Quanti di voi sognano di vivere e lavorare a Londra? La capitale del Regno Unito parla italiano e ormai da parecchio tempo, non solo dagli ultimi anni. Sono tantissimi infatti gli italiani, giovani e meno giovani, che scelgono proprio la City per provare a cambiare aria, migliorare professionalmente (anche se spesso non riesce, come vedremo più avanti), imparare l’inglese (anche se potrebbe non essere la scelta giusta) o comunque andarsene via da un paese, l’Italia, che soprattutto ai più giovani sembra avere sempre meno da offrire.
Come vivere, studiare o lavorare a Londra? Parliamo pur sempre di una città con più di 8 milioni di abitanti, grandissima e forse una po’ difficile da mettersi alla mano, soprattutto nei primi tempi. Per questo motivo abbiamo deciso di preparare una guida che possa aiutare chi legge con consigli pratici sia prima di partire che dopo, una volta terminato il trasferimento in città.
Le cose non stanno ovviamente così, perché se è vero che Londra ha da offrire tanto, è altrettanto vero che non ha da offrire a tutti e che, al tempo stesso, è anche una città cervi chiederà molto in cambio.
Londra è una città che è ottima per alcuni scopi e pessima per altri:
Per il primo periodo dovrete sicuramente trovare riparo in uno dei tantissimi ostelli della città: si tratta di posti mediamente sporchi, chiassosi, sovrappopolati e per alcuni infernali: si tratta però di un rito di passaggio fondamentale per chi voglia trovare poi successivamente una sistemazione a Londra: per trovare una stanza o un appartamento nella City è necessario, infatti, essere sul posto.
Parlando di alloggi, non possiamo che avvisarvi anche riguardo le truffe: ci sono decine di false agenzie che, in cambio di denaro contante, promettono di trovarvi un alloggio. Sono agenzie illegali, che spesso non vi troveranno un bel niente e con un cavillo si terranno anche i vostri soldi. Fate attenzione, perché si tratta di una delle truffe più frequenti nelle quali incappano i nostri connazionali.
Scuole come la London School of Economics, tanto per citarne una, hanno pochissime rivali al mondo e garantiscono, oltre che ad una preparazione di livello eccellente, anche facilità d’accesso al mondo del lavoro, che si tratti di quello inglese o di quello mondiale. L’unica cosa di cui tenere conto sono le stratosferiche rette: scegliere uno qualunque degli atenei londinesi di buon livello vuol dire fare investimenti non indifferenti, con la certezza che saranno ripagati sì, ma solo dopo essere entrati nel mondo del lavoro. Anche questo andrebbe ponderato per bene: gli atenei italiani (ma anche quelli tedeschi e francesi) sono molto meno cari e offrono, in alcuni casi, una preparazione altrettanto adeguata. Muoversi a Londra per studiare deve essere un passo ponderato tanto quanto quello del muoversi per lavorare. Vero è che se avete la possibilità economica di farlo, probabilmente, tutto questo vi peserà molto meno ma, soprattutto se ragionate con mentalità imprenditoriale, dovete appunto rapportare il costo-investimento con il beneficio effettivo che ciò può avere. E' una valutazione, in questo caso, strettamente personale, non sta a noi dirvi cosa dovete fare della vostra vita.
Il livello di tassazione è sicuramente più basso che in Italia (le LTD, che sono l’equivalente delle nostre SRL, pagano sostanzialmente meno e sono molto più facili da gestire), anche se questo non vuol dire che bisognerà essere in loco per operare tramite LTD di diritto inglese. Non ci sono infatti obblighi sulla residenza e si può gestire un’azienda di diritto inglese, senza alcun problema, anche dalla vostra residenza italiana.
Il vantaggio enorme è quello di una burocrazia estremamente semplificata, con pochissime lungaggini e con pochissime visite presso gli uffici delle entrate che fanno capo alla Regina.
Essere a Londra per operare con la propria azienda conviene soltanto quando andrete ad operare in loco, ovvero con dei business che lavorano sul territorio. In questo caso, però, è bene che sappiate di andare a concorrere in uno dei mercati più competitivi del mondo e dovete essere estremamente sicuri di ciò che andate a fare.
Vendete servizi e volete un’azienda LTD inglese? Si può fare dall’Italia, pagando nel nostro paese solo le tasse sui nostri guadagni personali.
È relativamente facile trovare a Londra e chi si sposta con questa intenzione dovrebbe riuscire a trovare soddisfazione in 2–3 settimane dall’arrivo. Per trovare lavoro a Londra è necessario:
Trovare lavoro a Londra non ha assolutamente bisogno di queste agenzie, che oltre ad operare ai limiti di quanto permesso dalla legge, non hanno poi la capacità di collocarvi.
