Ultime notizie riforma pensioni oggi, 19 ottobre 2015 – La Lega Nord rilancia le sue proposte per la pensione anticipatae la risoluzione delle vertenze che riguardano la proroga dell’opzione donna e la salvaguardia degli esodati. Con un manifesto ed un post sul sito web pubblicati ad inizio mese è intervenuto il deputato Roberto Simonetti, segretario della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. Il Carroccio rilancia il tema della quota 100, accantonato da un po’ di tempo dal dibattito in favore della quota 41, nella sua variabile più flessibile di quella di cui si è discusso a lungo in passato e che ha perso di quotazioni a causa del costo ritenuto troppo elevato dalla politica.
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Quota 100 con prepensionamento a partire da 58 anni
La proposta della Lega Nord presentata dall’onorevole Simonetti prevede il prepensionamento per i lavoratori precoci già a 58 anni se, appunto, viene raggiunta la quota 100. Negli altri casi, invece, il limite contributivo per poter lasciare il lavoro è di 35 anni di versamenti. In questo modo, spiega il parlamentare dal blog, si consentirebbe a chi ha iniziato presto a lavorare di poter godere della pensione anticipata ad un’età molto più consona rispetto alla legislazione attuale.
Settima Salvaguardia esodati, ultime notizie ad oggi 11 ottobre
La soluzione indicata della Lega Nord va nella direzione di una definitiva ed ultima salvaguardia che includa anche categorie finora non ancora tutelate come gli edili, i lavoratori di aziende fallite, i quindicenni, i marittimi ed i ferrovieri.
Proroga opzione donna fino al 2018: per la Lega Nord è una priorità
Sul tema la Lega Nord si è sempre espressa favorevolmente, anche in considerazione del fatto che il regime sperimentale porta la firma dello storico membro del Carroccio, oggi governatore della Lombardia, Roberto Maroni. La posizione del partito guidato da Matteo Salvini è ferma: proroga fino al 2018 e stop all’aspettativa di vita che, come è noto, comporta il progressivo aumento dell’età pensionabile per tutti nel corso degli anni.
“Tre punti fermi – scrive Simonetti a conclusione del suo intervento, ribadito poi anche in tv e sui giornali - Tre battaglie che condurrò in Commissione Lavoro. Tre impegni che voglio concretizzare”.