Conviene comprare casa oggi? Vale la pena acquistare un immobile in Italia adesso? Se si dove? Queste sono le domande che in tanti si pongono in questa prima fase dell'anno: meglio il mutuo o l’affitto? In questo post cercheremo di dare una risposta a questi quesiti. Chiariamo subito una cosa: che vuol dire per noi “conviene comprare casa”? Il significato non è uguale per tutti: c’è chi vuole acquistare un appartamento ad uso abitativo, chi vuole fare un investimento per eventualmente darlo in affitto in una località turistica, lavorativa, residenziale o universitaria. A seconda dei casi, chiaramente, le esigenze cambiano. Questo articolo riguarda più chi vuole comprare un appartamento per andarci a vivere, quello dedicato agli investimenti immobiliari, invece, è dedicato più a chi vuole far fruttare il proprio denaro grazie al mattone. Quali sono le previsioni per il 2016?
Aggiornamento luglio 2015: il grafico che proponiamo si aggiorna di mese in mese e, con il passare del tempo, scompare il riferimento iniziale che era gennaio 2014. In ogni caso il trend ha proseguito la sua corsa verso il basso: il prezzo è sceso dai 2184 euro al metro quadro di gennaio a 2151 euro di aprile. A giugno il prezzo al metro quadro è di 2135 euro, quindi continua a scendere.
Aggiornamento novembre 2015: il grafico che vedete continua a calare vertiginosamente: se per gli affitti c'è stato un tentativo di rimbalzo, per le vendite ancora segno meno. Ad ottobre 2015 il prezzo medio, secondo Immobiliare, è di 2112 euro al metro quadro.
Aggiornamento dicembre 2015: continuiamo fedelmente ad aggiornare la nostra analisi con gli ultimi dati che sono stati diffusi nelle ultime ore. Secondo i dati forniti dall'osservatorio immobiliare di Nomisma, infatti, si registra un incremento nelle compravendite di immobili ad uso residenziale del 6%. Segno che, come abbiamo anticipato da quando abbiamo iniziato ad osservare il settore, il calo dei prezzi avrebbe prima o poi visto rimbalzare la domanda anche grazie alla spinta del quantitative easing della BCE che sta dando nuova linfa ai mutui.
Aggiornamento febbraio 2016: come ampiamente previsto da Affari Miei, la ripresa dei mutui sembra stia trainando il settore, almeno in misura molto leggera. Per la prima volta dopo anni, infatti, a gennaio 2016 abbiamo registrato un leggero aumento generale dei prezzi al metro quadro. Inutile dire che dobbiamo attendere per capire meglio come si evolverà la situazione.
Aggiornamento aprile 2016: al momento i prezzi sono stazionari e si mantengono bassi.
Un piccolo spunto anche per chi vuole fare l’investimento: il prezzo degli affitti su base annua (da gennaio 2014 a gennaio 2015) è calato del 4,75%, dunque meno del prezzo della casa. I dati che esponiamo, tuttavia, sono su scala nazionale quindi a livello territoriale possono esserci differenze anche significative che rivoluzionano il quadro di massima che proponiamo.
Aggiornamenti luglio 2015: come evidenzia il grafico, è in corso un'inversione di tendenza che vede la crescita dei canoni di locazione. Dagli 8,78 euro al metro quadro di gennaio siamo passati ad 8,86 euro di aprile e agli 8,92 euro di giugno.
Aggiornamenti novembre 2015: continua la discesa dei prezzi medi in Italia. Ad ottobre siamo arrivati a 8,80 euro al metro quadro, un calo ancora rispetto al nostro aggiornamento di luglio.
Aggiornamenti febbraio 2016: il mercato degli affitti ha visto un aumento dei prezzi già sul finire dello scorso anno e questa tendenza, al momento, si sta mantenendo.
Rispondiamo ora alla solita domanda: conviene stare in affitto oppure fare un mutuo? Abbiamo stimato una famiglia con due redditi da 2500 euro al mese complessivi che acquista un immobile da 100 mila euro, chiedendo un mutuo a tasso fisso da 80 mila su 25 anni. La stima è stata fatta sulla provincia di Roma da un noto comparatore di mutui. La rata mensile media è di circa 370 euro: 4440 euro annui che diventano 111.000 euro complessivi. Per farvi un'idea più completa, su questa pagina stiamo seguendo le offerte relative ai migliori mutui prima casa. Le banche, come è noto, hanno ripreso a prestare i soldi ma lo fanno chiedendo l'iscrizione ipotecaria sull'immobile che durerà fino alla fine del finanziamento (oltre a richiedere espressamente anche delle garanzie sulla vostra occupazione che deve essere stabile). Dato qualche numero, lasciamo a voi le considerazioni su se comprare casa oggi. Noi proviamo a dare vantaggi e svantaggi, se vi interessa conoscere il nostro parere potete leggere l'articolo dedicato all'acquisto della casa senza mutuo.
