La pensione anticipataè un trattamento economico in vigore dal 2012 che ha sostituito la pensione di anzianità. Quali sono i requisiti per fare domanda di pensionamento all’INPS nel 2016?Ci sono differenze tra donne ed uomini? L’istituto ha subito nel corso della sua giovane storia diverse modifiche: la riforma pensioni Fornero lo introdusse per aumentare l’età pensionabile e far risparmiare risorse economiche alle casse dell’Istituto di Previdenza sociale. Purtroppo, però, all’intento in parte nobile non sempre si è affiancata un’adeguata tutela per tutti i lavoratori: soprattutto quelli che sono in attività da tanto tempo (i c.d. lavoratori precoci) lamentano di aver subito le principali conseguenze di questa scelta rivelatasi per loro, in molti casi, drammatica.
Requisiti INPS per fare domanda di pensione anticipata: uomini e donne
C’è una differenza di fondo tra i lavoratori che hanno versato contributi prima della riforma pensioni del 1996 (entro il 31 dicembre 1995) e coloro che invece hanno iniziato dopo. I primi, infatti, accedono al trattamento pensionistico secondo il calcolo retributivo o misto mentre i secondo si vedranno corrisposto un assegno calcolato interamente con il sistema contributivo. Per i primi, infatti, opera una penalizzazionese l’istanza, previo raggiungimento dei requisiti di anzianità contributiva previsti dalla legge, viene presentata prima del 63esimo anno di età. In particolare, ad essere intaccata è l’anzianità retributiva in una percentuale che va dall’1% (da 62 a 60 anni) al 2% (sotto i 60 anni) per ogni anno. Per fare un esempio, un lavoratore di 59 anni subisce un taglio del 5% sulle anzianità retributive maturate prima del 1996. Lo scopo è quello di disincentivare l’uscita dal lavoro e ridurre i costi per l’INPS.
Per i pensionati che fanno domanda di pensione anticipata dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017 le penalizzazioni di cui abbiamo detto non vengono applicate.
Un requisito ulteriore da considerare è quello che, al momento in cui si presenta l’istanza, si siano versati almeno 35 anni di contributi (come prevedeva la normativa precedente sulla pensione di anzianità) senza considerare i periodi figurativi che sono determinati dalla fruizione dell’indennità di disoccupazione (Naspi, Asdi, Dis-Coll) e malattia.
L’anzianità contributiva fissata dalla riforma pensioni del 2012 è collegata all’adeguamento dell’aspettativa di vitache, ciclicamente, viene determinata dall’ISTAT. Nello schema che segue, indichiamo i requisiti per godere della pensione anticipata secondo le norme vigenti nel 2015.
- Dal 1° gennaio 2014
Uomini - 42 anni e 6 mesi di contributi
Donne - 41 anni e 6 mesi di contributi - Dal 1° gennaio 2016
Uomini - 42 anni e 10 mesi di contributi
Donne - 41 anni e 10 mesi di contributi - Dal 1° gennaio 2019
Uomini - 43 anni e 2 mesi di contributi
Donne - 42 anni e 2 mesi di contributi
Guida al calcolo della pensione anticipata
Proponiamo questo video dal canale youtube dell'INPS che spiega come calcolare la pensione: seguite attentamente la spiegazione fornita dall'Istituto di Previdenza.
Come presentare la domanda di pensione anticipata all’INPS?
Esistono tre modalità per inviare l’istanza di pensionamento all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale:
- via web – su internet la richiesta deve essere fatta telematicamente accedendo direttamente tramite PIN al portale www.inps.it;
- telefonicamente –è necessario chiamare il Contact Center integrato al numero 803164 (che è gratuito da rete fissa) oppure al numero 06164164 (il numero deve essere chiamato da rete mobile, la telefonata è a pagamento secondo la tariffa del gestore telefonico a cui si è abbonati). I Contact Center sono abilitati ad acquisire le domande di pensione anticipata per coloro che non sanno o non possono svolgere le operazioni telematicamente;
- mediante enti di Patronato ed intermediari autorizzati dall’INPS, che assistono i cittadini negli adempimenti tramite i servizi telematici dell’ente.
La decorrenza della pensione anticipataè immediata: l’importo calcolato viene erogato a partire dal primo mese successivo alla presentazione dell’istanza.
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