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Quanto costa fare il passaporto: procedura e tempi di rilascio

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I documenti di identità sono davvero tanti: carta di identità, codice fiscale, patente… Tra questi troviamo anche il passaporto. Sebbene con l’avvento dell’Unione Europea questo documento sia passato in secondo piano per i viaggi interni all’area europea, il passaporto è ancora adoperato. Di che cosa si tratta? Quanto costa farlo? 

Nei prossimi paragrafi ci occupiamo di questo argomento e proviamo a spiegare, in maniera molto semplice e schematica, quelli che sono le cose principali da sapere: procedura per il rilascio, tempi di consegna e quanto costa fare il passaporto.

A cosa serve il passaporto?

Chi è "nato" già nell'Europa unita e non ha mai lasciato il vecchio continente, probabilmente vi si è imbattuto molto meno rispetto a chi era abituato a viaggiare prima di questi importanti cambiamenti, come accennato poc'anzi. Il passaporto è un documento di viaggio e di riconoscimento personale il quale permette di effettuare l’espatrio al di fuori dei Paesi UE. La sua durata è decennale e non può essere rinnovato una volta scaduto. Per questo, trascorsi i dieci anni, si rende necessario richiederne uno nuovo. Quando si presenta la domanda di emissione del nuovo passaporto è richiesta la riconsegna di quello vecchio e scaduto. Proprio per questo i dubbi circa i tempi di emissione e il costo per ottenere il nuovo documento sono molto frequenti.

Come e dove richiedere il passaporto

Veniamo ad un aspetto più pratico: come fare a richiedere un nuovo passaporto? Innanzitutto una delle ultime novità resa possibile grazie all’avvento di internet e alla sua diffusione nelle case di tutti riguarda il nuovo servizio della Polizia di Stato, servizio che permette di accedere al sito ufficiale della polizia stessa e richiedere il passaporto online direttamente da casa. La comodità di tale servizio virtuale è quella legata alla possibilità di prenotare la data, l’ora e il luogo di presentazione della domanda, così da ottimizzare i tempi di ritiro del tutto e garantire una minor attesa e perdita di tempo. 

Se non si può o non si vuole adoperare tale strumento online perché si preferisce un contatto diretto con gli operatori, allora è possibile ricorrere ad un’alternativa più tradizionale, ossia presentarsi presso la Questura della propria provincia di residenza e presentare direttamente la domanda. Infatti alla Questura vi è l’ufficio passaporti del commissariato di Pubblica Sicurezza, presente anche alla stazione dei Carabinieri.  

Se la domanda viene presentata all’estero, bisogna recarsi presso le Rappresentanze diplomatico-consolari. L’unica avvertenza è quella di compilare il modulo corretto, in quanto ne troviamo uno dedicato ai maggiorenni e uno dedicato ai minori d’età. In ogni caso è possibile, sia in Italia che fuori dall’Italia, richiedere il passaporto presso un qualsiasi ufficio emittente. In quest’ultimo caso, tuttavia, i tempi di rilascio sono più lunghi, poiché è necessario acquisire anticipatamente una delega da parte della Questura o del Consolato competente per residenza. Incidono sui tempi di rilascio anche i controlli previsti dalla legge che vengono effettuati per verificare l’indirizzo di domicilio e le ragioni per cui non ci si è presentati a fare richiesta presso la Questura della propria zona.

Passaporto elettronico

A partire dall’anno 2010 il passaporto è diventato di tipo elettronico. Ciò significa che questo documento ha un microchip sulla copertina, in cui sono segnati i dati anagrafici, la foto del proprietario e le impronte digitali del titolare. Il passaporto consiste in un libretto cartaceo di 48 pagine a modello unificato: la forma digitalizzata si trova in pagina 2, ad eccezione dei minori di 12 anni, gli analfabeti (il cui stato va documentato con un atto di notorietà) e coloro che presentano un’impossibilità fisica accertata e documentata all’apposizione della propria firma. In questi casi appena elencati viene applicata la dicitura “esente”. 

Nel caso in cui vi sia una documentata impossibilità temporanea alla rilevazione delle impronte digitali, come nelle situazioni in cui il soggetto presenti una frattura alle ossa degli arti superiori, o lesioni e ferite, oppure quando si presenta l’urgenza di ottenere il passaporto ma sia impossibile ottenere quello ordinario, allora è possibile usufruire del passaporto temporaneo. Il passaporto temporaneo è un documento di viaggio di emergenza che ha una validità ridotta, ossia pari o inferiore a un anno (12 mesi). Questo documento è un libretto di 16 pagine e non è non dotato di microchip.