Conviene comprare casa oggi? I prezzi degli immobili adesso
Oggi, probabilmente, è il momento migliore per comprare casa: secondo il grafico che riportiamo, infatti, il prezzo degli immobili è in calo (dati osservatorio immobiliare.it): in un solo anno, da gennaio 2014 a gennaio 2015, il costo a metro quadro è calato del 5,99%. Se si ha denaro disponibile, dunque, adesso è il momento migliore per acquistare a prezzi bassi. Il rischio, a nostro avviso, è che il mercato possa però continuare a calare ancora: valutate le dinamiche territoriali, quindi, per capire se c'è già un rialzo oppure no.Aggiornamento luglio 2015: il grafico che proponiamo si aggiorna di mese in mese e, con il passare del tempo, scompare il riferimento iniziale che era gennaio 2014. In ogni caso il trend ha proseguito la sua corsa verso il basso: il prezzo è sceso dai 2184 euro al metro quadro di gennaio a 2151 euro di aprile. A giugno il prezzo al metro quadro è di 2135 euro, quindi continua a scendere.
Aggiornamento novembre 2015: il grafico che vedete continua a calare vertiginosamente: se per gli affitti c'è stato un tentativo di rimbalzo, per le vendite ancora segno meno. Ad ottobre 2015 il prezzo medio, secondo Immobiliare, è di 2112 euro al metro quadro.
Aggiornamento dicembre 2015: continuiamo fedelmente ad aggiornare la nostra analisi con gli ultimi dati che sono stati diffusi nelle ultime ore. Secondo i dati forniti dall'osservatorio immobiliare di Nomisma, infatti, si registra un incremento nelle compravendite di immobili ad uso residenziale del 6%. Segno che, come abbiamo anticipato da quando abbiamo iniziato ad osservare il settore, il calo dei prezzi avrebbe prima o poi visto rimbalzare la domanda anche grazie alla spinta del quantitative easing della BCE che sta dando nuova linfa ai mutui.
Aggiornamento febbraio 2016: come ampiamente previsto da Affari Miei, la ripresa dei mutui sembra stia trainando il settore, almeno in misura molto leggera. Per la prima volta dopo anni, infatti, a gennaio 2016 abbiamo registrato un leggero aumento generale dei prezzi al metro quadro. Inutile dire che dobbiamo attendere per capire meglio come si evolverà la situazione.
Aggiornamento aprile 2016: al momento i prezzi sono stazionari e si mantengono bassi.
Leggi anche le nostre guide dedicate al tema dell’affitto: | |
Dati Immobiliare.it | Immobili in vendita e affitto
Aggiornamenti luglio 2015: come evidenzia il grafico, è in corso un'inversione di tendenza che vede la crescita dei canoni di locazione. Dagli 8,78 euro al metro quadro di gennaio siamo passati ad 8,86 euro di aprile e agli 8,92 euro di giugno.
Aggiornamenti novembre 2015: continua la discesa dei prezzi medi in Italia. Ad ottobre siamo arrivati a 8,80 euro al metro quadro, un calo ancora rispetto al nostro aggiornamento di luglio.
Aggiornamenti febbraio 2016: il mercato degli affitti ha visto un aumento dei prezzi già sul finire dello scorso anno e questa tendenza, al momento, si sta mantenendo.
Dati Immobiliare.it | Immobili in vendita e affitto
Affitto o mutuo? Conviene acquistare un immobile?
Il fatto che valga la pena cominciare a pensare di acquistare è suffragato dai dati Istat che rilevano una lenta ripresa, soprattutto nel Centro-Nord, delle compravendite immobiliari nel 2014. A ciò bisogna aggiungere gli ultimi dati forniti dall'osservatorio di Nomisma che vede una crescita delle compravendite ad uso residenziale pari al 6% nel corso del 2015. Tuttavia dallo studio emerge un fatto molto importante: la maggioranza delle famiglie acquista una casa se gli viene concesso il mutuo. In pratica, quindi, la ricchezza degli italiani non è cresciuta molto negli anni della crisi economica (anzi!) e si sta determinando un cambio genetico nel consumatore medio del nostro Paese che, sotto questo punto di vista, si sta "americanizzando", incrementando la sua propensione ad indebitarsi.Rispondiamo ora alla solita domanda: conviene stare in affitto oppure fare un mutuo? Abbiamo stimato una famiglia con due redditi da 2500 euro al mese complessivi che acquista un immobile da 100 mila euro, chiedendo un mutuo a tasso fisso da 80 mila su 25 anni. La stima è stata fatta sulla provincia di Roma da un noto comparatore di mutui. La rata mensile media è di circa 370 euro: 4440 euro annui che diventano 111.000 euro complessivi. Per farvi un'idea più completa, su questa pagina stiamo seguendo le offerte relative ai migliori mutui prima casa. Le banche, come è noto, hanno ripreso a prestare i soldi ma lo fanno chiedendo l'iscrizione ipotecaria sull'immobile che durerà fino alla fine del finanziamento (oltre a richiedere espressamente anche delle garanzie sulla vostra occupazione che deve essere stabile). Dato qualche numero, lasciamo a voi le considerazioni su se comprare casa oggi. Noi proviamo a dare vantaggi e svantaggi, se vi interessa conoscere il nostro parere potete leggere l'articolo dedicato all'acquisto della casa senza mutuo.
