Come funziona il parlamento tedesco? La Germania ha un bicameralismo caratterizzato dalla divisione dei poteri fra le due Camere: il Bundestag e il Bundesrat. Non può parlarsi di bicameralismo perfetto (o paritario) perché le funzioni sono divise e soltanto il primo, eletto dai cittadini ogni quattro anni, è tenuto a dare la fiducia al Cancelliere che indica secondo le modalità che vedremo.
Il Bundesrat è, ai sensi dell’art. 50 della Legge Federale, l’organo attraverso il quale i Länder partecipano al potere legislativo, occupandosi di questioni di tipo federale. I provvedimenti approvati, infatti, producono efficacia all’interno dell’ordinamento federale e non direttamente nell’ambito dei Länder. I membri non sono eletti dal popolo ma designati dai governi regionali e sono vincolati al mandato che ricevono.
Da un punto di vista tecnico, in Germania non viene considerato come una seconda Camera tant’è che nel 1974 la Corte Costituzionale Federale (Bundesverfassungsgericht) ha sentenziato che secondo il dettato costituzionale non può avere tale inquadratura e che non è dotato di un potere legislativo pieno, in quanto la sua funzione legislativa è limitata a determinati settori. Tuttavia, secondo alcuni autori, i poteri del Bundesrat sono di gran lunga superiori a quelli di una seconda Camera nel senso comunemente inteso. Il suo potere legislativo, esercitato esclusivamente o insieme al Bundestag, è vasto così come è ampia la gamma degli interessi che è chiamato a tutelare. Non si può ritenere, perciò, che il Bundesrat abbia soltanto la funzione di rappresentare questioni regionali, anzi, il suo potere d’intervento si inserisce anche in vicende di interesse nazionale e internazionale.
Secondo il giurista Costantino Mortati, la struttura federale, se fosse effettivamente realizzata, esigerebbe un bicameralismo paritario che in Germania, come già ricordato, non c’è. Il Bundesrat è posto in una posizione di inferiorità rispetto il Bundestag perché solo a quest’ultimo spetta l’elezione del Cancelliere e il voto di sfiducia contro di esso. Sul piano dell’iniziativa legislativa, inoltre, i progetti di legge (la cui iniziativa spetta al Governo federale) devono essere presentati sempre al Bundestag e l’iniziativa del Bundesrat spetta sempre a tale organo nel suo complesso e non ai suoi singoli membri.
Se la Commissione propone modifiche al testo, il Bundestag deve nuovamente deliberare e il Bundesrat ha diritto di opporsi entro sette giorni; se l’opposizione è decisa con la maggioranza dei voti al Bundesrat, può essere superata soltanto con l’approvazione del Bundestag a maggioranza assoluta dei suoi membri; se, ancora, l’opposizione della seconda Camera è votata dalla maggioranza qualificata dei due terzi, occorre la maggioranza dei due terzi del numero legale del Bundestag per poterla superare. E’ un veto sospensivo tutt’altro che di poco peso quello di cui dispone la camera delle regioni.
Va ricordato, poi, che il Bundesrat ha diritto di partecipare paritariamente all’attività legislativa nelle materie appositamente indicate dall’art. 77 comma 3 della Legge Federale. Tale potere può essere ritenuto un vero e proprio veto assoluto che si applica soltanto alle leggi federative (Zustimmungsgesetz), cioè a quelle leggi che riguardano la struttura territoriale dei Länder, le direttive federali sull’organizzazione dei servizi e della procedura amministrativa che spetta ad essi e per tutte quelle materie espressamente previste dalla GG.
In conclusione, sebbene di parità non sia possibile parlare, nemmeno può essere sottovalutato il ruolo del Bundesrat. Si può dire di più. E’ proprio sulla base dell’esperienza tedesca che si è giunti a ritenere che i sistemi bicamerali rallentano il flusso della legislazione che, nella maggior parte dei casi, trae origine dalla spinta governativa. Quando possono farlo, le Camere in tanti casi cercano di strappare concessioni proprio approfittando della fretta che i governi hanno nell’approvare i provvedimenti ritenuti fondamentali per l’attuazione dell’indirizzo politico che intendono dare alla nazione.
