Comprare un terreno edificandovi un'abitazione pianificata totalmente da chi ci vuole andare ad abitare è il sogno di molti. Scegliere la disposizione e la grandezza di ogni stanza, il materiale con cui costruirla, la presenza o meno di un giardino, di un box, la sua forma e altezza: praticamente abitare in un luogo fatto con la propria mente e in parte con le proprie mani. Ma quanto è facile o complesso tutto ciò? E soprattutto quanto verrebbe a costare? È un'idea ormai troppo bizzarra e faticosa da mettere in atto? L'articolo di oggi ha uno scopo: rispondere a tutti questi quesiti e quindi fornire molte informazioni a coloro che stanno pensando di dare il via al progetto: quanto costa costruire una casa in Italia? Conviene comprare o edificare da zero la propria abitazione?
Una scelta fondamentale verso l'indipendenza
Questa guida è stata scritta attingendo alle preziose informazioni del post di Smettere di Lavorare che tratta il medesimo argomento: chi scrive condivide tanti pensieri di Francesco Narmenni e la lettura del suo blog ha rappresentato e rappresenta una fonte di ispirazione verso una vita diversa, meno attaccata al denaro. Se non lo conoscete vi invitiamo a visitarlo perché rappresenta a nostro avviso uno dei migliori spazi della blogosfera italiana.
Adesso veniamo a noi e cerchiamo di capire perchè costruirsi una casa può rappresentare un passaggio importante verso la propria indipendenza economica. Chi vuole essere libero veramente deve svincolarsi il prima possibile da affitti e mutui: meno spese mensili ci sono e più facile è governare la propria esistenza, riducendo magari il proprio fabbisogno dal denaro e la necessità, di conseguenza, di guadagnare tanto.
Nei paragrafi che seguono, in particolare, sottolineeremo le differenze economiche tra la costruzione di una casa e l'acquisto di una casa. È noto che costruendo un'abitazione in autonomia la persona è libera di effettuare delle scelte che possono positivamente influenzare il suo futuro, ad esempio scegliendo prodotti che permettono il massimo risparmio energetico, oppure installando sistemi autonomi diproduzione dell'energia elettrica o dell'acqua calda. Sicuramente questi interventi hanno un costo maggiore al momento dell'installazione ma poi la loro convenienza si fa sentire sul lungo termine.
Come costruire una casa: le decisioni da prendere
Iniziamo quindi con tutti i passaggi da seguire per costruire una casa da zero e i relativi costi.
Prima di tutto vi è una scelta da effettuare: chiedere un preventivo “chiavi in mano”, ovvero dove la ditta prescelta costruisce la casa a seconda delle vostre indicazioni; oppure scegliere ogni singolo professionista e dirigere voi stessi i lavori, magari diventando anche manovali.
La prima opzione è quella effettivamente più comoda, soprattutto per i non addetti al settore, ma è anche la più costosa e meno controllabile, poiché è un dato di fatto che non si può aver un pieno controllo sui materiali utilizzati e sui professionisti coinvolti.
La seconda strada è, invece, più faticosa ma anche la più sicura se voi avete qualche conoscenza e abilità nel settore edile. È anche un'opzione che provoca però una maggiore perdita di tempo, soprattutto a causa del fatto che dovete scegliere ogni singolo partecipante all'opera. Altro fattore che influenza la scelta è quindi il tempo: in quanto tempo volete avere il vostro appartamento pronto? Una volta trovate le risposte a queste domande il progetto può veramente iniziare.
Nel paragrafo che segue parleremo della seconda opzione, poiché della prima, la cosiddetta “chiavi in mano”, non si ha molto da riferire, se non che è la ditta scelta a occuparsi di tutto e che dovete comparare i vari preventivi che vi verranno recapitati.
Quanto costa costruire una casa in Italia: tutti i passaggi e i procedimenti necessari
Ora che si è definito come si intende costruire la casa (se con le proprie forze o quelle degli altri) vediamo anche quali sono i passaggi concreti da dover mettere in pratica per aprire le danze. La prima ricerca da effettuare è quella del terreno: senza di esso è infatti difficile pensare concretamente al da farsi. Esso deve essere edificabile ed al momento dell'acquisto bisogna inserire nel contratto una clausola: vincolare la vendita alla concessione edilizia. Perché questo? Semplicemente perché anche se un terreno è edificabile, non significa che sia accettata la costruzione di un'abitazione sopra di esso. Per non ritrovarsi quindi a dover affrontare brutte sorprese è meglio risolvere il problema ancor prima che si presenti. Occhio perchè l'altro contraente potrebbe sapere queste cose e, di conseguenza, giocare sull'altrui ignoranza magari proprio per disfarsi di un terreno su cui non può costruire.
A questo punto è arrivato il momento di disegnare un primo progetto. Se siete abbastanza abili potete farlo voi stessi. In quest'ultimo caso munitevi allora di carta millimetrata e rispettate tutte le varie convenzioni, come ad esempio lo spessore delle pareti (1 centimetro= 1 metro). Se siete bravi con il computer potete allora usufruire di qualche software gratuito da scaricare online che permette di progettare in maniera più semplice ed efficace. Una volta steso il progetto, deve obbligatoriamente essere presentato alla commissione edilizia presso il Comune, che si raduna più volte l'anno. Per entrare in contatto con loro dovete dirigervi nel comune di competenza e chiedere appunto quand'è il prossimo raduno, oltre a seguire la procedura che vi verrà eventualmente indicata.
Nel frattempo, o meglio, dopo l'approvazione potete iniziare a richiedere i primi preventivi, così da non perdere tempo e trovare subito chi fa al caso vostro. La scelta dei professionisti deve essere calibrata su due caratteristiche: la loro professionalità e ovviamente i prezzi che offrono.
