Secondo una recente indagine, è stato appurato che sono molte le persone interessate ad aprire una lavanderia a gettoni: molte di loro hanno già iniziato e stanno avendo buoni risultati. Il motivo è molto semplice: la gente ha sempre meno tempo da dedicare alle faccende domestiche. Se il servizio che si offre alla clientela è di buona qualità, la lavanderia automatica potrebbe rivelarsi un grande successo.
La sezione Idee Imprenditoriali di Affari Miei contiene diverse guide per mettersi in proprio: pubblichiamo quotidianamente tante recensioni per business tradizionali ed innovativi in cui cimentarsi
Prima di conoscere quali sono i requisiti per aprire una lavanderia a gettoni, ecco qui di seguito alcuni fattori fondamentali che determinano il successo dell’attività che si desidera avviare:
- luogo e posizione: questo è il primo punto da valutare. Per poter aprire una lavanderia a gettonibisogna valutare con molta attenzione il luogo dove ubicarla. Per fare questo è necessario considerare alcuni elementi, quali: presenza della concorrenza, posizione della lavanderia, tipologia di abitanti (cioè che lavoro fanno, quali abitudini hanno, etc);
- qualità del servizio: questo significa, in altri termini, permettere alla clientela di lavare ed asciugare la propria biancheria in un tempo molto limitato e soprattutto ad un buon prezzo;
- velocità del servizio: è importante disporre di macchinari che lavano ed asciugano in tempi molto rapidi;
- ottimo spirito imprenditoriale: quest’ultimo aspetto viene un po’ trascurato dalla maggior parte degli imprenditori. E’ vero che la lavanderia a gettoni funziona da sola, però eppur vero che il titolare deve fare anche la sua parte, ovvero: mantenere il luogo ben pulito, tenere sotto controllo i macchinari affinchè siano sempre funzionanti ed efficienti, nelle fasi iniziali promuovere l’attività con volantini, pubblicità televisiva o radiofonica, eccetera eccetera.
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Detto questo, ecco cosa serve per aprire una lavanderia a gettoni: requisiti e procedure
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Prima di tutto è necessario recarsi al proprio Comune di residenza e mettere in atto le solite pratiche burocratiche come la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività). E’ consigliabile, comunque, farsi assistere da un commercialista. I locali prescelti inoltre, devono essere registrati presso l’ufficio del catasto come tipologia: C/1, C/3 e D.
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Una lavanderia a gettoni può essere avviata sia da un singolo individuo, e in questo caso si parla di ditta individuale, oppure in forma societaria. In aggiunta occorre iscrivere la propria attività presso la Camera di Commercio.
Un altro aspetto da non trascurare è il seguente: è di vitale importanza farsi rilasciare dall’ASL competente l’idoneità igienica del locale.
Aprire una lavanderia a gettoni non richiede ingenti capitali, ma un minimo di investimento va comunque fatto come per ogni progetto intrapreso da chi vuole mettersi in proprio. Recentemente sono nati diversi franchising che propongono soluzioni “chiavi in mano” ad un prezzo abbastanza accessibile: è vero che si rinuncia ad una parte della propria autonomia ma, specie se si è nuovi del mestiere, si ha modo di acquisire il know how dell’azienda affiliante.