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Lettera motivazionale Erasmus: come farla al meglio e perchè partire

Il termine Erasmus deriva dal nome di Erasmo da Rotterdam, un filosofo, teologo e umanista che visitò diversi paesi del mondo alla ricerca di nuovi saperi ed esperienze. Il progetto Erasmus nasce negli anni '80 coinvolgendo inizialmente solo dieci nazioni. La sua nascita ha uno scopo ben preciso: permettere agli studenti europei di scoprire nuove culture, nuovi sistemi di studio e scolastici, nuovi metodi di lavoro. Quel numero così basso oggi si è moltiplicato per tre, tant'è che sono trenta i Paesi che hanno aderito al progetto: moltissimi studenti universitari vogliono partecipare e, sovente, si trovano di fronte al bivio della stesura della lettera motivazionale per l'Erasmus. In questo articolo cercheremo di fornire come sempre consigli utili e spunti per chi si trova di fronte a questa importante decisione.

Che cos'è l'Erasmus: cenni sul progetto

Probabilmente se cercate informazioni circa la lettera motivazionale sapete già di che stiamo parlando ma, per chi non ha mai avuto a che fare con il tema, è bene dare qualche informazione preliminare. L'Erasmus è un progetto dedicato a tutti coloro che sono iscritti ad un istituto d'istruzione superiore, ovvero le Università, con dottorato compreso. Il motto che ispira l'esperienza è il seguente: “Portare gli studenti in Europa e portare l'Europa a tutti gli studenti”.
Dal 2014, l'Unione Europea ha trasformato e modificato alcune peculiarità dell'Erasmus, cercando così di incentivare maggiormente la mobilitazione degli studenti. Il nuovo programma si chiama esattamente Erasmus Plus ed è finanziato direttamente dalla Comunità Europea, la quale offre borse di studio per gli studenti, formatori e insegnanti più meritevoli. Gli obiettivi trasversali che si vogliono raggiungere sono tre:
  • mobilità individuale per apprendere nuovi sapere e conoscenze;
  • cooperazione internazionale per l'innovazione;
  • sostengo alle riforme delle politiche.

Nell'articolo di oggi vogliamo concentrarci sul punto numero uno, ovvero su quello che coinvolge gli studenti. Costoro possono partire per una nazione estera in due casi: o per studiare o per svolgere un tirocinio. Nel primo caso lo studente sceglie una nazione per lui più consona e, se ottiene il lascia passare dalla commissione della sua Università, si trasferisce e inizia a frequentare i corsi e a sostenere gli esami nella sede di destinazione. Al suo ritorno, otterrà il riconoscimento del lavoro svolto e potrà continuare il suo percorso. Nel secondo caso invece, lo studente ha il diritto e il dovere di svolgere uno stage all'interno di aziende o servizi della nazione di destinazione aderente al programma. Volendo è possibile combinare queste due opzioni in un'unica scelta: studiare e contemporaneamente svolgere il tirocinio.

Quanto si rimane in Erasmus? Questa domanda non ha una risposta precisa e netta, poiché i tempi variano. Tuttavia il minimo tempo indicato è di due mesi, mentre il massimo tempo di permanenza è di 12 mesi per ogni ciclo di studi. A partire da quest'anno la mobilità è stata estesa anche a Paesi extra-europei. L'Erasmus si rivela così essere una possibilità davvero perfetta per coloro che non solo vogliono immergersi in un'altra cultura, ma portare anche a casa un bagaglio di conoscenze non indifferenti, ad esempio la conoscenza di una nuova lingua, sempre utile nel mondo del lavoro.

