Rimborso pensioni 2015 a partire dal 1° agosto. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sulla Legge Fornerol’attenzione si è concentrata sulle mosse del governo Renzi. Alla fine, come è noto, l'esecutivo ha preso la sua decisione dopo la sforbiciata voluta dal governo Monti. Tuttavia, le ultime notizie di oggi, 22 luglio 2015 sono tutt'altro che positive perchè non sorridono a tutti.
Nei giorni immediatamente successivi alla sentenza abbiamo parlato dell'intervento del sottosegretario all'Economia Zanetti che ha fatto da prologo alle ultime dichiarazioni del titolare di via XX Settembre Piercarlo Padoan. Il Premier Renzi, quando ha parlato, si è sostanzialmente espresso sulla stessa linea dei membri dell'esecutivo. Ciò che preoccupa è un'analisi economica pubblicata dal quotidiano La Stampa che analizza le parole di Giuseppe Pisauro, presidente dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio.
Intanto l'INPS ha fatto sapere le modalità ed i numeri che riguardano il bonus Poletti per i pensionati erogato a partire dal 1° agosto.
Nei giorni immediatamente successivi alla sentenza abbiamo parlato dell'intervento del sottosegretario all'Economia Zanetti che ha fatto da prologo alle ultime dichiarazioni del titolare di via XX Settembre Piercarlo Padoan. Il Premier Renzi, quando ha parlato, si è sostanzialmente espresso sulla stessa linea dei membri dell'esecutivo. Ciò che preoccupa è un'analisi economica pubblicata dal quotidiano La Stampa che analizza le parole di Giuseppe Pisauro, presidente dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio.
Intanto l'INPS ha fatto sapere le modalità ed i numeri che riguardano il bonus Poletti per i pensionati erogato a partire dal 1° agosto.
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Rimborso pensioni 2015: ultime notizie dal governo Renzi, a chi spetta?
Il ragionamento che ha preso piede è questo: l’incostituzionalità è arrivata perché il Decreto Salva Italianon prevedeva una progressività nel blocco alle indicizzazioni delle pensioni. Il governo Renzi, così, penserebbe a ristabilirla garantendo il rimborso integrale per coloro i quali hanno un reddito più basso mentre l’importo restituito sarà inferiore se non nullo per le pensioni più elevate.
Anche il Sottosegretario all'Economia Enrico Zanettiè intervenuto sul tema, dopo che il Ministro Padoan si era mantenuto sul vago. Zanetti è stato molto perentorio: "Impensabili ed immorali rimborsi a chi prende 3500 euro".
Nei giorni scorsi abbiamo raccontato della presa di posizione del Ministro Piercarlo Padoan in un'intervista a Il Messaggero. Il titolare dell'Economia ha parlato di "rimborso parziale e selettivo" che tenga conto delle fasce di reddito. Arriva dunque una conferma rispetto a quanto si era profilato nei giorni scorsi. Le ragioni, come abbiamo anticipato, sono di carattere economico: se si restituissero i soldi a tutti, il rischio di sfondare il muro del 3% nel rapporto deficit-pil sarebbe molto fondato. In settimana, comunque, dovrebbe arrivare un decreto del Consiglio dei Ministri per bloccare eventuali rimborsi contro l'INPS ed a breve i pensionati con redditi più bassi si vedranno restituiti gli arretrati.
A parlare di rimborso pensioni anche il premier Matteo Renzi: ai microfoni di Repubblica, il Presidente del Consiglio ha ricordato che la sentenza non dice che bisogna dare soldi a tutti ma che il governo può intervenire come meglio ritiene opportuno, fermo restando il criterio della progressività che i giudici hanno valutato assente nella riforma Fornero.
Il capo del governo è intervenuto anche durante la trasmissione di Massimo Giletti L'Arena, su Rai Uno. Renzi ha ribadito che l'esecutivo metterà mano al portafoglio e che entro il primo agosto arriveranno i soldi per i pensionati con assegno inferiore a 3 mila euro.
Anche il Sottosegretario all'Economia Enrico Zanettiè intervenuto sul tema, dopo che il Ministro Padoan si era mantenuto sul vago. Zanetti è stato molto perentorio: "Impensabili ed immorali rimborsi a chi prende 3500 euro".
