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Investimenti vincenti e senza rischi: guida per stare tranquilli!

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Le opportunità di investimento, anche per i piccoli e medi investitori, si sono enormemente moltiplicate negli ultimi anni. In parte grazie ad Internet, che permette agli operatori finanziari di entrare in contatto diretto praticamente con tutti, anche con i risparmiatori che non vivono in grandi centri, dove tradizionalmente operano le banche d’investimento.

In parte invece, dipende dalla fisiologica moltiplicazione degli strumenti e delle proposte verso i piccoli risparmiatori, alcune in grado davvero di far crescere i nostri investimenti, altre invece decisamente più rischiose e dunque strumento assolutamente non idoneo a chi voglia far crescere il proprio capitale senza rischi.

Vediamo insieme quali sono gli strumenti di investimento che possono permetterci di incrementare un capitale, per quanto piccolo, cercando di evitare molti dei rischi che, purtroppo, si nascondono dietro alcuni degli strumenti che ci vengono proposti.

Che cos’è il rischio? Cosa rende un investimento rischioso?

Il rischio è semplice da capire: ci sono ovviamente delle possibilità, per ogni investimento, che il debitore non sia in grado di restituire la somma, che possa fallire o che possa avere problemi e sia costretto ad una ristrutturazione del credito forzata. In quel caso una parte o la totalità del capitale che abbiamo investito potrebbe non esserci restituito.

Il rendimento offerto da un investimento e il rischio legato allo stesso sono solitamente proporzionali. Quanto più è elevato il grado di rischio, tanto più dovrà essere elevato il rendimento per “bilanciare” la possibilità che il capitale vada perso. Tuttavia esistono altri fattori che determinano il tasso di interesse come la capacità di reinvestire il denaro ricevuto con profitto e la necessità di liquidità dell’ente che emette lo strumento finanziario.

Occhio al bail-in

Il bail-inè un’operazione piuttosto singolare, dove istituzioni, creditori e debitori si accordano per ridurre il debito di chi ha preso in prestito i soldi.

Facciamo l’esempio dello Stato X che, oberato dai debiti, dichiara di non essere più in grado di restituire parte o tutto del denaro che è stato preso in prestito. In questo caso, tra le opzioni percorribili, c’è anche quella del bail-in, dove le associazioni che rappresentano i creditori si mettono d’accordo per ridurre il debito (ovvero cancellarne una parte) al fine di permettere al debitore di non fallire.

Si tratta di un’operazione che non riguarda solo il debitore-Stato, ma anche le aziende che emettono bond o che si approvvigionano di credito per altri canali.

Il bail-in è un rischio mitigato, ma comunque un rischio: sia di non vedersi corrisposti gli interessi che si sarebbero guadagnati, sia di non essere in grado di ottenere indietro il capitale versato.

Gli strumenti di investimento moderni

Come abbiamo detto in apertura, gli strumenti di investimento a disposizione del piccolo e medio investitore si sono sicuramente moltiplicati. Li tratteremo, in modo sintetico ma completo, di seguito:
  • Il Forex: il Forex non è un investimento in senso stretto, ma uno strumento speculativo. È il mercato delle valute, dove possiamo puntare sulla crescita di questa o quella divisa nazionale. Possiamo puntare sull’aumento del valore dell’Euro, o su quello dello Yen, o anche su quello del Dollaro Statunitense. Non ci sono limiti e sul Forex, che è un mercato decentralizzato, possono investire/speculare praticamente tutti, anche con capitali minimi. Il forex è stato al centro di diverse campagne di marketing da parte dei broker, con offerta di leve finanziare anche importanti. È uno strumento di investimento piuttosto rischioso e che porterà ad alti e bassi del vostro capitale piuttosto considerevoli. 
  • I derivati: sono delle tipologie di contratto il cui valore si muove in relazione al titolo/merce sottostante. Facciamo un esempio: un derivato sul petrolio è un titolo che vale, proporzionalmente, quanto vale il petrolio stesso. Si tratta di strumenti ad alto rischio in quanto in genere operano con leve finanziare importanti e ogni oscillazione del titolo/merce sottostante viene moltiplicato fino anche a 50 volte. Le potenzialità di guadagno sono enormi, ma anche quelle di perdere tutto il nostro capitale 
  • Le azioni: il mercato borsistico è forse l’investimento per eccellenza, quello a cui tutti pensiamo quando sentiamo la parola “investimento”. Anche se i promotori finanziari insistono nel tentare di convincerci che in cicli di 7–8 anni in borsa si guadagna sempre, l’andamento degli ultimi anni ha dimostrato l’opposto. La borsa rimane certamente una delle migliori opportunità di investimento, anche se si deve tenere sicuramente conto delle possibili oscillazioni, della volatilità dei mercati e della necessità di seguire il nostro investimento giorno per giorni 
  • I titoli di Stato: anche i titoli di Stato, gli strumenti che i governi di tutto il mondo utilizzano per finanziare i loro esercizi, si sono moltiplicati nelle tipologie. Ci sono i titoli a cedola, senza cedola, a rendimento fisso, a rendimento variabile, legati all’inflazione, con scadenze a breve o lungo termine. BOT, CCT, BTP: le opportunità sono moltissime e possiamo sicuramente dire che ce n’è una per ogni necessità di investimento. Questo però non vuole assolutamente dire che sia al momento l’investimento più vantaggioso: gli interessi sono ai minimi storici, soprattutto quelli che vengono offerti dagli Stati più solidi. 

