La società in accomandita sempliceè caratterizzata dalla presenza di due diverse categorie di soci: soci accomandatari, la cui responsabilità è illimitata, ed i soci accomandanti, che sono responsabili soltanto limitatamente alla quota che hanno conferito. Come funziona, quindi, per i debiti che la società può accumulare lo abbiamo già intuito. In questo articolo, quindi, faremo chiarezza cercando di esplorare tutto ciò che concerne la società in accomandita semplice per chi ha deciso di fare impresa nel 2015-2016.
La disciplina la troviamo ovviamente nel codice civile: l’articolo 2318 precisa che i soci accomandatari hanno i diritti e gli obblighi che sono propri dei soci della società in nome collettivo. Tradotto, quindi, essi sono illimitatamente e solidalmente responsabilidei debiti accumulati dal sodalizio sociale. Rispondono con tutto il proprio patrimonio personale e, giacchè c’è solidarietà passiva, i creditori sociali possono rivolgersi indistintamente a qualsiasi socio illimitatamente responsabile chiedendogli l’adempimento dell’obbligazione assunta dalla società.
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La ragione sociale(cioè il nome) deve contenere accanto all’indicazione del rapporto sociale (s.a.s.), il nome di almeno uno dei soci accomandatari. Solo questi ultimi possono avere incarichi di amministrazione della società mentre gli accomandatari non possono compiere affatto affari del genere se non dietro procura speciale che deve essere conferita per singoli e particolari affari specifici.
Attenzione però: se il socio accomandante consente di far comparire il proprio nome nella ragione sociale, pur non divenendo accomandatario, perde il beneficio della responsabilità limitata e risponde illimitatamente con tutto il proprio patrimonio dei debiti della società. Se l’accomandante, a cui è fatto divieto di amministrare, compie un atto di questo tipo e contravviene a quanto prevede la legge, perde la responsabilità limitata e può essere anche escluso dalla società stessa.
Registrazione della società in accomandita semplice

Quando conviene avviare una società in accomandita semplice?
Venendo al lato pratico che più ci interessa, la s.a.s. serve essenzialmente in quei casi in cui non si vuole costituire un'impresa individuale perchè ci sono più soci, alcuni dei quali magari vogliono solo contribuire economicamente alla nascita del sodalizio pattuendo, contrattualmente, una remunerazione magari inferiore rispetto a chi lavora e dedica più tempo. Stesso può dirsi se un socio svolge un ruolo di finanziatore, magari perchè ha una piccola quota da investire, e decide di ritagliarsi un diritto agli utili aiutando un altro ad avviare un'attività per la quale, magari, non ha abbastanza soldi. Trattandosi, in ogni caso, di una società di persone, i rapporti interpersonali sovente sono il collante che determina le decisioni appena esposte.