Bundestag e Bundesrat
E’ presso il Bundestag che si svolge il procedimento legislativo per le materie di competenza federale. Esso, inoltre, si occupa di controllare il Governo e la sua politica.Il Bundesrat è, ai sensi dell’art. 50 della Legge Federale, l’organo attraverso il quale i Länder partecipano al potere legislativo, occupandosi di questioni di tipo federale. I provvedimenti approvati, infatti, producono efficacia all’interno dell’ordinamento federale e non direttamente nell’ambito dei Länder. I membri non sono eletti dal popolo ma designati dai governi regionali e sono vincolati al mandato che ricevono.
Da un punto di vista tecnico, in Germania non viene considerato come una seconda Camera tant’è che nel 1974 la Corte Costituzionale Federale (Bundesverfassungsgericht) ha sentenziato che secondo il dettato costituzionale non può avere tale inquadratura e che non è dotato di un potere legislativo pieno, in quanto la sua funzione legislativa è limitata a determinati settori. Tuttavia, secondo alcuni autori, i poteri del Bundesrat sono di gran lunga superiori a quelli di una seconda Camera nel senso comunemente inteso. Il suo potere legislativo, esercitato esclusivamente o insieme al Bundestag, è vasto così come è ampia la gamma degli interessi che è chiamato a tutelare. Non si può ritenere, perciò, che il Bundesrat abbia soltanto la funzione di rappresentare questioni regionali, anzi, il suo potere d’intervento si inserisce anche in vicende di interesse nazionale e internazionale.
Secondo il giurista Costantino Mortati, la struttura federale, se fosse effettivamente realizzata, esigerebbe un bicameralismo paritario che in Germania, come già ricordato, non c’è. Il Bundesrat è posto in una posizione di inferiorità rispetto il Bundestag perché solo a quest’ultimo spetta l’elezione del Cancelliere e il voto di sfiducia contro di esso. Sul piano dell’iniziativa legislativa, inoltre, i progetti di legge (la cui iniziativa spetta al Governo federale) devono essere presentati sempre al Bundestag e l’iniziativa del Bundesrat spetta sempre a tale organo nel suo complesso e non ai suoi singoli membri.
Procedimento legislativo
Per ciò che concerne la fase della discussione e dell’approvazione delle leggi federali, bisogna distinguere due ipotesi. In primo luogo il Bundesrat ha un potere di veto sospensivo nei confronti delle leggi approvate dal Bundestag, nella maniera seguente: entro due settimane da che il progetto di legge gli è stato trasmesso, in ossequio alla Costituzione, può richiedere che sia convocata una Commissione mista a cui affidare l’esame del progetto di legge.![]() |
Nella foto il Bundestag: immagine tratta dal sito del parlamento tedesco |
Va ricordato, poi, che il Bundesrat ha diritto di partecipare paritariamente all’attività legislativa nelle materie appositamente indicate dall’art. 77 comma 3 della Legge Federale. Tale potere può essere ritenuto un vero e proprio veto assoluto che si applica soltanto alle leggi federative (Zustimmungsgesetz), cioè a quelle leggi che riguardano la struttura territoriale dei Länder, le direttive federali sull’organizzazione dei servizi e della procedura amministrativa che spetta ad essi e per tutte quelle materie espressamente previste dalla GG.
In conclusione, sebbene di parità non sia possibile parlare, nemmeno può essere sottovalutato il ruolo del Bundesrat. Si può dire di più. E’ proprio sulla base dell’esperienza tedesca che si è giunti a ritenere che i sistemi bicamerali rallentano il flusso della legislazione che, nella maggior parte dei casi, trae origine dalla spinta governativa. Quando possono farlo, le Camere in tanti casi cercano di strappare concessioni proprio approfittando della fretta che i governi hanno nell’approvare i provvedimenti ritenuti fondamentali per l’attuazione dell’indirizzo politico che intendono dare alla nazione.