Dovete arredare casa? Ecco le nostre guide per spendere meno | |
Vantaggi
- L’immobile, finito di pagare, è vostro. Una volta terminate le rate, avrete a disposizione un importo mensile piuttosto ampio;
- Il denaro dell’affitto va quasi totalmente “perso” e gli affitti sono scesi meno dei prezzi delle case;
- Una casa vostra sarà modellabile a vostro piacimento.
Leggi anche le guide: Agevolazioni fiscali risparmio energetico 2016 - Come risparmiare 1200 euro subito
Svantaggi
- Con la precarietà di oggi, fare un mutuo a 25 anni vuol dire esporsi a rischi come la perdita del lavoro. Le banche non ci pensano due volte, in caso di insolvenza, a sbattervi fuori;
- Una volta acquistata una casa sarà molto difficile uscirne. Vi toccherà, inoltre, fare lavori ciclici di straordinaria amministrazione che, stando in affitto non dovete sostenere in quanto a carico del proprietario;
- La casa di fatto la dovete pagare alla banca ma, per lo Stato, è già vostra: siete quindi tenuti a pagare tutte le tasse sulla casa.
Novità in arrivo per il 2016: conviene comprare casa con il leasing?
Abbiamo recentemente accennato all'arrivo del leasing immobiliare per i privati. Fino ad adesso abbiamo conosciuto il leasing, come privati, per comprare l'automobile: ora, invece, grazie al recente intervento del governo Renzi in Legge di Stabilità, se ne parla per la prima volta anche per l'acquisto di un appartamento da parte di soggetti privati. La formula prevista è particolarmente disciplinata e si pone a tutti gli effetti come alternativa ad affitto, mutuo e affitto con riscatto.Spieghiamo in due parole il leasing immobiliare: la banca acquista l’immobile ed il cliente ne prende possesso pagando un canone d’affitto (che può essere a tasso fisso o variabile) periodicamente. Fin dall'inizio dell'operazione, poi, viene fissato contrattualmente il prezzo dell’eventuale riscatto: al termine del piano di leasing, la cui durata oscilla tra 12 e 20 anni, il cliente può comprare casa pagando la maxi-rata finale.
Ci sono agevolazioni fiscali? La risposta è si. Secondo quanto previsto dalla recente Legge di Stabilità, infatti, gli under 35 con un reddito annuo non superiore a 55 mila euro possono detrarre ogni anno dall’Irpef il 19 per cento fino a un massimo di canoni pagati di 8 mila euro (quindi, calcolatrice alla mano, la somma massima detraibile è di 1.520 euro). Per gli over 35 anni, invece, l’agevolazione è diversa ma comunque considerevole in quanto funziona esattamente come quella attualmente stabilita per il mutuo prima casa. In questo caso, quindi, si può detrarre il 19% del canone di leasing fino a 4 mila euro (il massimo detraibile ogni anno, dunque, è di 758 euro).
Ci sono agevolazioni fiscali? La risposta è si. Secondo quanto previsto dalla recente Legge di Stabilità, infatti, gli under 35 con un reddito annuo non superiore a 55 mila euro possono detrarre ogni anno dall’Irpef il 19 per cento fino a un massimo di canoni pagati di 8 mila euro (quindi, calcolatrice alla mano, la somma massima detraibile è di 1.520 euro). Per gli over 35 anni, invece, l’agevolazione è diversa ma comunque considerevole in quanto funziona esattamente come quella attualmente stabilita per il mutuo prima casa. In questo caso, quindi, si può detrarre il 19% del canone di leasing fino a 4 mila euro (il massimo detraibile ogni anno, dunque, è di 758 euro).
