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Fondo pensione migliore, come scegliere? Vantaggi, tassazione e svantaggi della previdenza complementare

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Conviene scegliere di destinare i propri risparmi ad un fondo pensione? Come scegliere il migliore? Queste sono alcune delle domande più frequenti che ruotano intorno alla previdenza complementare unitamente a quelle che riguardano la destinazione del TFR di cui abbiamo già parlato approfonditamente. In questo articolo valuteremo gli svantaggi ed i vantaggi relativi alla sottoscrizione di un fondo pensione: vedremo come funziona con la tassazione e quali sono le principali differenze tra i fondi aperti ed i fondi chiusi di cui spesso sentiamo parlare.

Crearsi una pensione integrativa può in certi casi essere una scelta saggia se si pensa che gli assegni previdenziali saranno sempre più bassi in futuro e che l’età pensionabilesi allontanerà progressivamente per chi oggi è giovane e lavora. Forse voi siete ancora fiduciosi, chi scrive non è affatto convinto che i politici faranno qualcosa di concreto per risolvere i problemi nei prossimi anni e l’unica soluzione possiamo costruircela autonomamente, con scelte consapevoli e mirate. Tuttavia, prima di agire, è bene informarsi adeguatamente.

Che cos’è un fondo pensione: fondi aperti e fondi chiusi

Cominciamo con il tracciare una differenza di scuola importante per approcciarsi al settore: come sempre lo Stato non ci è affatto di aiuto perché applica la medesima disciplina, anche in termini di tassazione agevolata, a fondi pensione e piani individuali pensionistici. Per farla breve, i primi sono prodotti non di tipo assicurativo che, però, devono garantire almeno il capitale versato. I secondi, invece, sono prodotti di tipo assicurativo: è il contratto di assicurazione sulla vita che si stipula che garantisce il denaro di chi versa.

I fondi pensione, a loro volta, possono essere apertio chiusi: nel primo caso, chiunque può decidere di sottoscriverli. Nel secondo caso, invece, l’adesione è riservata solo a determinate categorie di lavoratori appartenenti ad un’azienda o ad un settore economico-produttivo particolare: per esempio sul blog abbiamo parlato del Fondo Pensione BCC o di quello Cometa.

Perché aderire ad un fondo pensione

La scelta di un fondo pensione prevede la destinazione del TFR e/o di un contributo volontario annuale da parte del lavoratore unitamente a quello del datore di lavoro, se previsto da accordi sindacali (ciò avviene nei fondi chiusi). La ragione sottesa alla scelta è quella di far rivalutare il TFR in maniera più consistente di quella prevista se lo si lascia in azienda (75% del tasso annuo d’inflazione previsto dall’ISTAT + 1,5% fisso) e di garantire una rendita integrativa della pensione pubblica a chi lo sottoscrive nel momento in cui avrà i requisiti per andare in pensione.

Vantaggi dei fondi pensione: tassazione agevolata

I vantaggi sono essenzialmente di natura fiscale: le regole sono le stesse previste per i Piani Individuali Pensionistici e prevedono per prima cosa la deducibilità dal reddito fino a 5164 euro annui. In pratica, dunque, potrete sottrarre al vostro reddito l’intero importo versato sul fondo pensione fino alla soglia massima, riducendo il carico fiscale.

Altro vantaggioda non sottovalutare sta nella tassazione agevolata: l’aliquota che viene calcolata al momento della liquidazione di quanto versato è pari al 15%. Se si versa nella previdenza complementare per più di 15 anni si ha diritto ad una riduzione dello 0,3% dell’aliquota per ogni anno ulteriore fino al massimo del 6%. Il prelievo, quindi, può scendere fino al 9 per cento. Il vantaggio, per capirci, è rispetto alla liquidazione del TFR lasciato in azienda che, invece, viene tassato secondo le aliquote ordinarie IRPEF.
Come scegliere un fondo pensione

Riscatto anticipato del denaro

Esistono alcuni casi, previsti tassativamente dalla legge, nei quali si può ottenere il denaro versato in anticipo:
  • Acquisto della prima casa o ristrutturazione sia per sé stessi che per i figli: in questo caso si può ottenere fino al 75% purchè siano passati 8 anni;
  • Spese mediche per malattie gravi o altri eventi straordinari che riguardano il contraente o un familiare: anche in questo caso il massimo che si può ricevere è pari al 75%;
  • Per spese non gravi si può riscattare il 30% dell’importo dopo 8 anni;
  • E’ possibile il riscatto totale nel caso in cui ci sia uno stato di disoccupazione superiore a 48 mesi, in caso di decesso dell’aderente o di sopravvenuta inabilità che riduce a meno di un terzo la capacità lavorativa dell’aderente.

Svantaggi: perché i fondi pensione spesso non sono convenienti

Abbiamo visti tutti i vantaggi posti dalla legislazione in favore della previdenza integrativa. Non è però tutto oro quello che luccica perché ci sono una serie di situazioni sfavorevoli da considerare:
  • vincolo duraturo: sebbene le possibilità di svincolarsi ci siano, il contratto produce i suoi effetti migliori nel lungo periodo. Considerando la situazione della previdenza italiana, un ventenne che aderisce non potrà rivedere i suoi soldi, salvo le ipotesi viste prima, prima di circa 45 anni;
  • rendimenti: generalmente sono più alti della rivalutazione del TFR per le linee però più aggressive. Se si sceglie di investire in linee garantite, il rendimento non è molto alto: perché, in questo caso, vincolarsi in maniera così ampia se si possono comprare i buoni postali o i BTP guadagnando lo stesso tasso d’interesse?;
  • caricamenti: sono presenti su tutti i prodotti, quello che bisogna capire è se i costi del fondo “si mangiano” i maggiori guadagni. Per capirci: se guadagniamo il 5% ma “perdiamo” il 2% di quel denaro in costi, ci conviene investire magari su una linea azionaria per guadagnare poco più di quanto prenderemmo coi titoli di stato? Pensateci, chi cerca di convincervi ad entrare non ve lo dirà mai.
Si tratta di una serie di ragionamenti analoghi a quelli esposti nella sede in cui abbiamo affrontato il tema delle polizze vita.

Conclusioni: come scegliere un fondo pensione?

Nell’articolo abbiamo cercato di fornire tutte le informazioni di base per orientarvi alla scelta del fondo pensione migliore. Abbiamo esposto i pro ed i contro in generale mentre nelle guide specifiche, presenti nella sezione finanza, analizziamo i singoli prodotti.

Per completezza d’informazione, vi invitiamo a leggere la nostra guida su come gestire i risparmi: scaricandola, otterrete una visione d’insieme di tutte le situazioni che riguardano il risparmiatore medio italiano ed acquisirete maggiori nozioni per barcamenarvi in questo complesso mondo che, volete o non volete, finisce per riguardare anche voi.

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