Tuttavia, prima di fare un passo così importante è sicuramente necessario tenere conto delle potenziali problematicità che Londra può avere e soprattutto tenere conto di quelli che sono i vantaggi che sono offerti dalle altre città del Regno Unito.
Se volete imparare la lingua e mantenervi, Londra è forse il posto più sconsigliato del paese e fareste bene a dare una letta alla nostra guida, che parla appunto delle destinazioni alternative a Londra per chi volesse spostarsi nel Regno Unito. Ci si può spostare, si può imparare l’inglese, si può trovare lavoro e magari, come hanno fatto in molti, rimanere a vivere con profitto.
Quello che però non va assolutamente dato per scontato è che sia proprio Londra la città del vostro primo passo: le alternative, anche in UK, sono molte. Guardatevi intorno prima di scegliere la caotica, carissima e sovraffollata capitale del Regno Unito: non tutti finiscono per lavorare nella City e rimanere ai margini di una città con queste caratteristiche è qualcosa che spesso non ha alcun senso, a prescindere da quali siano le vostre condizioni di partenza.
Come vivere, studiare o lavorare a Londra? Parliamo pur sempre di una città con più di 8 milioni di abitanti, grandissima e forse una po’ difficile da mettersi alla mano, soprattutto nei primi tempi. Per questo motivo abbiamo deciso di preparare una guida che possa aiutare chi legge con consigli pratici sia prima di partire che dopo, una volta terminato il trasferimento in città.
Londra è un paese a sé stante
Prima di addentrarci nei dettagli più succosi, c’è da fare una doverosa premessa. Londra è infatti un paese a sé stante: ha oltre 8 milioni di abitanti, vive praticamente in modo esclusivo di servizi e il suo stile di vita non ha assolutamente alcun tipo di collegamento con quello che potremmo incontrare nelle altre città d’Inghilterra e del Regno Unito. Anche il carattere british di Londra, che una volta era un po’ il suo fiore all’occhiello e ulteriore motivo di interesse per noi italiani, si è andato un po’ annacquando. Si tratta dopotutto di una città che ospita non solo italiani, ma giovani provenienti da tutti i paesi europei, dalle ex-colonie britanniche e anche dal Medio Oriente.Londra non è per tutti
A forza di sentire in giro il famoso “Lascio tutto e vado a Londra” ci siamo un po’ rassegnati, abbandonando anche il nostro senso critico, al fatto che Londra possa essere, quantomeno nel nostro immaginario collettivo, una sorta di soluzione a tutti i problemi, una città del Bengodi dove tutti, ma proprio tutti, possono trovare la loro America.Le cose non stanno ovviamente così, perché se è vero che Londra ha da offrire tanto, è altrettanto vero che non ha da offrire a tutti e che, al tempo stesso, è anche una città cervi chiederà molto in cambio.
Londra è una città che è ottima per alcuni scopi e pessima per altri:
- se siete degli studenti che andrete in vacanza studio, Londra è più che soddisfacente; vivrete qualche periodo in una delle città più interessanti del mondo e, dato che non dovrete occuparvi in prima persona di alloggio e di mantenervi, di problemi ne avrete davvero pochi;
- se siete degli studenti che magari vogliono prendersi il famoso anno sabbatico, magari per perfezionare l’inglese, dovreste forse pensarci un po’ più a lungo. L’inglese si impara benissimo anche in altre città del Regno Unito, dove i costi dell’alloggio e comunque quelli collegati al vivere in città sono di molto inferiori rispetto a quelli di Londra;
- se siete persone alla disperata ricerca di un lavoro, potreste sicuramente trovare qualcosa a Londra, tenendo però conto del fatto che, soprattutto con i lavori meno qualificati, si fatica ad arrivare alla fine del mese, esattamente come accade in Italia;
- se siete invece neolaureati che hanno una perfetta conoscenza dell’inglese e sono pronti a buttarsi nel mondo dei servizi bancari e finanziari, la City è forse il miglior posto dove essere, almeno in Europa. Gli stipendi sono ottimi e le possibilità di carriera altrettanto buone.
