Ultime notizie pensioni oggi 20 gennaio 2016 – Il governo Renzi, dopo mesi di tentennamenti, ha finalmente preso una posizione ufficiale sulla riforma delle pensioni. Dopo numerosi interventi del Ministro del Lavoro Poletti, anche Renzi è sceso in campo sul tema, soprattutto in occasione della spinosa vicenda del rimborso pensioni. Il premier, silenzioso fino alla scorsa estate, ha lasciato intendere la volontà di un impegno per risolvere, almeno in parte, i nodi più complessi.
Dopo tante chiacchiere, alla fine la proposta per modificare la pensione anticipata del governo è arrivata e si è rivelato un nulla di fatto. L'INPS, dal canto suo, si era dato da fare attraverso il suo presidente Tito Boeri, presentando negli scorsi mesi il proprio piano che abbiamo riassunto nell'articolo indicato successivamente tra i suggerimenti.
Il ministro Poletti, invece, ha spiegato più volte la riforma previdenziale deve essere inserita in Legge di Stabilità 2016: un proposito, questo, disatteso ad ottobre quando il governo Renzi ha effettivamente scoperto le carte. Tutto rinviato al 2016 per quanto riguarda i lavoratori precoci mentre la manovra cercherà di risolvere le vicende dell'opzione donna e degli esodati: non poche le polemiche anche su questi due ultimi punti. Dopo l'esame del Senato, dalla Camera dei deputati hanno fatto sapere di voler intervenire sui problemi dell'aspettativa di vita che penalizza alcune delle potenziali beneficiarie del regime sperimentale per le signore e sulla platea degli esodati che, stando alla bozza presentata dal governo, non verrebbe soddisfatta del tutto. Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera Damiano ha fatto sapere che, sul punto, si cercherà di colmare le problematiche sorte nel corso dell'esame parlamentare.
Dopo buone dichiarazioni di intento, però, l'approvazione ormai in dirittura di arrivo della Legge di Stabilità vede la settima salvaguardia non inclusiva di tutti (restano fuori circa 25 mila lavoratori) e l'opzione donna, prolungata fino al 2015, lascia fuori le signore nate negli ultimi trimestri di 1957 e 1958: a settembre di ogni anno il parlamento valuterà se prorogare il regime ed in questa scadenza, a questo punto, sperano anche coloro che auspicavano nella prosecuzione fino al 2018.
Pensione anticipata da modificare nel 2016, dunque, sebbene non si sia capito ancora come. Stando a quanto trapelato recentemente, la dicotomia sarà probabilmente tra le soluzioni di Damiano, depositate da tempo in Commissione Lavoro, e quelle dell'esecutivo che, previo ok di Bruxelles, potrebbero mediare tra le proposte presenti in campo. Poche possibilità per le idee di Tito Boeri: il presidente INPS sembra piacere a pochi, soprattutto quando parla di tagliare le pensioni d'oro ed introdurre il reddito minimo.
Dopo tante chiacchiere, alla fine la proposta per modificare la pensione anticipata del governo è arrivata e si è rivelato un nulla di fatto. L'INPS, dal canto suo, si era dato da fare attraverso il suo presidente Tito Boeri, presentando negli scorsi mesi il proprio piano che abbiamo riassunto nell'articolo indicato successivamente tra i suggerimenti.
Il ministro Poletti, invece, ha spiegato più volte la riforma previdenziale deve essere inserita in Legge di Stabilità 2016: un proposito, questo, disatteso ad ottobre quando il governo Renzi ha effettivamente scoperto le carte. Tutto rinviato al 2016 per quanto riguarda i lavoratori precoci mentre la manovra cercherà di risolvere le vicende dell'opzione donna e degli esodati: non poche le polemiche anche su questi due ultimi punti. Dopo l'esame del Senato, dalla Camera dei deputati hanno fatto sapere di voler intervenire sui problemi dell'aspettativa di vita che penalizza alcune delle potenziali beneficiarie del regime sperimentale per le signore e sulla platea degli esodati che, stando alla bozza presentata dal governo, non verrebbe soddisfatta del tutto. Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera Damiano ha fatto sapere che, sul punto, si cercherà di colmare le problematiche sorte nel corso dell'esame parlamentare.
Dopo buone dichiarazioni di intento, però, l'approvazione ormai in dirittura di arrivo della Legge di Stabilità vede la settima salvaguardia non inclusiva di tutti (restano fuori circa 25 mila lavoratori) e l'opzione donna, prolungata fino al 2015, lascia fuori le signore nate negli ultimi trimestri di 1957 e 1958: a settembre di ogni anno il parlamento valuterà se prorogare il regime ed in questa scadenza, a questo punto, sperano anche coloro che auspicavano nella prosecuzione fino al 2018.
Pensione anticipata da modificare nel 2016, dunque, sebbene non si sia capito ancora come. Stando a quanto trapelato recentemente, la dicotomia sarà probabilmente tra le soluzioni di Damiano, depositate da tempo in Commissione Lavoro, e quelle dell'esecutivo che, previo ok di Bruxelles, potrebbero mediare tra le proposte presenti in campo. Poche possibilità per le idee di Tito Boeri: il presidente INPS sembra piacere a pochi, soprattutto quando parla di tagliare le pensioni d'oro ed introdurre il reddito minimo.
Ultime notizie pensioni 20 gennaio: il piano del governo Renzi per la pensione anticipata
Il piano che le indiscrezioni hanno lasciato intendere sembra essere strutturato, stando alle ultime uscite dei principali attori della politica, su un doppio binario. Da un lato il governo conta di intervenire con un sussidio ad hoc per tutti quei lavoratori in età avanzata che non hanno ancora maturato i requisiti per la pensione anticipata (non si è ancora capito quando!), dall’altro invece si punta al prestito pensionistico (vedi spiegazione nell’articolo suggerito sopra) per coloro i quali sono a due anni dal “traguardo” per fare domanda di pensionamento. La proposta del prestito pensionistico sembra essersi affievolita anche se al Senato, una componente di senatori PD che fa capo a Pietro Ichino, ha proprio depositato un DDL che va in tal senso. Appare probabile, quindi, che dalla ripresa dei lavori sulla flessibilità in uscita a gennaio tale soluzione faccia parte della complessa partita del cantiere della previdenza. Una partita che, al momento, continua ad avere un andamento incerto e poco rassicurante.
Leggi anche: Pensione con 1000 euro al mese per tutti, la proposta di Salvini - Riforma pensioni: anche il Ministero della Salute deve intervenireNB: questo articolo è soggetto ad aggiornamenti periodici: nella prima parte trovate le notizie più recenti mentre sotto archiviamo le news delle scorse settimane. Oltre a dare aggiornamenti sulle novità del cantiere della previdenza, ci poniamo l'obiettivo di creare un vero e proprio libro che annoti tutto il dibattito che ha portato alla riforma delle pensioni. La memoria storica, in Italia, tende sempre ad affievolirsi: attualità e storia devono andare insieme, specie in politica!