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Porto d’armi uso sportivo: come si ottiene? Costi, regole e rinnovo

Nel mondo dello sport esistono alcune discipline che richiedono l'utilizzo di armi. Per questo gli appassionati di tiro a segno o di caccia amatoriale possono desiderare di acquistare un'arma da utilizzare senza dover adoperare quelle messe a disposizione dalle strutture autorizzate (come ad esempio il poligono di tiro). Tuttavia in Italia la detenzione di armi è illegale, a meno che non si sia in possesso del porto d’armi. Come richiedere il porto d’armi per uso sportivo? Come rinnovarlo e quali sono i costi? Per ottenerlo è necessario seguire delle procedure burocratiche ben precise richieste dalla legge italiana: in questo articolo approfondiamo tutte le procedure necessarie per poter detenere regolarmente un’arma e poter praticare gli sport che ne richiedono l’uso.

Come richiedere il porto d’armi per uso sportivo

Il cosiddetto Porto d’armi per uso sportivo, formalmente definito con la dicitura licenza di porto di fucile con canna ad anima liscia per il tiro a volo, viene rilasciato dalla Questura e permette di acquistare e detenere una o più armi con le quali esercitare il tiro a volo e il tiro a segno nelle strutture idonee e autorizzate. La licenza rilasciata ha una durata di 6 anni, termine scaduto il quale bisogna procedere con le procedure di rinnovo.Per richiedere tale licenza bisogna presentarsi al Commissariato della propria zona (oppure in Questura o alla stazione dei Carabinieri competente per territorio), dove viene fornito un modulo da compilare. Tale modulo costituisce una richiesta che deve essere correlata di alcuni allegati. In particolare sono richiesti due contrassegni telematici del valore di 16 euro, i quali vanno applicati sulla richiesta e sulla licenza. Inoltre al soggetto viene richiesta una certificazione medica in cui ne viene accertata l'idoneità psico-fisica: questa certificazione va rilasciata dall’Asl di residenza oppure dagli Uffici medico legali e dalle strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato. Colui che avanza la richiesta deve anche allegare la ricevuta che dimostri il versamento di 1,27 euro per il costo del libretto valido 6 anni, cifra che va pagata per il primo rilascio e alla scadenza dei 6 anni, richiedendo all'Ufficio presso il quale si intende inoltrare la richiesta gli estremi del conto corrente della corrispondente Tesoreria Provinciale dello Stato; di tale libretto esiste una versione bilingue, il cui costo ammonta però ad 1,50 euro. Infine, il richiedente deve consegnare due fototessere recenti (che mostrino il soggetto a mezzo busto e a capo scoperto), la documentazione o autocertificazione relativa al servizio prestato nelle Forze Armate o nelle Forze di Polizia o la certificato di idoneità al maneggio delle armi rilasciato da una Sezione di Tiro a Segno Nazionale e infine un’altra dichiarazione. In quest’ultima dichiarazione colui che richiede il porto d’armi deve attestare di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge, deve dichiarare i dati anagrafici delle persone conviventi e di non essere stato riconosciuto obiettore di coscienza. Il limite dell’obiezione di coscienza è superabile soltanto per coloro che siano stati ammessi al servizio civile, qualora siano passati almeno cinque anni dalla data del congedo: in questo caso gli obiettori possono rinunciare allo status presentando una dichiarazione non revocabile all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile che, a sua volta, provvede ad informare le strutture statali competenti. Il modello di dichiarazione si può trovare online o si può richiedere alla Questura o ai Carabinieri. La licenza viene consegnata entro 90 giorni dalla data di avanzamenti della domanda.

Per il tiro a segnoè necessario iscriversi presso una Sezione di Tiro a Segno Nazionale o presso un'associazione di tiro iscritta ad una federazione sportiva affiliata al Coni. Si può utilizzare sia la propria arma che le armi presenti nella sezione di tiro. Va specificato che per il trasporto delle armi dal luogo in cui sono detenute alla struttura di tiro e viceversa è necessario possedere una carta di riconoscimento nota come carta verde. La carta vedere viene rilasciata dalle Sezioni del Tiro a Segno nazionale e vidimata dal Questore competente per territorio. Pur essendo muniti di questa dichiarazione di trasporto, l’arma va custodita e trasportata scarica e chiusa in una valigetta. Le pallottole vanno separate dall’arma e non vanno messe nella valigetta, per sicurezza. Chi non seguisse la procedura dovrà pagare delle penali.

Come rinnovare il porto d'armi

Abbiamo detto che la licenza del porto d’armi ha una durata di sei anni. Cosa fare alla scadenza di questo periodo? Il soggetto che vuole effettuare il rinnovo deve presentare la stessa documentazione della prima volta, esclusa la certificazione relativa all'idoneità al maneggio delle armi e della dichiarazione di non essere stato riconosciuto obiettore di coscienza. Tale documentazione va prodotta prima dello scadere del sesto anno, in modo da ottenere correttamente il rinnovo.

Costo per ottenere il porto d’armi

In questo paragrafo vi diamo un’idea di quanto potrebbe costare ottenere la licenza in questione: quando si avanza la richiesta abbiamo visto che è necessario presentare della specifica documentazione. Analizziamone i costi: la certificazione comprovante l’idoneità psicofisica costa 14 euro circa di marca da bollo più i 38 euro circa della dichiarazione medico legale, per una cifra che si aggira intorno ai 50 euro. L’iscrizione presso una sezione di tiro a segno nazionale costa intorno ai 100 euro;anche in questo caso viene richiesta anche l’applicazione di una marca da bollo del valore di 14, 62 euro. Il costo di questi documenti è di circa 115 euro. L’operazione alle poste per il pagamento del bollettino per saldare il costo del libretto ammonta a più di 1 euro, più le fototessere 5 euro. Infine, anche per i moduli da allegare alla documentazione per la domanda di rilascio ha un costo: le due marche da bollo da 16 euro da applicare sul libretto e sulla licenza, e tutta la documentazione da allegare portano il soggetti a spendere altri 30 euro circa. Il costo finale, tra le varie fotocopie, marche da bollo e certificazioni può superare i 200/250 euro, senza contare le eventuali lezioni che è possibile prendere ai poligoni per imparare le basi del tiro in totale sicurezza.

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