Il problema principale di Londra: gli alloggi
Il problema principale di Londra (anche se non l’unico), è sicuramente quello degli alloggi. Se sperate di poter spuntare una stanza a prezzi ragionevoli, magari mentre siete ancora in Italia semplicemente spulciando su qualche sito web, vi state infatti sbagliando di grosso. I prezzi sono esorbitanti e anche quando ci si allontana parecchio dal centro si finisce per pagare cifre che, in Italia e in altri posti d’Europa, sono semplicemente inconcepibili.Per il primo periodo dovrete sicuramente trovare riparo in uno dei tantissimi ostelli della città: si tratta di posti mediamente sporchi, chiassosi, sovrappopolati e per alcuni infernali: si tratta però di un rito di passaggio fondamentale per chi voglia trovare poi successivamente una sistemazione a Londra: per trovare una stanza o un appartamento nella City è necessario, infatti, essere sul posto.
Parlando di alloggi, non possiamo che avvisarvi anche riguardo le truffe: ci sono decine di false agenzie che, in cambio di denaro contante, promettono di trovarvi un alloggio. Sono agenzie illegali, che spesso non vi troveranno un bel niente e con un cavillo si terranno anche i vostri soldi. Fate attenzione, perché si tratta di una delle truffe più frequenti nelle quali incappano i nostri connazionali.
Lavorare a Londra: di cosa abbiamo bisogno?
Per pensare di lavorare a Londra a condizioni più vantaggiose che in altre parti dell’Inghilterra è assolutamente necessario avere uno o più dei requisiti che troverete elencati di seguito:- la lingua inglese: Londra non è assolutamente il posto nel quale imparare la lingua. Molti del lavori pagati decentemente presuppongono infatti una conoscenza della lingua se non perfetta, quantomeno a buon livello per lavorare. I lavori che infatti non richiedono una conoscenza dell’inglese sono pagati pochissimo, per il semplice fatto che la concorrenza è agguerritissima ed è spesso pronta a tutto. Non pensate agli standard italiani, vi troverete in questi ambiti a competere con altri lavoratori disposti, per un pezzo di pane, anche a dormire sotto i ponti e spesso non solo in senso figurativo;
- un titolo di studio e magari un po’ di esperienza nel settore dei servizi: a Londra si guadagna bene, principalmente però nei settori della finanza, nel settore bancario e in quello dei servizi collegati.
Studiare a Londra, conviene?
Mentre tutti o quasi si spostano con il mito del lavoro facile, c’è comunque un buon numero di studenti italiani che finiscono per studiare per una triennale o un master proprio a Londra. Si tratta di una scelta validissima, dato che moltissimi degli atenei londinesi sono tra i migliori d’Europa.Scuole come la London School of Economics, tanto per citarne una, hanno pochissime rivali al mondo e garantiscono, oltre che ad una preparazione di livello eccellente, anche facilità d’accesso al mondo del lavoro, che si tratti di quello inglese o di quello mondiale. L’unica cosa di cui tenere conto sono le stratosferiche rette: scegliere uno qualunque degli atenei londinesi di buon livello vuol dire fare investimenti non indifferenti, con la certezza che saranno ripagati sì, ma solo dopo essere entrati nel mondo del lavoro. Anche questo andrebbe ponderato per bene: gli atenei italiani (ma anche quelli tedeschi e francesi) sono molto meno cari e offrono, in alcuni casi, una preparazione altrettanto adeguata. Muoversi a Londra per studiare deve essere un passo ponderato tanto quanto quello del muoversi per lavorare. Vero è che se avete la possibilità economica di farlo, probabilmente, tutto questo vi peserà molto meno ma, soprattutto se ragionate con mentalità imprenditoriale, dovete appunto rapportare il costo-investimento con il beneficio effettivo che ciò può avere. E' una valutazione, in questo caso, strettamente personale, non sta a noi dirvi cosa dovete fare della vostra vita.
Aprire un’azienda a Londra, conviene?
Se pensate di trasferirvi a Londra semplicemente per aprire un’azienda, fareste bene anche in questo caso a pensarci due volte.Il livello di tassazione è sicuramente più basso che in Italia (le LTD, che sono l’equivalente delle nostre SRL, pagano sostanzialmente meno e sono molto più facili da gestire), anche se questo non vuol dire che bisognerà essere in loco per operare tramite LTD di diritto inglese. Non ci sono infatti obblighi sulla residenza e si può gestire un’azienda di diritto inglese, senza alcun problema, anche dalla vostra residenza italiana.
Il vantaggio enorme è quello di una burocrazia estremamente semplificata, con pochissime lungaggini e con pochissime visite presso gli uffici delle entrate che fanno capo alla Regina.
Essere a Londra per operare con la propria azienda conviene soltanto quando andrete ad operare in loco, ovvero con dei business che lavorano sul territorio. In questo caso, però, è bene che sappiate di andare a concorrere in uno dei mercati più competitivi del mondo e dovete essere estremamente sicuri di ciò che andate a fare.
