Il riscaldamento a pellet riscuote sempre più successo tra gli italiani quando si tratta di scegliere tra la moltitudine di riscaldatori in commercio. Il pellet, infatti, si è rivelato essere il combustibile ecologico per eccellenza (insieme alla legna, ovviamente). Esso non è altro che il prodotto dell’essiccazione dellasegatura che eccede dalla lavorazione del legno e della sua pressatura insieme alla lignina (che è una sostanza naturale), in modo tale da ottenere piccoli cilindri compatti. Rispetto al legno, poi, riesce a riscaldare in maniera certamente maggiore.
Chi vuole risparmiare sul riscaldamento si sarà posto il problema almeno una volta nella vita: anche per questo, dunque, l'articolo che andiamo a sviluppare ha la funzione di provare a fare il punto della situazione, fornendo un quadro chiaro ed esaustivo riguardo il riscaldamento a pellet.Funzionamento del riscaldamento a pellet
Il funzionamentodi una stufa a pellet è piuttosto semplice: la “coclea” dosa la quantità di combustibile necessario e la preleva dal serbatoio (che va ricaricato a mano tramite un’apertura in superficie) per farla cadere nel focolare di combustione.Qui il pellet viene bruciato grazie alla presenza di una resistenza elettrica che innesca la fiamma e il calore viene diffuso nell'ambiente sia per convezione naturale sia grazie ad una o più ventole che contribuiscono a distribuire l'aria calda.
Tutto questo è monitorato da una centralina elettrica che, in caso di disfunzioni, provoca in automatico lo spegnimento del sistema. Per poter funzionare, una stufa a pellet deve essere collegata ad una presa di corrente elettrica (o ad un altro generatore di energia)e ad una canna fumaria che raggiunge la sommità dell'abitazione. Per far sì, infine, che la stufa funzioni sempre in modo impeccabile, c’è bisogno di una pulizia ordinaria del braciere e del cassetto cenere, che può essere effettuata con una spazzola apposita o con un aspiracenere.
Quanto costa acquistare una stufa a pellet e a quanto ammontano le spese annuali?
Acquistare una stufa a pellet costa relativamente poco se non si bada troppo all’estetica e se ci occorre un riscaldatore piccolo.Si parte infatti da un prezzo di 700 euro, fino ad arrivare, nel caso volessimo una stufa più grande o con materiali più pregiati o sistemi elettronici più evoluti, a superare i 3 mila euro. Dobbiamo inoltre considerare il costo della manodopera, dato che l'installazione di una stufa a pellet deve essere effettuata da personale tecnico qualificato che rilasci, alla fine dei lavori, la dichiarazione di conformità secondo il D. M. 37/08. Da gennaio 2015, però, gli impianti di climatizzazione invernale a biomasse godono delle detrazioni fiscali del 65% anche per le installazioni.
Per quanto riguarda le spese annuali, esse dipendono dal tipo di pellet che acquistiamo, dal sistema energetico che utilizziamo per far funzionare la stufa a pellet e dall’arco di tempo in cui teniamo accesa la stufa. Se volessimo tenere in funzione una stufa dalle 7 del mattino alle 7 di sera, consumeremmo circa 15 kg di pellet. Ora, il costo di un sacco da 15 kg di pellet varia dai 3,50 agli 8 euro a confezione. Se scegliessimo il pellet meno costoso spenderemmo al mese sui 105 euro e all’anno (ovvero nei 5 mesi più freddi) circa 525 euro. La scelta del pellet ovviamente influisce sul rendimento della stufa: più la qualità del combustibile è alta, più calore verrà sprigionato.
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