L’opportunità offerta dal conto deposito

Il conto deposito ci offre un’opportunità decisamente importante. Si tratta di conti che possono essere amministrati da remoto e sui quali verseremo delle somme che possiamo decidere se vincolare (ritirarle ad una scadenza predefinita) o meno, in cambio di uno specifico rendimento.

In un mondo degli investimenti dove anche gli “infallibili” (pensiamo agli Stati) sembrano poter fallire o comunque rifiutarsi di versare indietro il capitale ricevuto sotto forma di investimento, il conto deposito rappresenta un’alternativa sicura e relativamente redditizia:
  • sicura: perché i capitali sono garantiti, fino a 100.000 euro, dal Fondo Interbancario di Tutela. Questo vuol dire che se anche dovesse fallire l’istituto presso il quale avete depositato le vostre somme, il Fondo Interbancario interverrà a reintegrare il vostro capitale e gli interessi maturati 
  • redditizia: perché i tassi offerti sono ormai superiori a quelli praticati dagli stati più solidi, con un rischio che, almeno fino a 100.000 euro, è comunque meno elevato. 
Chi voglia investire piccole o grandi cifre dovrebbe sicuramente guardarsi intorno e contemplare anche l’ipotesi di investimento in conto deposito.
Come investire in maniera sicura

Il caso di rendimax: il conto di Banca Ifis

rendimaxè il conto deposito di Banca Ifis pensato sia per chi è già cliente, sia per chi invece vuole passare ad un istituto bancario solido, quantomeno per gestire i risparmi da far fruttare.

Si tratta di una delle opportunità di investimento vincente più allettanti attualmente in circolazione: il conto deposito è infatti offerto da Banca Ifis, che continua a prediligere un rapporto diretto con i risparmiatori e ad investire in attività sostenibili e non rischiose per il cliente. La sicurezza dell’istituto è garantita da un CET 1 Ratio (l’indice che misura la solidità delle banche) tra i più alti del nostro Paese e molto lontano da quell’8% che la BCE ritiene come rischioso (al termine del primo trimestre 2016 Banca Ifis ha registrato un CET1 superiore al 16%).

Il conto deposito rendimaxè interessante soprattutto per chi possa vincolare le cifre per 3, 4 o 5 anni, dove i rendimenti garantiti sono superiori a quelli offerti dalle altre istituzioni finanziarie che operano nel nostro Paese.

Il conto deposito rendimax, inoltre, è coperto dal Fondo Interbancario di Garanzia, che garantisce il vostro capitale fino 100.000 euro ad ulteriore tutela dei risparmi che andrete ad investire.

rendimax è facilissimo da aprire, è completamente online e senza spese, non comporta in alcun modo la necessità di conoscenze tecniche e di finanza e può essere la scelta giusta per chi voglia guadagnare qualcosa dai propri risparmi, senza correre grossi rischi. E, cosa non da poco, l’imposta di bollo è a carico di Banca Ifis per tutto il 2016.

rendimax rappresenta forse la più brillante delle offerte per la gestione dei vostri risparmi, soprattutto se cercate rendimenti sicuri, costanti e superiori a quelli attualmente offerti dal mercato.

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