Il corso di Laurea in Informaticaè effettivamente abbastanza ambito: la domanda per iscriversi è infatti alquanto elevata, motivo per cui spesso l'ingresso e l'accesso al percorso di studi prevedono uno sbarramento iniziale. Con sbarramento iniziale facciamo riferimento al classico test d'ingresso a numero programmato che moltissime aspiranti matricole devono affrontare ad inizio anno accademico. Nel caso di Informatica, la verifica delle conoscenze iniziali si sofferma sulle discipline oggetto di insegnamento nella scuola media superiore, in particolare per quanto riguarda le materie scientifiche. Più in generale, per accedere al corso è assolutamente indispensabile, come per ogni facoltà, possedere un attestato di diploma quinquennale o quadriennale con un anno integrativo in aggiunta.
In questo articolo, oltre ad affrontare i dettagli circa le materie studiate nell'ambito del corso di laurea in Informatica, vedremo anche quali sbocchi lavorativi si possono prospettare per i laureati: trovare lavoro oggiè diventato sempre più difficile ed è inevitabile concentrarsi su questo aspetto find alla scelta dell'Università.
La facoltà d'Informatica ha degli scopi e obbiettivi ben precisi: prima di tutto la formazione di figure professionali con un solido nucleo tecnologico ma anche con ottime capacità riguardanti le scienze matematiche fisiche e naturali, così come buone capacità nell'ambito socio-economico. In questo corso di laurea si possono quindi distinguere tre principali aree di apprendimento:
Il primo annoè quello in cui è necessario dare prima di tutto un'infarinatura generale per arrivare così man mano negli ambiti più specifici. Dunque le materie previste sono: algoritmi e strutture dati; analisi matematica; architettura degli elaborati; complementi di matematica; fondamenti dell'informatica; programmazione 1; programmazione 2; lingua straniera.
Nel corso del secondo anno sono previsti invece maggior crediti da acquisire, prima di tutto attraverso questi insegnamenti: analisi e progettazione del software; basi di dati; linguaggi di programmazione; linguaggi e computabilità; probabilità e statistica per l'informatica; reti e sistemi operativi; sistemi distribuiti; un insegnamento a scelta tra fisica e metodi algebrici per l'informatica.
Infine, nel terzo e ultimo anno gli esami da affrontare sono i seguenti: analisi e progetto di algoritmi; ricerca operativa e pianificazione delle risorse; e un insegnamento a scelta nella seguente lista: business intelligence per i servizi finanziari; complementi di basi di dati; elaborazione delle immagini; elementi di bioinformatica; ingegneria del software; interazione uomo-macchina; metodo formali; robotica e automazione; sicurezza e affidabilità; sistemi embedded; tecnologie per la cooperazione; trattamento e codifica dei dati multimediali.
Lo studente dovrà aggiungere altri crediti previsti per lo stage professionalizzante. Quest'ultimo ha l'importante scopo di approfondire e render concreto tutto il sapere più o meno teorico imparato durante le lezioni. Frequentare le lezioni sulle materie appena viste non è obbligatorio ma fortemente consigliato.
Per concludere questa prima parte di recensione, vi proponiamo una lista di corsi di laurea presenti per ogni regione proprio per quanto riguarda il corso di Informatica.
All'Università degli Studi di Bari troviamo addirittura tre corsi inerenti l'Informatica: il corso classico d'Informatica, Informatica e Comunicazione Digitale e Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software. All'Università degli Studi della Basilicata troviamo, invece, la triennale in Scienze e Tecnologie Informatiche, presente anche all'Università degli Studi di Bologna, alla Libera Università di Bolzano, all'Università degli Studi di Cagliari e della Calabria. Altre università statali italiane con all'interno questo corso si trovano a Camerino, Catania, Ferrara, Firenze, Genova, Varese, Como, Messina, L'Aquila, Milano, Modena, a Pesche in Molise, Napoli, Palermo, Perugia, Roma, Alessandria, Pisa, Salerno, Torino, Trento, Udine, Urbino, Venezia e Verona.
I nomi delle materie possono leggermente modificarsi in base all'ateneo prescelto così come alcune regole. D'altronde ogni università ha dei diritti e doveri che gli permettono di modificare certi aspetti, di eliminarne alcuni e di inserirne altri.
