Il codice tributo 9001 si riferisce ai debiti fiscali emersi in seguito ad un controllo effettuato dall’Agenzia delle Entrate ai sensi del decreto Accertamento, in base a quanto sancito dagli articoli 36 bis e 54 bis del d.p.r. 600/1973. Può essere notificato al contribuente un avviso relativo al pagamento delle sanzioni scaturite dal controllo automatizzato delle dichiarazioni fiscali, per cui si tratta di una notifica inviata da parte dall’Agenzia delle Entrate nel caso di informazioni discordanti in riferimento all’indicazione di detrazioni fiscali. Per questo motivo, dunque, scatta l’accertamento che può portare come conseguenza all’applicazione delle sanzioni, in misura ridotta di un terzo, a cui vanno ad aggiungersi gli interessi legali. In particolare, nell’avviso bonario viene riportata l’imposta determinata dal contribuente così come quella calcolata dall’Agenzia delle Entrate: viene quindi individuata la differenza che porta a delle sanzioni da pagare entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. La comunicazione di irregolarità non può essere contestata da parte del destinatario visto che non è ammesso il ricorso in tal caso, anche se il contribuente può ricorrere ad altre modalità per poter verificare la propria posizione avvalendosi nello specifico dell’istituto dell’autotutela. Ciò significa che il soggetto che si vede recapitare tale comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate può richiedere chiarimenti contattando il call center al numero 848800444; in alternativa si può andare a chiedere informazioni direttamente presso gli uffici dell'a società.
Come effettuare il pagamento
Quando si constata che l’avviso bonario recapitato dall’Agenzia delle Entrate è giusto, è importante pagare il prima possibile la sanzione indicando nel modello di pagamento F24 il codice tributo 9001 con cui si fa specificatamente riferimento al debito fiscale oggetto di contestazione. Il soggetto può avvalersi della rateazione del debito con riduzione delle sanzioni ad un terzo in caso di pagamento entro i 30 giorni: la prima rata deve essere pagata entro i 30 giorni dal ricevimento dell’avviso bonario mentre le rate successive andranno pagate entro la fine di ogni trimestre successivo.
Va precisato che nel caso di rateizzazione sul modello F24 bisognerà indicare come codice tributo 9002, che identifica gli interessi di dilazione in caso di ripartizione in rate del debito fiscale. La possibilità di usufruire della procedura di rateazione delle sanzioni è strettamente dipende dall’importo da versare, per cui il numero massimo di rate trimestrali con cui ripartire il debito si basa della cifra da versare: maggiore è l’importo più saranno le rate. Dopo il pagamento della prima rata, sull’importo delle rate successive vengono calcolati gli interessi al tasso del 3,5% annuo, calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di predisposizione della comunicazione, le rate successive hanno come data di scadenza l’ultimo giorno di ogni trimestre.
Va precisato che nel caso di rateizzazione sul modello F24 bisognerà indicare come codice tributo 9002, che identifica gli interessi di dilazione in caso di ripartizione in rate del debito fiscale. La possibilità di usufruire della procedura di rateazione delle sanzioni è strettamente dipende dall’importo da versare, per cui il numero massimo di rate trimestrali con cui ripartire il debito si basa della cifra da versare: maggiore è l’importo più saranno le rate. Dopo il pagamento della prima rata, sull’importo delle rate successive vengono calcolati gli interessi al tasso del 3,5% annuo, calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di predisposizione della comunicazione, le rate successive hanno come data di scadenza l’ultimo giorno di ogni trimestre.
Nel modello di pagamento F24 vanno indicati in maniera chiara sia l’importo della rata sia l’ammontare dei relativi interessi per la rateazione, facendo attenzione al riportare gli specifici codici tributo da verificare sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
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