Vendete servizi e volete un’azienda LTD inglese? Si può fare dall’Italia, pagando nel nostro paese solo le tasse sui nostri guadagni personali.
Quante tasse si pagano a Londra?
Dipende ovviamente da quanto guadagnerete, ma in linea di massima si paga un 30% in meno di quello che vi trovereste a pagare in Italia. Per chi può gestire un’impresa che non ha bisogno di essere fisicamente in Italia, Londra (così come le altre località del Regno Unito) è un’ottima alternativa. Quello che ci preme ricordarvi però qui è che non ha alcun senso pensare di fare i furbi, dichiarando tutto a Londra e facendo i nababbi esentasse in Italia: l’esterovestizione è illegale e finirete per pagare il dovuto allo Stato Italiano, più multe salatissime. Nel caso in cui vogliate rimanere a vivere in Italia e operare da Londra per risparmiare in tasse, fatevi seguire da un bravo commercialista, sia in Italia che in UK.Trovare lavoro a Londra: come fare?
Londra è una città che offre un enorme numero di posti di lavoro, ma questo non vuol dire, ovviamente, che non dovremo sbatterci almeno un po’.È relativamente facile trovare a Londra e chi si sposta con questa intenzione dovrebbe riuscire a trovare soddisfazione in 2–3 settimane dall’arrivo. Per trovare lavoro a Londra è necessario:
- un buon curriculum, anche se breve, preparato in lingua inglese;
- la capacità di poter sostenere un’intervista in Inglese (sì, le aziende vi convocheranno e vorranno parlare con voi);
- la possibilità di aprire un conto in banca;
- una qualifica richiesta dal mercato;
- la capacità di potersi orientare sui molti siti internet di offerte di lavoro a Londra e dintorni.
- Careerxpress.com è un sito davvero ottimo, anche se l’iscrizione è a pagamento
- Antal International
- Ashley Stewart
- Eurolondon
- Freedom Recruit
- Jam Staffing (ottimo per chi cerca lavoro negli hotel)
- Mise en Place
- Leisure Sport Job (per chi vuole impiegarsi in palestre o in centri sportivi)
- Elan Computing
- CD Construction (per chi cerca lavoro nel settore Edile)
- STS Recruitment
- Breechwood software jobs (per chi cerca lavori nel settore informatico)
- Bar Zone (per chi cerca lavoro in Bar e Pub)
Occhio alle agenzie private
Un’altra avvertenza, che va di pari passo con quella sull’alloggio, riguarda la miriade di agenzie private che promettono di trovarvi un lavoro dietro il pagamento di un corrispettivo. Anche in questo caso infatti si tratta di un modo di operare illegale, che spesso vi lascerà senza soldi e senza lavoro. Occhio dunque alle offerte di “trovalavoro”, soprattutto se gestite dai nostri connazionali.Trovare lavoro a Londra non ha assolutamente bisogno di queste agenzie, che oltre ad operare ai limiti di quanto permesso dalla legge, non hanno poi la capacità di collocarvi.
Conclusioni: Londra è per pochi, ma non per nessuno
Dalla guida di oggi è emerso un quadro relativamente fosco per quanto riguarda Londra. Sappiamo bene che moltissimi nostri connazionali, un po’ per la mancanza di lavoro, un po’ per la voglia di avventura, pensano proprio a Londra come destinazione per migliorare sia a livello economico che personale. Non stiamo affatto dicendo che si tratta di una cattiva idea, anzi.Tuttavia, prima di fare un passo così importante è sicuramente necessario tenere conto delle potenziali problematicità che Londra può avere e soprattutto tenere conto di quelli che sono i vantaggi che sono offerti dalle altre città del Regno Unito.
Se volete imparare la lingua e mantenervi, Londra è forse il posto più sconsigliato del paese e fareste bene a dare una letta alla nostra guida, che parla appunto delle destinazioni alternative a Londra per chi volesse spostarsi nel Regno Unito. Ci si può spostare, si può imparare l’inglese, si può trovare lavoro e magari, come hanno fatto in molti, rimanere a vivere con profitto.
Quello che però non va assolutamente dato per scontato è che sia proprio Londra la città del vostro primo passo: le alternative, anche in UK, sono molte. Guardatevi intorno prima di scegliere la caotica, carissima e sovraffollata capitale del Regno Unito: non tutti finiscono per lavorare nella City e rimanere ai margini di una città con queste caratteristiche è qualcosa che spesso non ha alcun senso, a prescindere da quali siano le vostre condizioni di partenza.