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Imposta di bollo conto corrente, conto deposito e buoni fruttiferi postali 2015: quanto si paga? Come funziona?

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A quanto ammonta l’imposta di bollo sul conto corrente bancario, sul conto deposito e sui buoni fruttireri postali per il 2015? Come e quanto si paga? Molti risparmiatori italiani si pongono questa domanda, chiedendosi come funziona per il pagamento dell’imposta. Essa è dovuta anche dagli intestatari di un conto corrente postale o di un libretto di risparmio. Il bollo ammonta a 34,20 euro in misura fissa: la Legge di Stabilità 2015 non è intervenuta sul tema, lasciando così invariato l’importo. Diversa, invece, è la disciplina per i conti deposito: i titolari, in questo caso, pagano il 2 per mille (0,2%) della somma che hanno investito.
Per approfondire la materia dedicata all'investimento dei risparmi, suggeriamo la lettura della sezione dedicata alla finanza: essa contiene guide e recensioni dei principali prodotti presenti sul mercato italiano.

Importo imposta di bollo conto corrente 2015: chi deve pagarla?

Sono esenti dal bollosul conto corrente coloro che hanno un deposito inferiore a 5 mila euro: si parla, in tal caso, di “no-tax area”. La somma dovuta viene prelevata ogni trimestre dalla banca o dalla posta presso cui si possiede il conto: si tratta di 8,55 euro ogni tre mesi.
Quella vista finora è la disciplina che riguarda i privati. Aziende, imprese, liberi professionisti che hanno giacenze superiori a 5 mila euro pagano un bollo conto corrente pari a 100 euro: in questo caso, dunque, si tratta di 33,33 euro ogni trimestre che sono tenuti a versare attraverso la banca o la posta. Come per i privati, l’operazione viene svolta direttamente dall’Istituto come adempimento ad un obbligo di legge.

Bollo conto corrente e conto deposito: si paga sempre?

Bollo conto corrente bancario, postale e libretto di risparmio: quando si paga l'impostaIn alcuni casi può capitare – accade soprattutto sui conti deposito – che la banca proponga al cliente di accollarsi il pagamento dell’imposta di bollo. Non si tratta di una violazione di legge in quanto ciò è da considerarsi come una promozione applicata dall’istituto, generalmente messa in campo per attirare nuova clientela. E’ un benefit, dunque, e non una deroga: l’imposta di bollo sui depositi superiori a 5.000 euro si paga sempre!

Buoni fruttireri postali e libretto postale

Anche sui buoni fruttiferi postali si paga l'imposta di bollo che ammonta al 2 per mille (0,2 per cento). La no-tax area  è fissata in 5 mila euro complessivi superati i quali si è costretti a pagare l'imposta. A favore dei BFP gioca la tassazione favorevole pari al 12,50% degli interessi contro il 26% dei conti deposito.

Stesso discorso per il libretto postale riguardo l'imposta di bollo mentre la tassazione, in questo caso, è al 20% e non al 26%.

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