Quanto costa fare il passaporto? Ecco i documenti da allegare

Vediamo ora che cosa occorre consegnare all’ufficio competente per ottenere il passaporto (nei casi di primo rilascio). Innanzitutto è necessario presentare il modulo compilato della richiesta del documento di espatrio. In secondo luogo bisogna allegare un documento di riconoscimento in corso di validità e 2 fotografie in formato fototessera. Al tutto è necessario allegare anche la ricevuta del pagamento (effettuato a mezzo c/c) pari a 42,50 euro. Il pagamento va effettuato in maniera esclusiva tramite un bollettino di conto corrente, il quale va intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del tesoro. Quale causale inserire? Il richiedente deve specificare nell’apposita voce causale la dicitura “importo per il rilascio del passaporto elettronico”. 

Alla documentazione da allegare bisogna aggiungere il contrassegno telematico da 73,50  euro, ossia il contributo amministrativo: questo si può acquistare  in qualunque rivendita di valori bollati. Fino al 24 giugno 2014 tale valore ammontava a 40,29 euro: chi avesse acquistato questo contrassegno deve integrare con un altro, dal valore compensativo di 33,21 euro. L’abolizione del bollo annuale di 40,29 euro a partire dal 24 giugno 2014 implica che tutti i passaporti ( per tutti i viaggi, compresi quelli al di fuori dell’UE) sono validi fino alla data di scadenza segnata nel documento e che non va pagata la tassa annuale da 40,29 euro, anche nel caso di passaporti già emessi con le condizioni precedenti.
Procedura e tempi di rilascio del passaporto: quanto costa?

Passaporto per il minore d’età

Come comportarsi quando il passaporto è per una persona con meno di 18 anni d’età? A partire dal 27 giugno 2012 non è più valida l’iscrizione del minore sul passaporto del genitore: questo vuole dire che anche il minore, per viaggiare sia in Europa che al di fuori, necessita di un documento di viaggio individuale e personale. Tuttavia i passaporti di genitori con figli minori già iscritti al passaporto dell’adulto rimangono validi, ma soltanto per il titolare maggiorenne, non per il minore. Ciò fino alla scadenza segnata. 

Il passaporto del minorenne, per far sì che la fotografia sia più recente possibile, si divide in due scaglioni d’età: uno è per il minore da 0 a 3 anni, con validità triennale, e l’altro per il minore dai 3 ai 18 anni; questo va aggiornato ogni 5 anni e dunque ha una validità quinquennale. Al momento della richiesta/rinnovo anche il minore deve essere presente, in quanto l’ufficiale deve confrontarlo per legalizzare la fotografia, controllando che il soggetto della foto corrisponda a quello presente. Attenzione: per poter ottenere il passaporto per il minore è necessario l’assenso di entrambi i genitori, indipendentemente dal loro stato civile, quindi che siano sposati o solo conviventi, o divorziati e così via. Essi devono firmare davanti al Pubblico Ufficiale, il quale ha il compito di autenticare la firma, presso l’ufficio in cui si presenta la documentazione.

Documenti per il passaporto del minore

Quali documenti bisogna presentare al momento della richiesta? In primo luogo serve il modulo stampato della richiesta passaporto: la domanda di rilascio deve essere firmata dai genitori. Inoltre bisogna allegare due fototessere e la fotocopia di un documento di riconoscimento valido del minore. Altrimenti è possibile che il genitore del minore autocertifichi che il minore stesso è suo figlio, come stabilito ai sensi del DPR 445 del 2000 (la cosiddetta legge Bassanini). 

Per quanto riguarda i versamenti, è necessario presentare la ricevuta del pagamento del contributo amministrativo pari a 73,50 euro, ossia il contrassegno telematico, e la ricevuta di pagamento con c/c di 42,50 euro, ossia il costo del libretto, per poter ottenere il passaporto ordinario. Attenzione: il versamento va effettuato a nome del minore e, come nel caso del passaporto per l’adulto, esclusivamente mediante bollettino di conto corrente intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del tesoro.  La causale da segnare è la stessa citata per il maggiorenne, ossia “importo per il rilascio del passaporto elettronico”.

Tempi di consegna


Concludiamo il nostro articolo focalizzandoci sui tempi necessari per ottenere un passaporto. In realtà questi sono variabili e possono oscillare da un periodo minimo di 1-2 giorni fino a 15-20 giorni, soprattutto se la domanda viene presentata durante i mesi estivi. 

A partire dal 27 ottobre 2014 è stato introdotto un nuovo servizio, ossia quello relativo ai passaporti a domicilio. Tale servizio è offerto grazie ad una convenzione con Poste Italiane e consiste nel recapito del documento domicilio. Il costo di tale servizio è di 8,20 euro, cifra da pagare in contrassegno al momento del recapito.  

Come fare ad ottenere questo servizio? Il richiedente riceve direttamente dalla Questura una busta da compilare e consegnare all’Ufficio passaporti. Nel caso in cui il passaporto venisse perso le Poste rimborsano 50 euro al cittadino, il quale deve pagare soltanto il bollettino da 42,50 euro per ottenere un nuovo documento di viaggio.

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