Premettendo che la laurea informatica, di suo, consente di accedere a tanti dei cosiddettinuovi lavori, cerchiamo di capire in breve quali figure professionali forma questo corso di laurea:
Chi invece desidera continuare a studiare ha tutte le possibilità per farlo, poiché esistono delle lauree magistrali pensate proprio come naturale proseguimento di questa triennale.
In quasi tutte le università, per chi volesse continuare a studiare, sono sempre presenti corsi di perfezionamento, di specializzazione e i master oltre a lauree magistrali. Come già spiegato, la disciplina prevede un continuo aggiornamento anche durante il lavoro stesso, poiché come tutti sappiamo l'informatica è una scienza sempre in evoluzione. Per questo motivo l'Università deve fornire soltanto le competenze di base per muoversi in un mondo sempre più complesso: le nozioni acquisite sui libri potrebbero già non essere più valide quando si entra nel mondo del lavoro e, per questo, la formazione che si deve acquisire deve essere estremamente versatile.
In questo articolo, oltre ad affrontare i dettagli circa le materie studiate nell'ambito del corso di laurea in Informatica, vedremo anche quali sbocchi lavorativi si possono prospettare per i laureati: trovare lavoro oggiè diventato sempre più difficile ed è inevitabile concentrarsi su questo aspetto find alla scelta dell'Università.
Focus sul Corso di Laurea in Informatica
Coloro che desiderano prepararsi nella maniera più approfondita possibile per il test possono trovare in tutte le librerie universitarie e online testi pianificati appositamente su questo tipo di verifiche: le selezioni iniziali comprendono domande a risposta multipla su competenze matematiche, logiche e di comprensione del linguaggio. Per superarli e poter immatricolarsi è necessario risultare in posizione utile in graduatoria, nel caso in cui però il risultato del test fosse comunque troppo al di sotto della media, l'ateneo si riserva la possibilità di aggiungere un debito formativo alla carriera del neo-studente. Tale debito dovrà essere recuperato nel corso dell'anno o con compiti extra o con l'aiuto di qualche corso di recupero. Il mondo dell'informatica è sempre in rapida evoluzione e questo corso di laurea ha come principale obbiettivo quello di restare al passo con i tempi e, quindi, di fornire una formazione il più completa possibile. Al momento è strutturato partendo da una laurea triennale a cui è però possibile aggiungere altri due anni di magistrale. Gli esami previsti sono 19 e ad essi verrà affiancato uno stage e la prova finale (tesi). In pratica quindi per conseguire la laurea è necessario ottenere 180 crediti formativi. Abbiamo preso come riferimento l'Università degli Studi di Milano ma, in generale, possiamo dire che il percorso tende comunque ad essere simile in tutta Italia.La facoltà d'Informatica ha degli scopi e obbiettivi ben precisi: prima di tutto la formazione di figure professionali con un solido nucleo tecnologico ma anche con ottime capacità riguardanti le scienze matematiche fisiche e naturali, così come buone capacità nell'ambito socio-economico. In questo corso di laurea si possono quindi distinguere tre principali aree di apprendimento:
- area metodologica di base: che ha lo scopo di fornire competenze generali come l'analisi e la modellazione di problemi complessi usufruendo soprattutto di teorie matematiche, fisiche e statistiche.
- area informatica generale: con lo scopo di fornire competenze informatiche riutilizzabili in tutti gli ambienti.
- area informatica professionalizzante: con l'obbiettivo di fornire una serie di competenze spendibili nel mondo del lavoro. In questo caso si parla soprattutto di tematiche scientifiche, tecnologiche, applicative. Ad esempio la bioinformatica, le telecomunicazioni, internet, eccetera.
Il primo annoè quello in cui è necessario dare prima di tutto un'infarinatura generale per arrivare così man mano negli ambiti più specifici. Dunque le materie previste sono: algoritmi e strutture dati; analisi matematica; architettura degli elaborati; complementi di matematica; fondamenti dell'informatica; programmazione 1; programmazione 2; lingua straniera.
Nel corso del secondo anno sono previsti invece maggior crediti da acquisire, prima di tutto attraverso questi insegnamenti: analisi e progettazione del software; basi di dati; linguaggi di programmazione; linguaggi e computabilità; probabilità e statistica per l'informatica; reti e sistemi operativi; sistemi distribuiti; un insegnamento a scelta tra fisica e metodi algebrici per l'informatica.
