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Laurea in Pedagogia: materie della magistrale e sbocchi professionali

Per chi volesse concludere il proprio percorso nell'ambito educativo, iniziato solitamente con una laurea triennale in Scienze dell'educazione o simili, è possibile optare per una laurea specialistica di due anni in Pedagogia. Ma di cosa si tratta esattamente? Quali esami prevede? Che professionalità prepara questo corso? Attraverso l'articolo di oggi risponderemo a molti quesiti così da eliminare qualsiasi dubbio esistente in coloro, ma non solo, che desiderano decidere se iscriversi o meno alla facoltà.

Trovare lavoro oggiè diventato molto difficile e, per questo motivo, occorre fin da subito cercare di capire quali sono gli sbocchi professionali per un determinato percorso di studi e, soprattutto, quale formazione viene effettivamente impartita agli studenti: più che il lavoro in sè, nei tempi attuali è fondamentale che un corso universitario dia le giuste competenze per potersi spendere. Procediamo, quindi, ad analizzare la laurea in Pedagogia.

Partiamo dal principio e vediamo insieme le principali caratteristiche del corso in analisi. La facoltà di Pedagogia prevede un percorso di due anni che seguono ad una laurea triennale precedente, che è requisito imprescindibile. In alternativa, può essere accettato anche un corso di laurea sostenuto in una nazione diversa dalla nostra: si parla, in questo caso, di titolo equipollente. Questi sono dunque i due requisiti richiesti da qualsiasi università, ma ad essi ne seguono altri che possono essere più o meno presenti a seconda dell'ateneo. Ad esempio, alcune università potrebbero esigere e creare una selezione iniziale, attuabile attraverso un test d'ingresso o un colloquio conoscitivo. In questo caso quindi lo studente dovrebbe prepararsi sulle materie principali del corso, così da dimostrare il possesso di conoscenze di base e non solo, inerenti le materie portanti. L'esame di verifica potrebbe riguardare materie come filosofia, pedagogia, le varie connessioni esistenti tra le scienze umane e sociali, psicologia, sociologia, antropologia, caratteristiche dei contesti e delle metodologie educative.

In sintesi, quindi, in moltissimi atenei l'accesso al corso di laurea dipende dal possesso di almeno 50 crediti nelle seguenti aree: pedagogia, filosofia, sociologia, psicologia, antropologia; richiesto, poi, un buon risultato in termini di punteggio al test d'ingresso proposto. In altre università, invece, viene spesso richiesto un colloquio conoscitivo e nient'altro. Ciò significa che lo studente dovrà giocarsi le sue migliori carte attraverso un incontro con dei professori del corso. Per ottenere la laurea è necessario raggiungere 120 crediti grazie ad esami previsti su scala biennale. Le materie e le discipline studiate sono indicate di seguito e la fonte utilizzata è l'Università degli Studi di Milano Bicocca: hanno valore indicativo, pur essendo gli insegnamenti molto simili in tutta Italia. Per il primo anno: teorie e pratiche della narrazione; ermeneutica della formazione e pratiche immaginali; pedagogia dell'integrazione; organizzazione e coordinamento dei servizi educativi; filosofia della mente e teoria degli affetti; filosofia della relazione e del dialogo.

Al secondo anno sono previsti invece esami più personalizzati, ovvero ogni studente può scegliere quali corsi frequentare sulla base della seguente lista: pedagogia della devianza e della marginalità; psicologia clinica II; teorie e pratiche della comunicazione educativa; psicologia della comunicazione e delle organizzazioni; etica della relazione (teorie e pratiche); organizzazione e gestione delle risorse umane; pratiche filosofiche (consulenza e analisi); epistemologia; identità e persona.  Solitamente gli esami a scelta rispecchiano l'ambito che più vorrebbe intraprendere il futuro laureato. Ovviamente però non vanno a intaccare in nessun modo il futuro dello studente che è libero di esercitare la propria professione in tutti gli ambienti previsti dal corso.

A queste discipline vanno affiancati anche i tirocini, in alcuni casi i laboratori e infine l'elaborato finale ovvero la tesi. L'impianto del corso non prevede quindi solo lezioni frontali ma anche attività più dinamiche e professionalizzanti. In alcuni casi possono essere previsti anche corsi in lingua inglese. La frequenza a queste discipline non è assolutamente obbligatoria ma è certamente molto consigliata. La frequenza dei laboratori e del tirocinio è invece, solitamente, necessaria e obbligatoria, pena l'andare fuori corso.