Cosa cambia fiscalmente tra leasing e mutuo? La differenza significativa tra leasing e mutuo riguarda il fatto che nel leasing il montante su cui calcolare il 19% di esenzione fiscale è dato dall’intero importo del canone pagato alla banca mentre sul mutuo, come è noto, riguarda soltanto la quota interessi della rata.
Proviamo a fare un esempio. Se Tizio in un anno ha pagato su un mutuo rate pari a 6 mila euro e di questi 6 mila specifichiamo che 4 mila rappresentano la quota capitale e 2 mila la quota interessi, in sede di computo dell'Irpef la detrazione relativa al mutuo prima casa, pari al 19%, viene calcolata su 2 mila euro. In caso di leasing, invece, la detrazione si stila sulla base del canone complessivo.
Infine per il leasing immobiliare è prevista un’altra agevolazione fiscale che riguarda la maxi-rata finale. Riscattando l'immobile dietro il versamento della maxi-rata contrattualmente fissata in principio, infatti, è possibile detrarre dall’Irpef il 19% di un importo massimo di 20 mila euro. Se, per capirci, per riscattare la casa aggiungo si versano 30 mila euro, è possibile detrarre dall’Irpef 3.600 euro, cioè il 19% dei 20 mila euro che rappresentano il massimo detraibile. Seguiremo attentamente l'evolversi di questa nuova opportunità e valuteremo gli impatti che avrà sul mercato.
Prima di salutarci vi consigliamo una risorsa che tratta approfonditamente il tema delle aste giudiziarie: per chi non lo sapesse, partecipandovi è possibile ottenere appartamenti a prezzi veramente interessanti. Stesso può dirsi anche per altri beni che, appunto, vengono venduti in questa sede. Essendo sovente affollate da "avvoltoi professionisti" o aziende che comprano in pratica come se fosse un business, è bene che vi partecipiate solo dopo aver studiato attentamente come muovervi.
Un altro libro molto interessante che abbiamo consultato è quello con le risposte degli esperti de Il Sole 24 Ore: se non avete mai acquistato un appartamento, può rappresentare una base molto valida per iniziare a districarvi.
Proviamo a fare un esempio. Se Tizio in un anno ha pagato su un mutuo rate pari a 6 mila euro e di questi 6 mila specifichiamo che 4 mila rappresentano la quota capitale e 2 mila la quota interessi, in sede di computo dell'Irpef la detrazione relativa al mutuo prima casa, pari al 19%, viene calcolata su 2 mila euro. In caso di leasing, invece, la detrazione si stila sulla base del canone complessivo.
Infine per il leasing immobiliare è prevista un’altra agevolazione fiscale che riguarda la maxi-rata finale. Riscattando l'immobile dietro il versamento della maxi-rata contrattualmente fissata in principio, infatti, è possibile detrarre dall’Irpef il 19% di un importo massimo di 20 mila euro. Se, per capirci, per riscattare la casa aggiungo si versano 30 mila euro, è possibile detrarre dall’Irpef 3.600 euro, cioè il 19% dei 20 mila euro che rappresentano il massimo detraibile. Seguiremo attentamente l'evolversi di questa nuova opportunità e valuteremo gli impatti che avrà sul mercato.
Conclusioni: conviene comprare casa oggi? Previsioni 2016
E’ una valutazione personale, in questo articolo abbiamo riportato soltanto dati e cifre che potete comparare con le spese da sostenere per costruire una casa da zero o con i costi che gravano un eventuale mutuo. Fate le vostre valutazioni attente prima di avventurarvi: il rischio di un passo più lungo della gamba è sempre dietro l’angolo. I prezzi continuano a scendere e non si è ancora capito quando si toccherà il punto più basso. Secondo alcuni esperti, ciò avverrà tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016 ma non vanno presi alla lettera. Il mercato immobiliare, poi, subisce comunque cicli territoriali come abbiamo specificato nella nostra guida generale agli investimenti sicuri. Si tratta di fatti che possono trovarsi totalmente in contrasto con il quadro che emerge a livello nazionale: non dimenticatelo mai prima di tirar fuori i quattrini.Prima di salutarci vi consigliamo una risorsa che tratta approfonditamente il tema delle aste giudiziarie: per chi non lo sapesse, partecipandovi è possibile ottenere appartamenti a prezzi veramente interessanti. Stesso può dirsi anche per altri beni che, appunto, vengono venduti in questa sede. Essendo sovente affollate da "avvoltoi professionisti" o aziende che comprano in pratica come se fosse un business, è bene che vi partecipiate solo dopo aver studiato attentamente come muovervi.
Un altro libro molto interessante che abbiamo consultato è quello con le risposte degli esperti de Il Sole 24 Ore: se non avete mai acquistato un appartamento, può rappresentare una base molto valida per iniziare a districarvi.