L'esempio da noi fornito oggi sulla base di quanto egregiamente elaborato da Smettere di Lavorare si ispira alla costruzione di una villetta di circa 150 metri quadri con giardino.
Il terreno necessario è di 1000 metri quadri con un prezzo che va dai 120 ai 150 euro al metro quadrato a seconda della zona chiaramente scelta. Inizialmente è subito necessario uno scavo e questo dovrebbe venire a costare circa 15 mila-20 mila euro; tuttavia, se dopo i primi scavi i professionisti si accorgono che il terreno restando così non può reggere la casa, allora sono necessari altri 20 mila euro per permettere il consolidamento della base.
Per cemento e mattoni vengono spesi invece circa 90 mila euro; mentre per il tetto, compreso di tegole, legno e isolazione, servono 30 mila euro. Con cappotto esterno si aggiungono 10 mila euro.
Vediamo ora i costi dei principali impianti: l'impianto elettrico costa circa 13 mila euro; la caldaia ed un impianto di riscaldamento a pavimento costano invece 28 mila euro; infine gli allacciamenti dell'acqua, del gas e della luce vengono sui 3 mila euro.
A tutti questi materiali e manodopera va aggiunto il costo dell'architetto, che si occupa del progetto, del coordinamento dei lavori, delle certificazioni e dei collaudi, il tutto alla modica cifra di almeno 30 mila euro.
Ultimi costi sono quelli delle finiture, che dipendono però dai materiali scelti. In generale si può comunque dire che provocano una spesa di almeno 50 mila euro.
Questi costi e queste spese possono variare molto a seconda dell'intervento o meno del proprietario di casa. Se siete voi stessi a sistemare il giardino, a tinteggiare fuori e dentro la casa, e a fare alcuni semplici lavori da manovale, allora il prezzo totale può calare anche di un buon 30%. Per fare tutto questo, però, dovete avere un po' di capacità pratiche oppure la voglia ed il tempo di imparare e collaborare.
Un fatto che può sembrare scontato ma che, forse, non lo è: non fate debiti! State costruendo la vostra casa per liberarvi definitivamente delle spese fisse, fate in modo di effettuare questa scelta solo quando avete le giuste risorse finanziarie. Il nostro parere sul tema lo abbiamo espresso qui.
Quanto costa in totale costruire una casa? Tirando le somme, edificare una casa di queste dimensione può costare dai 240 mila ai 270 mila euro, escluso il terreno. Se invece quest'ultimo non è vostro ma dovete anche acquistarlo, allora si arriva facilmente a sfiorare un tetto di 400 mila euro. Ovviamente a tutto ciò vanno aggiunte le spese per l'arredo, che sono a discrezione di chi ci entra. Per le giovani coppie, inoltre, è disponibile il bonus mobili doppio a partire dal 2016.
Differenze di costi tra l'acquisto e la costruzione di una casa
Conviene costruire una casa da zero? Per scoprirlo dobbiamo analizzare e confrontare le somme appena tirate riguardo l'edificazione di un appartamento con le spese relative all'acquisto di una casa delle stesse dimensioni.
Il mercato immobiliare oscilla a causa di vari fattori a cui è difficile dar retta: noi su questa pagina seguiamo gli andamenti dei prezzi degli immobili in Italia. A ciò possiamo aggiungere, per farci un idea, il servizio offerto dall'Agenzia delle Entrate grazie al quale è possibile calcolare il prezzo di un'abitazione in qualsiasi zona d'Italia. In tal modo si ha la possibilità di verificare con molta esattezza se si spende più oppure meno acquistandola, rispetto alla costruzione. Effettivamente, se avete bisogno di un mutuo, è più facile che questo vi venga concesso acquistando una casa piuttosto che costruendola, almeno in linea tendenziale. Il nostro parere lo conoscete già, vi abbiamo fatto cenno: non riteniamo bisogni aggiungere altro.
Altri consigli utili per non commettere errori
Quando ci si inoltra in un percorso così faticoso è molto facile fare errori, tuttavia possedendo le giuste conoscenze è possibile evitare di fare catastrofi. Ecco allora degli utili consigli da tenere a mente durante la costruzione della vostra casa, sempre se avete optato per questa scelta.
Prima di tutto ricordate di farvi fare dei preventivi basati sull'opera finita e non dei preventivi sulla manodopera ad ore. In tal modo non è possibile subire fregature provocate da ritardi e perdite di tempo da parte di chi svolge il lavoro. Altra tecnica da utilizzare durante la richiesta dei preventivi è quella di chiedere sempre un preventivo scorporato. Cosa vuol dire? E' preferibile farsi fornire i dettagli del preventivo e non semplicemente quello totale. State attenti a tutte le voci: ore di lavoro, materiali, utilizzo macchinari, eccetera. Una volta valutato questo avete ad esempio la possibilità di decidere se comprarvi autonomamente i materiali oppure no. Scoprire cosa conviene così è abbastanza facile. Ciò non significa però che dobbiate utilizzare del materiale scadente per risparmiare, altrimenti ve ne pentirete sicuramente nel lungo termine. Spendete su ciò che realmente conta e non sui dettagli che vengono ben presto dimenticati.
Altro importante consiglio è quello di non arrivare mai "tirati" con le spese. Prevedete sempre un margine di rischio a cui poter attutire senza infrangersi. Ad esempio mettete via almeno 10.000 euro in più per gli imprevisti, che purtroppo capitano quasi sempre.
Tirando le somme quindi si può notare quanto costruire un'abitazione sia un progetto costoso e impegnativo. Di conseguenza, un lavoro di questo tipo deve portarsi dietro una grande motivazione e anche una buona disponibilità economica: il fallimento è altrimenti dietro l'angolo.