i principali punti di riferimento del web in Italia.

Una volta capito come e dove cercare casa su internet, non resta che impostare le ricerche, armarsi di telefono e agenda. Le agenzie generalmente rispondono anche alle e-mail, quando è preferito il contatto telefonico viene precisato all’interno dell’annuncio stesso. Prima di considerare le proposte che vi saranno fatte, può risultare conveniente leggere le nostre guide sulle principali forme contrattuali previste per gli affitti:
- Contratto di locazione 4+4
- Contratto di locazione a canone concordato 3+2
- Contratto di locazione transitorio
- Affitto con riscatto: come funziona?
Letture consigliate: Quanto costa arredare casa? Idee per spendere meno - Incentivi per ristrutturazione casa: come pagare meno tasse
Come affittare casa: soluzioni per guadagnare di più dal proprio appartamento
In questa seconda parte della nostra guida su come affittare casa oggi, ci concentreremo su chi ha un immobile di sua proprietà ed intende cederlo in locazione. Qual è la soluzione ideale? Tendenzialmente potrebbe farsi il discorso esposto in precedenza, a parti ovviamente inverse. Le regole sui contratti illustrate nel paragrafo che anticipa questo valgono anche per i proprietari di casa. L’idea del canone concordato, per esempio, fornisce una serie di vantaggi da non sottovalutare. In linea tendenziale, comunque, chi vuole guadagnare dalla propria casa può fare due cose:
- affidarsi ad un’agenzia
- provvedere autonomamente
Nel primo caso ci sono le provvigioni da pagare ma si risparmia tempo. Il proprietario di casa compare solo in ultima istanza, quando bisogna firmare il contratto. Tutto ciò ha un costo che viene assorbito dall’agenzia immobiliare le cui tariffe, generalmente, variano da luogo a luogo. Nel secondo caso, invece, dovrete fare tutto voi: inserimento annunci, visite all’appartamento, trattativa.
Cosa conviene fare? Senza scendere troppo nei dettagli, si può impostare un ragionamento che va in questi termini: se possedete più appartamenti e non avete tempo per gestire tutto oppure se il vostro tempo è dedicato ad altre attività ed affittare casa è un “di più”, sostanzialmente vi conviene delegare all’agenzia. Agendo in questa maniera, infatti, le spese saranno assorbite, in qualche modo, dalla mancata astensione dalle vostre regolari attività. Specie se lavorate in proprio, sapete sicuramente che la gestione del tempo è essenziale: pagare l’agenzia è tutto sommato ragionevole se quelle ore necessarie per affittare un appartamento le impiegate per svolgere le vostre commissioni.
Il discorso è differente, invece, se la casa che affittate rappresenta una vostra fonte di reddito preponderate ed avete molto tempo libero, o perché svolgete un lavoro da dipendente non molto oberante, oppure perché siete purtroppo disoccupati. In questo caso vi conviene impegnarvi in prima persona, ragionando sul fatto che l’impiego del tempo nell’affittare casa online rappresenta un valore aggiunto all’affitto stesso che riceverete.
Conviene oppure no aderire alla cedolare secca?
Sicuramente ci staranno pensando tutti quanti intendono affittare casa oggi, vista la pressione fiscale che subiamo. La cedolare secca, come è noto, permette di pagare un’imposta sostitutiva di Irpef ed altre addizionali, escludendo la possibilità che il fitto entri nel vostro reddito complessivo ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito. Se il vostro reddito è alto e supera i 28 mila euro, è quasi sicuramente meglio la cedolare visto che lo scaglione Irpef è del 38 per cento. Anche da 15 a 28 mila euro di reddito, comunque, l’aliquota è del 27 per cento a fronte di un 21 per cento base della cedolare. Vero è, però, che in questi casi potreste avere spese da scaricare dal reddito che potrebbero disincentivare l’opzione della cedolare secca.
Se aderite al canone concordato, poi, questa soluzione diventa ancora più ragionevole perché la cedolare secca scende al 10%. Unica cosa che dovete sapere è che l’imposta è dovuta sull’intero canone mentre se l’importo percepito dalla locazione viene pagato in sede Irpef si calcola il 95 per cento di quanto riscosso, essendo il 5 per cento destinato alla copertura delle spese dell’immobile.
Se aderite al canone concordato, poi, questa soluzione diventa ancora più ragionevole perché la cedolare secca scende al 10%. Unica cosa che dovete sapere è che l’imposta è dovuta sull’intero canone mentre se l’importo percepito dalla locazione viene pagato in sede Irpef si calcola il 95 per cento di quanto riscosso, essendo il 5 per cento destinato alla copertura delle spese dell’immobile.
Come scegliere l’inquilino giusto?
E’ brutto dirlo ma, in tempo di crisi, bisogna guardare in faccia alla realtà e scegliere inquilini referenziati che abbiano redditi dimostrabili. La legge, infatti, viene incontro al contraente debole e molti hanno subito delle scottature negli ultimi anni. Affittare casa ad un lavoratore a tempo indeterminato sarebbe il top anche se, visti i tempi attuali, le crisi aziendali possono tranquillamente capitare da un giorno all’altro ed il “lavoro sicuro” non esiste quasi più. Con il Jobs Act, poi, il tempo indeterminato è per modo di dire, se si considera che il contratto a tutele crescenti di fatto rende facilmente licenziabile il dipendente nei primi tre anni. Più che guardare, quindi, al tipo di contratto di lavoro dell’inquilino, guardate quanto effettivamente guadagna e, soprattutto, se è impiegato in un settore che in qualche modo può avere un futuro, economicamente parlando. Inoltre, e ciò non è affatto scontato, cercate di capire che persona avete di fronte: potreste anche incontrare un apparente miliardario che, in realtà, è indebitato fino al collo oppure conduce una vita molto sregolata da un punto di vista finanziario e, pertanto, non è un buon pagatore.
Quali altri modi esistono per affittare casa in maniera creativa?
Alcuni li abbiamo recensiti già. Potete ad esempio aprire un affittacamere, ma in questo caso vi state spostando nel campo dell’impresa. Più interessante, invece, potrebbe risultare l’apertura di un bed and breakfastche vi fa affittare per brevi periodi ma garantisce un ricambio continuo, specie nelle località turistiche. Nelle città d’arte può risultare conveniente perché i vacanzieri arrivano quasi sempre, a differenza delle località balneari dove il turismo è stagionale e si predilige l’affitto di casa vacanze per periodi medio-lunghi.