Nei giorni scorsi abbiamo raccontato della presa di posizione del Ministro Piercarlo Padoan in un'intervista a Il Messaggero. Il titolare dell'Economia ha parlato di "rimborso parziale e selettivo" che tenga conto delle fasce di reddito. Arriva dunque una conferma rispetto a quanto si era profilato nei giorni scorsi. Le ragioni, come abbiamo anticipato, sono di carattere economico: se si restituissero i soldi a tutti, il rischio di sfondare il muro del 3% nel rapporto deficit-pil sarebbe molto fondato. In settimana, comunque, dovrebbe arrivare un decreto del Consiglio dei Ministri per bloccare eventuali rimborsi contro l'INPS ed a breve i pensionati con redditi più bassi si vedranno restituiti gli arretrati.
A parlare di rimborso pensioni anche il premier Matteo Renzi: ai microfoni di Repubblica, il Presidente del Consiglio ha ricordato che la sentenza non dice che bisogna dare soldi a tutti ma che il governo può intervenire come meglio ritiene opportuno, fermo restando il criterio della progressività che i giudici hanno valutato assente nella riforma Fornero.
Il capo del governo è intervenuto anche durante la trasmissione di Massimo Giletti L'Arena, su Rai Uno. Renzi ha ribadito che l'esecutivo metterà mano al portafoglio e che entro il primo agosto arriveranno i soldi per i pensionati con assegno inferiore a 3 mila euro.
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Rebus copertura finanziaria: dove si trovano i soldi per il rimborso pensioni?
Non è un problema di poco conto quello del rimborso pensioni 2015: da Palazzo Chigi, infatti, speravano di avere un “tesoretto” eventualmente da impiegare nei prossimi mesi ma la sentenza della Consulta, invece, ha “rovinato” i piani. Ora occorrono, secondo diverse stime, circa 5 miliardi di euro e l’Unione Europea potrebbe farsi sentire perché, per l’anno 2014, l’Italia rischia di sforare il 3% nel rapporto deficit-pil. Un fulmine a ciel sereno che animerà nelle prossime settimane il dibattito sulla riforma pensioni, già pieno di polemiche e povero di fatti negli ultimi mesi. Non resta che augurarsi, comunque, che a pagare non siano i soliti e che sia in ogni caso assicurata giustizia per i più deboli.Rimborso pensioni, lo Stato restituisce appena il 12 per cento: tasse in aumento?
In un articolo pubblicato recentemente su La Stampa vengono tracciati i numeri relativi alla restituzione che il governo Renzi ha in programma. Dopo la sentenza, solo coloro che hanno un assegno inferiore ai 3 mila euro lordi percepiranno qualcosa. Appena il 12% la cifra restituita che secondo l'economista Giuseppe Pisauro rappresenta una scelta quasi obbligata per l'esecutivo. Le perplessità sono concentrate sul "tesoretto" che da Palazzo Chigi dicevano di poter spendere nei pochi mesi. Altro che tesoretto! Secondo l'economista il decreto del governo ha ridotto l'impatto di un rimborso integrale da 1,1% sul rapporto deficit-pil (saremmo andati al 3,6%, l'UE impone il 3%) a 0,13%. Nonostante ciò sarà difficile trovare i soldi per bloccare le salvaguardie in Legge di Stabilità che potrebbero portare all'aumento delle tasse (Iva in primis). Dopo l'estate, in pratica, potrebbe scoppiare l'ennesima bomba sulla nostra economia. Per ora i politici tacciono: come al solito, probabilmente, l'avviso arriverà quando non ci sarà più nulla da fare.Letture consigliate: Reddito minimo garantito INPS, guida alla proposta di Boeri - Età pensionabile 2016, ancora aumenti in arrivo
Aggiornamenti rimborso pensioni 22 luglio 2015: 800 euro ad agosto
L'INPS ha pubblicato oggi la circolare attuativa del decreto destinato ai pensionati che hanno subito lo stop all'indicizzazione degli assegni pensionistici. La classe compresa tra 1.500 e 2.000 euro copre oltre la metà della platea dei beneficiari del rimborso pensioni.Per capirci, facciamo un esempio. Un pensionato che percepisce 1500 euro lordi al mese ad agosto riceverà un importo una tantum di 796 euro. La sua pensione salirà a 1525 euro fino alla fine dell'anno mentre sarà di 1541 a partire dal 1° gennaio 2016.
Cosa succede in caso di decesso? A riscuotere il rimborso pensioni possono essere gli eredi del defunto, dietro presentazione di apposita domanda all'INPS.