E’ uno dei mestieri più classici che non perde mai il suo fascino: il ruolo dell’insegnante nasce da una forte passione, ma richiede studio e devozione. Il percorso per diventare insegnanti è lungo e non immediato: vale la pena inseguire un sogno? Come per ogni professione, prima di interessarsi del compenso economico, bisogna capire se rispecchia i nostri desideri, se soddisfa le nostre passioni e se ci da la possibilità di lavorare stando bene. Insomma, prima di pensare allo stipendio ed alle prospettive di guadagno, è bene chiedersi se il cammino che si intende intraprendere rispecchi oppure no le proprie aspettative.
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Come diventare insegnanti oggi: ecco cosa bisogna sapere
Spesso il ruolo dell’insegnante, soprattutto per quanto riguarda la scuola materna, viene attribuito alla figura femminile, in quanto le donne sono dotate di maggiore pazienza verso i bambini, e vantano un forte istinto materno. In realtà sono, tendenzialmente, convinzioni popolari del tutto sbagliate: anche professionisti di sesso maschile possono tranquillamente desiderare di ricoprire tale figura lavorativa.Per divenire insegnante sono necessarie alcune competenze specifiche, al fine di acquisire un profilo professionale a tutti gli effetti; esse sono:
Tuttavia quanto scritto in questa breve guida potrebbe subire degli stravolgimenti di qui a pochi mesi: la riforma della Scuola in corso di approvazione, infatti, si pone l’obiettivo di cambiare tante cose. Vi invitiamo, pertanto, a non prendere alla lettera quanto trovate perché, nel momento in cui leggete, potrebbero essere cambiate le regole. Noi, comunque, cercheremo di monitorare il tutto ed aggiornare periodicamente.
Ricapitolando: diventare insegnante è conveniente?È un lavoro redditizio oppure no? Le risposte sono lasciate a coloro che desiderano di ricoprire tale professione, in quanto non sarà il salario ad influenzare la scelta. Gli insegnanti, come noto, possono essere dipendenti statali o privati, ma ad ogni modo la loro immagine non è sottovalutata, anzi si è d’accordo nell’affermare che sono indispensabili per la formazione dei piccoli allievi. Non aspettatevi stipendi paradisiaci, se non dopo tanti anni e scatti di carriera. Purtroppo negli ultimi anni questo lavoro è andato progressivamente squalificandosi da un punto di vista economico: si tratta di un’ingiustizia se si pensa al ruolo centrale assunto dai docenti nella nostra società. L’augurio è che, in futuro, questo trend possa cambiare.
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- Competenze disciplinari, ogni insegnante deve essere in possesso di un forte bagaglio culturale, riguardante le differenti materie di insegnamento;
- Competenze didattico-disciplinari, che sono equivalenti alla capacità di trasferire le proprie conoscenze agli allievi per fini educativi, gestendo il tutto secondo i ritmi di apprendimento dei bambini;
- Competenze psico-pedagogiche, utili per entrare a contatto con gli allievi, per realizzare con loro un’intesa efficace. L’insegnante deve possedere alcune conoscenze basilari riguardanti i problemi tipici del bambini,a seconda della fascia d’età, per gestire una classe senza difficoltà di approccio;
- Competenze organizzative, necessarie per saper gestire l’organizzazione di un’aula e per portare avanti il programma scolastico.
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Tuttavia quanto scritto in questa breve guida potrebbe subire degli stravolgimenti di qui a pochi mesi: la riforma della Scuola in corso di approvazione, infatti, si pone l’obiettivo di cambiare tante cose. Vi invitiamo, pertanto, a non prendere alla lettera quanto trovate perché, nel momento in cui leggete, potrebbero essere cambiate le regole. Noi, comunque, cercheremo di monitorare il tutto ed aggiornare periodicamente.
Ricapitolando: diventare insegnante è conveniente?È un lavoro redditizio oppure no? Le risposte sono lasciate a coloro che desiderano di ricoprire tale professione, in quanto non sarà il salario ad influenzare la scelta. Gli insegnanti, come noto, possono essere dipendenti statali o privati, ma ad ogni modo la loro immagine non è sottovalutata, anzi si è d’accordo nell’affermare che sono indispensabili per la formazione dei piccoli allievi. Non aspettatevi stipendi paradisiaci, se non dopo tanti anni e scatti di carriera. Purtroppo negli ultimi anni questo lavoro è andato progressivamente squalificandosi da un punto di vista economico: si tratta di un’ingiustizia se si pensa al ruolo centrale assunto dai docenti nella nostra società. L’augurio è che, in futuro, questo trend possa cambiare.