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Prestito da 20000 euro: come ottenere il finanziamento, tutte le soluzioni - Guida

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Ottenere un prestito da 20000 euro non è sempre semplicissimo, tuttavia esistono anche soluzioni che permettono di muoversi senza troppe complicazioni. Il punto cruciale è saper scegliere il giusto partner per un'operazione di questo tipo. Per fortuna, al giorno d'oggi, c'è un valido strumento che aiuta in questo processo, internet. Esistono, infatti, moltissime società finanziarie e banche che offrono ai propri clienti la possibilità di accendere un prestito direttamente tramite la rete. Anche per chi non desideri operare in questo modo, è possibile usufruire dei portali internet delle società per effettuare dei preventivi gratuiti immediati che permettano di farsi un'idea circa il costo totale dell'operazione. 

Anche se i piccoli prestiti personali non sono finalizzati, e quindi non è necessario indicare precisamente l'utilizzo che si intende fare dei fondi ricevuti, occorre sempre effettuare alcuni calcoli di convenienza prima di procedere. Affidarsi alla filiale più vicina a casa ed accettare subito le condizioni proposte, infatti, potrebbe non rivelarsi la scelta migliore. Data la grande disponibilità di strumenti sul mercato e l'altro numero di operatori presenti, conviene sempre richiedere diversi preventivi e paragonare le opzioni che vengono offerte. In questo modo si potrà godere a pieno delle migliori condizioni presenti sul mercato senza rischiare di incorrere in spiacevoli errori. 

Prestito da 20000 euro: a chi rivolgersi?

Fiditalia e Findomestic sono solamente due delle tante società finanziarie che permette di usare ottimi tool per simulare il piano di ammortamento del proprioprestito. Così facendo si potrà facilmente capire quale sarebbe la rata di un prestito da 20000 euro ripartito in vari anni. 

Ipotizzando una durata di 48 mesi, quindi 4 anni, per il rimborso, si potrà ottenere una rata che varia dai 450 ai 520 euro mensili. Questa stima è stata effettuata facendo riferimento all'applicazione di tassi di interesse fissi dal 6 fino al 12%. Certamente questi valori devono essere considerati come solo indicativi e non possono essere esaustivi di tutti i prestiti presenti sul mercato. Un prestito da 20000 euro non è molto piccolo quindi potrebbe essere anche abbastanza difficoltoso riuscire ad ottenerlo. Anche qualora si riesca a superare le incertezze dell'intermediario finanziario, bisognerebbe sempre fare i conti con i tassi di interesse. Questi tendono ad essere abbastanza elevati per i prestiti personali. Questo si spiega sopratutto per la mancanza di garanzie molto forti per l'istituto di credito. Esso si vorrà quindi tutelare contro la possibile insolvenza dei propri clienti ed applicherà un tasso relativamente più alto.
Info su prestito da 20 mila euro: tutte le soluzioni

Sebbene non si effettuino specifici controlli sulla situazione patrimoniale del richiedente, per ottenere un prestito da 20000 euro sarà necessario, quasi sempre, dare dimostrazione di un reddito costante ed adatto a coprire il capitale prestato. Questo significa che un lavoratore dipendente dovrà fornire la sua ultima busta paga ed uno autonomo dovrà provvedere a far visionare il modello unico relativo alla sua dichiarazione dei redditi. Qualora non si possa contare su una situazione finanziaria molto florida, oppure si riscontri comunque una certa resistenza all'accettazione della propria domanda, si potrà optare per l'utilizzo di un garante. Questa figura si caratterizza per essere terza rispetto al rapporto contrattuale originario ma, tuttavia, entrerà a far parte dello stesso. In sostanza il fideiussore si obbliga in solido con il debitore principale, per gli adempimenti che questo ha assunto nei confronti del finanziatore. Quest'ultimo, quindi, sarà molto più propenso ad accettare la domanda di prestito in quanto potrà contare su due patrimoni separati per il rimborso dello stesso. Questa sicurezza in più è spesso sufficiente per riuscire ad ottenere un capitale. Certamente occorre anche tenere conto della qualità di pagatore che assume il garante. Se costui dovesse essere segnalato come un cattivo pagatore per un rapporto precedente, risulterebbe vana la sua presentazione.

Uno degli strumenti che sta assumendo sempre più importanza all'interno del nostro ordinamento, è quello della cessione del quinto dello stipendio. Questa tipologia di prestitoè andata via via espandendosi negli ultimi dieci anni fino a ricoprire, adesso, un ruolo centrale nell'attuale panorama creditizio. 

Sono moltissime le società che offrono questa possibilità, come IBL Banca, e questo deriva dal fatto che risulta essere piuttosto sicuro per il creditore. Si potrà accedere a questo strumento solo se si è lavoratori dipendenti, tuttavia vale la pena di spendere qualche parola a riguardo. In sostanza l'operazione consta nell'erogazione di un capitale dietro pagamento periodico di rate che comprendono una componente di interessi ed una di rimborso di capitale. La particolarità, tuttavia, sta proprio nella modalità di rimborso. Infatti il debito viene direttamente prelevato alla fonte sulla busta paga del richiedente che non dovrà più preoccuparsi di ricordare ogni singola scadenza mensile. Dalla parte della banca questa formula è molto conveniente perché, in questo modo, avrà sempre la sicurezza di ricevere quanto pattuito e sempre in modo preciso e puntuale. Come si evince dal nome dell'operazione, però, esiste una soglia massima ammissibile per ogni rata. Questa non dovrà superare il 20% della retribuzione mensile del debitore. Ciò serve a garantire che quest'ultimo non si trovi mai in situazioni di difficoltà economica e possa sempre e comunque far fronte ai propri pagamenti.  

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