Riassumendo quindi, il corso di laurea in Pedagogia ha l'obbiettivo di formare professionisti con competenze pedagogiche specialistiche, relative al coordinamento pedagogico, alla consulenza filosofica e alle teorie e i modelli della consulenza pedagogica. Il laureato in Pedagogiaè quindi in grado di progettare e valutare i servizi educativi, leggere e interpretare i problemi presenti nei processi educativi o formativi, dare consulenze e gestire al meglio servizi e organizzazioni.

I laboratori che vengono annualmente proposti hanno proprio l'obiettivo di insegnare concretamente agli studenti le modalità utili per risolvere problemi o per organizzare e gestire interventi educativi e situazioni in quest'ambito.

Dove studiare Pedagogia?

Vediamo ora insieme in quante regioni italiane è presente la Laurea in Scienze Pedagogiche. Il corso è presente:
  • in Puglia presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro ma anche a Foggia; 
  • a Bergamo presso l'Università degli Studi di Bergamo; 
  • in Emilia Romagna a Bologna presso l'Università degli Studi di Bologna e a Reggio Emilia; 
  • in Sardegna presso la città di Cagliari presso l'università statale; 
  • in Calabria anche se con un nome leggermente diverso, ovvero “Scienze pedagogiche per l'interculturalità e la media education”; 
  • nel Lazio nella città di Cassino, a Roma presso la Sapienza e alla Tor Vergata; 
  • in Sicilia precisamente a Catania presso l'Università degli Studi di Catania ma anche a Messina e a Palermo; 
  • a Chieti, in Abruzzo, presso l'Università degli Studi di Chieti; 
  • in centro Italia a Firenze; 
  • in Liguria presso il capoluogo di regione; 
  • in Lombardia oltre a Bergamo che abbiamo già citato anche a Milano; 
  • in Campania a Napoli e a Salerno; 
  • in Umbria a Perugia;
  • in Piemonte, presso l'Università di Torino. 

Laurea in Pedagogia: sbocchi professionalità e abilità del laureato

Come si è sottolineato fino ad ora quindi il corso di laurea in Scienze Pedagogiche ha l'obiettivo di formare professionisti nell'ambito dei settori dell'educazione e della formazione. Dunque persone con un'ottima conoscenza dei problemi e delle teorie pedagogiche e con una conoscenza specifica e generale degli ambiti di applicazione. In concreto tutto ciò si trasforma nella consulenza pedagogica, nella capacità di gestire e coordinare servizi e organizzazioni in ambito educativo, formativo, di cura e assistenza.

Ecco schematicamente professioni specifiche si formano grazie a questo corso di laurea:
  • consulenti pedagogici: in questo caso le abilità della persona sono molte. Egli infatti ha il compito di progettare e valutare servizi educativi e interventi educativi; orientare nei modelli e nelle metodologie; avere buone capacità di lettura dei problemi nei servizi in cui esercita; formulazione di proposte per dar inizio a interventi specifici; svolgimento di funzioni di supporto, accompagnamento e guida; supervisione individuale o di gruppo nei confronti di altre professionalità del settore;
  • coordinatore dei servizi educativi: simile alla professione precedente ma con peculiarità singolari. Anche in questo caso il professionista deve essere in grado di indirizzare e orientare verso i vari modelli e le varie metodologie educative; comprensione e riconoscimento della complessità della progettazione, organizzazione, gestione e coordinamento dei servizi educativi; formulazione di percorsi di formazione e progetti educativi; gestione e organizzazione delle risorse umane; conduzione di gruppi di lavoro;
  • consulenti nella progettazione e gestione dei servizi educativi: in questo caso il laureato in Pedagogia deve essere in grado di analizzare i bisogni, i vincoli e le condizioni di partenza del servizio in questione; saper definire gli obbiettivi e le finalità; saper tradurre il tutto in azioni concrete e progettuali; saper determinare i tempi, gli spazi, gli strumenti necessari; saper sostenere tutti i professionisti coinvolti.
Infine, vi è sempre il caso di coloro che vogliono specializzarsi ancor di più e quindi andare avanti a studiare. Ovviamente tutto ciò è possibile anche dopo una laurea magistrale: esistono infatti master di secondo livello così come corsi di perfezionamento o di specializzazione. Alcuni potrebbero anche far domanda per il dottorato e diventare magari, in futuro, ricercatori nell'ambito educativo.

In ogni caso, anche coloro che desiderano entrare subito nel mondo del lavoro, dovranno nel corso della propria professione partecipare costantemente a corsi di formazione e aggiornamento per restare sempre al passo con le nuove scoperte e trasformazioni che si realizzano continuamente nell'ambito che abbiamo analizzato.

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