Infine, nel terzo e ultimo anno gli esami da affrontare sono i seguenti: analisi e progetto di algoritmi; ricerca operativa e pianificazione delle risorse; e un insegnamento a scelta nella seguente lista: business intelligence per i servizi finanziari; complementi di basi di dati; elaborazione delle immagini; elementi di bioinformatica; ingegneria del software; interazione uomo-macchina; metodo formali; robotica e automazione; sicurezza e affidabilità; sistemi embedded; tecnologie per la cooperazione; trattamento e codifica dei dati multimediali.
Lo studente dovrà aggiungere altri crediti previsti per lo stage professionalizzante. Quest'ultimo ha l'importante scopo di approfondire e render concreto tutto il sapere più o meno teorico imparato durante le lezioni. Frequentare le lezioni sulle materie appena viste non è obbligatorio ma fortemente consigliato.
Per concludere questa prima parte di recensione, vi proponiamo una lista di corsi di laurea presenti per ogni regione proprio per quanto riguarda il corso di Informatica.
All'Università degli Studi di Bari troviamo addirittura tre corsi inerenti l'Informatica: il corso classico d'Informatica, Informatica e Comunicazione Digitale e Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software. All'Università degli Studi della Basilicata troviamo, invece, la triennale in Scienze e Tecnologie Informatiche, presente anche all'Università degli Studi di Bologna, alla Libera Università di Bolzano, all'Università degli Studi di Cagliari e della Calabria. Altre università statali italiane con all'interno questo corso si trovano a Camerino, Catania, Ferrara, Firenze, Genova, Varese, Como, Messina, L'Aquila, Milano, Modena, a Pesche in Molise, Napoli, Palermo, Perugia, Roma, Alessandria, Pisa, Salerno, Torino, Trento, Udine, Urbino, Venezia e Verona.
I nomi delle materie possono leggermente modificarsi in base all'ateneo prescelto così come alcune regole. D'altronde ogni università ha dei diritti e doveri che gli permettono di modificare certi aspetti, di eliminarne alcuni e di inserirne altri.
Laurea in Informatica: sbocchi professionali possibili e percorso di studi post-triennale
Arriviamo ora alla parte che più interessa solitamente coloro che devono scegliere un corso di studi da frequentare: gli sbocchi professionali. Attenzione, però, perché spesso la concentrazione rivolta solo a questo argomento fa dimenticare i precedenti tre anni di studio da affrontare. Ciò significa che anche se ci piace una professione devono comunque piacerci anche le discipline che le stanno dietro, pena una fatica assurda e spesso l'abbandono degli studi.Premettendo che la laurea informatica, di suo, consente di accedere a tanti dei cosiddettinuovi lavori, cerchiamo di capire in breve quali figure professionali forma questo corso di laurea:
- analisti e progettisti di software: il professionista tipo ha da svolgere una serie di compiti e mansioni abbastanza specifici. Ad esempio, progettazione e programmazione di applicazioni software, analisi dei requisiti utente e progettazione di applicazioni di moderata complessità, manutenzione e gestione di prodotto software, coordinamento delle attività di piccolo gruppi e commercializzazione e assistenza degli utenti. Questo lavoratore trova posto in imprese nell'area dello sviluppo software, dei servizi e delle applicazioni Web, delle telecomunicazioni e reti, dei dispositivi mobili. Oltretutto è possibile anche intraprendere una carriera da libero professionista.
- progettisti e amministratori di sistemi: in questo caso le mansioni sono leggermente diverse, ovvero si parla di progettazione e gestione di banche dati, configurazione e gestione di sistemi informatici, analisi dei requisiti dell'utente e progettazione di banche dati o di sistemi informatici di moderata complessità.
Chi invece desidera continuare a studiare ha tutte le possibilità per farlo, poiché esistono delle lauree magistrali pensate proprio come naturale proseguimento di questa triennale.
In quasi tutte le università, per chi volesse continuare a studiare, sono sempre presenti corsi di perfezionamento, di specializzazione e i master oltre a lauree magistrali. Come già spiegato, la disciplina prevede un continuo aggiornamento anche durante il lavoro stesso, poiché come tutti sappiamo l'informatica è una scienza sempre in evoluzione. Per questo motivo l'Università deve fornire soltanto le competenze di base per muoversi in un mondo sempre più complesso: le nozioni acquisite sui libri potrebbero già non essere più valide quando si entra nel mondo del lavoro e, per questo, la formazione che si deve acquisire deve essere estremamente versatile.