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Vivere e lavorare a Malta: trasferirsi nel 2016 per cambiare vita?

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Malta non è solo una splendida isola dove passare le ferie, ma è anche un luogo fantastico dove poter ricominciare a vivere e lavorare, dove cercare una casa e soprattutto un lavoro. Conviene trasferirsi? In molti in rete cercano opinioni e forum tematici che affrontino il tema e stanno programmando dove emigrare nel 2016, stanchi dell'Italia.  Tuttavia non tutte le figure professionali potrebbero trarre dei benefici da questo “trasloco”, oggi vi daremo quindi tutti i consigli fondamentali per vivere e lavorare a Malta.
Leggi anche: Dove investire all’estero? I migliori Paesi dove fare impresa - Conviene vivere in Tunisia? 

Vivere e lavorare a Malta: conviene trasferirsi nel 2016?

Prima di tutto è necessario scegliere in quale zona dell'isola trasferirsi, dove iniziare a mettere radici. Ovviamente più il luogo è turistico più i prezzi saranno alti, ma anche in questo caso tutto dipende da ciò che siete venuti a fare. Se desiderate ad esempio lavorare nel settore del turismo, allora dovrete situarvi nelle zone più frequentate dai viaggiatori; se invece non è quello il vostro interesse, allora potrete andare a ricercare zone meno care.
La città con la miglior posizione strategica è senz'altro Msida. Al suo interno è inoltre situata l'Università di Malta e l'ospedale più grande di tutta l'isola.  In media il costo degli affitti in questa città è di circa 550 euro.

Uno dei paesi meno costosi è invece quello di Santa Venera, composto da circa 7.000 abitanti e con affitti intorno ai 450 euro mensili. Ma una delle zone più stimolanti, dal punto di vista lavorativo, di Malta, è Sliema.  Al suo interno è presente grande varietà di aziende: da quelle turistiche a quelle tradizionali.  Purtroppo i prezzi degli affitti salgono vertiginosamente, arrivando ai 750 euro mensili. Iniziare da qui richiede quindi un grande sforzo economico, ma è anche vero che questa è una delle città che offre più chances lavorative in assoluto.
Per approfondire il tema dell'espatrio, suggeriamo questo articolo che esprime un pensiero in linea con il nostroGuida completa per trasferirsi all'estero: lo volete davvero?

Lavorare e vivere a Malta: la ricerca del lavoro

Una volta deciso dove alloggiare, dovrà aver inizio la ricerca di un lavoro. In questa parte dell'articolo vi forniremo quindi utili consigli per trovare un'occupazione. Uno dei primi requisiti che vi verranno richiesti dai datori di lavoro, riguarda la conoscenza della lingua inglese. Senza di essa purtroppo non verrete presi quasi in considerazione. Se non conoscete l'inglese o avete bisogno di rispolverarlo non temete, a Malta esistono un'infinità di scuole e corsi che vi aiuteranno. Tuttavia la cosa più intelligente è imparare l'inglese in Italia, senza partire all'avventura.

La ricerca di un lavoro può iniziare utilizzando i classici strumenti a disposizione: i siti che ogni giorno pubblicano annunci e la consegna a mano del curriculum vitae. Anche quando verrete chiamati per i colloqui, valgono le stesse regole italiane: dovrete cercare di fare un'ottima impressione, e per farlo dovrete mostrare tutte le vostre migliori qualità.

Quali sono i settori più sviluppati in questo momento a Malta? Quale figure professionali dovrebbero tentare la fortuna in quest'isola? Tra i settori più convenienti per un emigrante italiano troviamo: il settore informatico che offre ottime possibilità ai programmatori, web designer, web marketing, sistemisti. Gli stipendi nel settore informatico a Malta sono molto più alti di quelli italiani.
Anche i manager e i funzionari potrebbero essere particolarmente fortunati nel trasferimento a Malta. Il settore finanziario maltese può garantirvi molto di più di quello italiano. Un'importante risorsa è poi il settore immobiliare, sviluppato soprattutto nelle zone più turistiche dell'isola. Infine è interessante anche la situazione lavorativa del settore farmaceutico ed elettronico.

Lo stipendio minimo mensile a Malta è di 665 euro, effettivamente molto basso. Ma questo rappresenta il minimo garantito e non la media dei salari.

Non sapete in quale mesi effettuare il trasferimento? Il nostro consiglio è quello di spostarvi a Malta nei mesi che vanno da ottobre a febbraio. Per quale motivo? Semplicemente perchè l'isola non sarà invasa dai turisti ed i prezzi, di conseguenza, saranno molto più bassi. Trovare un affitto ragionevole non sarà un'impresa titanica.

Conclusioni: trasferirsi a vivere e lavorare a Malta nel 2016, conviene provarci?

Malta è un luogo che può offrire grandi opportunità, ma purtroppo non a tutti. Vi sono categorie di lavoratori che alzerebbero di molto il proprio stipendio e altre che invece verrebbero pagate ancora meno. Probabilmente un vantaggio abbastanza importante lo potrebbero avere coloro che svolgono un lavoro sul web: in questo caso, infatti, trasferirsi in un Paese con il costo della vita più basso e magari una pressione fiscale meno malvagia di quella italiana può tornare utile. Chi ha imparato a guadagnare online e vive di rete svolgendo una professione, un'attività imprenditoriale o da dipendente, è sicuramente avvantaggiato.

Diverso è il discorso per chi cerca un lavoro in altri ambiti: la cosa di cui dovete assicurarvi, infatti, non è tanto di trovare un impiego ma di riuscire effettivamente a migliorare la vostra situazione di vita. Se dovete spostarvi di centinaia di chilometri per raggiungere un posto che magari non vi piace del tutto o per vivere ai margini della società, contrariamente alle vostre aspettative, vi conviene restare in Italia o guardare altrove.

Prima di partire, in ogni caso, dovreste creare un vero e proprio piano che vi permetta di capire i vantaggi e gli svantaggi di un trasferimento a Malta. Vista la possibilità di viaggiare spendendo poco grazie ai voli low cost (Ryanair collega molto bene Malta all'Europa), vi conviene recarvi sull'isola per più perlustrazioni: non dedicatevi troppo al turismo ma cercate di vivere la quotidianità, prendendo una casa in affitto piuttosto che una stanza di albergo e cercando di interfacciarvi con la popolazione del posto, così da capire se il contesto dell'isola può effettivamente piacervi.

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