Lettera motivazionale per l'Erasmus: come fare domanda

Una volta scelto il progetto Erasmus, la partenza non è di certo così immediata, anzi. Prima di tutto bisogna infatti superare una selezione che l'università opera. Ovviamente la selezione non è per tutte le destinazioni, ma solo per quelle più gettonate: nell'esperienza di chi scrive, ad esempio, c'era sempre il pienone per andare in Spagna mentre in altri Paesi era relativamente più semplice approdare perchè interessavano a pochi. Se il vostro desiderio è quello di andare in una nazione dove c'è il numero chiuso, allora dovete avere la pazienza e la motivazione di superare questo sbarramento. Come? Ad esempio scrivendo la lettera di motivazione che solitamente richiedono in maniera efficace. Una lettera di motivazione interessante e valida potrebbe infatti convincere la commissione ad accettare il vostro viaggio. Il parere di chi scrive è che in Erasmus non si va per andare in vacanza o per andare a divertirsi, come tanti studenti purtroppo fanno come al solito senza riflettere, ma proprio per acquisire competenze e fare un'esperienza di vita. Già riuscire a far trasparire concretamente questo dalla lettera e dal vostro atteggiamento può essere un punto in più. Se poi in Erasmus ci volete andare davvero, scegliete mete meno battute delle "solite" così da avere effettivamente più possibilità rispetto ai posti che, di solito, sono comunque abbastanza limitati. Proseguiamo ora il nostro articolo cercando di capire qual è la migliore strategia per stendere una lettera più che dignitosa. 
  • Lettera bilingue. Una prima idea potrebbe essere quella di redigere una lettera motivazionale bilingue. Quando si parte per l'Erasmus si ha la speranza di andare in una nazione e imparare anche una nuova lingua. Ciò non significa però che bisogna partire dall'Italia senza neanche le basi, altrimenti il vostro soggiorno potrebbe essere davvero complicato. D'altronde una volta arrivato nell'Università straniera sono previsti dei veri e propri esami universitari, quindi come pensate di fare se non conoscete assolutamente nulla della lingua in questione? La commissione che seleziona gli studenti tiene molto conto di questo fattore. Dunque per sorprenderli positivamente è consigliato scrivere la lettera motivazione in due lingue: italiano e quella del paese in cui desiderate andare, oppure italiano e inglese.
  • Specificare le motivazioni. Essendo una lettera motivazionale ovviamente non possono mancare i motivi che vi hanno portato alla scelta della meta. Perché desiderate andare proprio in quel Paese? Quali sono le vostre aspettative? Consigliamo vivamente di evitare le solite frasi come “desidero conoscere nuove persone e nuove culture”. La commissione deve essere colpita e non leggere l'ennesima lettera uguale a tutte le altre. Concentratevi sul paese scelto e sulle opportunità che questo può regalarvi; ad esempio dal punto di vista lavorativo futuro. Questo consiglio è generale, varrà anche quando vi candiderete per un posto di lavoro: differenziatevi!
  • Esperienze lavorative. Se oltre ad essere studenti avete già avuto esperienze sul campo importanti, è allora bene indicarlo. Mettete in mostra le vostre qualità e risorse e spiegate perché voi siete lo studente giusto per partecipare al progetto. Oltre alle vostre risorse professionali, raccontate anche delle vostre risorse personali, e soprattutto di quelle che possono aiutarvi durante i mesi di lontananza.
  • Una conclusione importante. Come nei temi, anche nelle lettere, il momento della conclusione è il più difficile: spesso si rischia di cadere in frasi banali e scontate. Cercate di concludere la lettera senza frasi fatte (“spero di prendere parte al programma”, “sarei entusiasta di partecipare”). Il discorso è sempre lo stesso: stupite la commissione, che spesso è annoiata dalla lettura di queste lettere tutte uguali.

Conclusioni: pensieri ulteriori alla mera lettera motivazionale

Vi consigliamo, infine, di valutare molto attentamente i pro e i contro della nazione scelta, poiché quest'esperienza può essere davvero preziosa per il vostro percorso di studi e per la vostra futura carriera lavorativa. Scegliere quindi con superficialità, magari perché la città dove vogliamo andare è quella dove vanno gli amici, potrebbe essere davvero penalizzante, oltre che una perdita di tempo. Chi legge Affari Miei abitualmente sa benissimo che il tempo è una risorsa importantissima, forse l'unica cosa di valore che abbiamo: l'Erasmus non è una vacanza ma un impegno che può tornarvi davvero utile nella vita. I Paesi a disposizione sono moltissimi, senza contare che da quest'anno è possibile anche andar oltre l'Europa.
Vai già via? Potrebbe essere la prima volta su Affari Miei visto che i temi scolastici vengono affrontati raramente su queste pagine. Nel caso in cui avessi gradito questo post, magari potresti trovare interessante la lettura del blog: se sei nuovo, dunque, ti invitiamo a consultare la mappa del portale così da poter cercare tanti altri interessanti spunti di crescita personale ed economica!

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