Oggi ci occuperemo di un tema molto importante: la pensione per le casalinghe. Può una casalinga godere di una pensione pur non svolgendo un lavoro dipendente o autonomo? Conviene aderire al fondo casalinghe dell’INPS? In questo articolo valuteremo questa strada e studieremo come costruirsi una pensione senza lavorare. Può sembrare un paradosso ma non è così: il fatto che una donna (o un uomo, i casalinghi sono in aumento) non lavori alle dipendenze altrui non è affatto dispregiativo. Chi resta a casa, per scelta o perché non trova un impiego, svolge mansioni molto importanti per la famiglia: in alcuni casi addirittura si sostituisce allo Stato ed ai suoi buchi del Welfare. Nell'esperienza di chi scrive è risultato di estrema utilità godere di una persona che svolge i lavori domestici: il capitalismo ci costringe a lavorare come schiavi, ma non è soltanto il lavoro retribuito ad essere qualificato come tale. L’affetto e la riconoscenza dei propri cari valgono molto di più di una busta paga con bonifico mensile sul conto corrente. Andiamo, dunque, a vedere come funziona la pensione per casalinga e se è possibile costruirsi una pensione senza versare i contributi all’INPS.
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Pensione Casalinga INPS: fondo casalinghe, conviene iscriversi?
Partiamo da ciò che ha previsto lo Stato: il fondo previdenziale per le casalingheè stato istituito dal 1° gennaio 1997. Ci si può iscrivere al fondo dai 16 anni (15 se assolti gli obblighi scolastici) fino ai 65 anni. Chi può essere iscritto? Coloro che:
- svolgono un lavoro in famiglia non retribuito e senza vincoli di subordinazione;
- non sono titolari di una pensione diretta;
- non svolgono un’attività di lavoro dipendente o autonoma per cui sussiste l’obbligo di iscrizione ad un ente di previdenza;
- svolgono un’attività lavorativa part-time se, relativamente all’orario e alla retribuzione percepita, si determina una contrazione delle settimane utili per maturare il diritto alla pensione.

- su internet, facendo domanda attraverso i servizi telematici per il cittadino a cui si accede tramite il PIN consegnato dall’INPS;
- telefonicamente chiamando il numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile;
- tramite patronati ed intermediari abilitati.
Leggi anche: Come reinventarsi un lavoro: idee per cambiare vitaCosa si ottiene versando la pensione per casalinghe? Con almeno 5 anni di versamenti si ha diritto ad una pensione di inabilità se si è impossibilitati a qualunque attività lavorativa. Si può ottenere, poi, la pensione di vecchiaia a determinate condizioni:
- età minima 57 anni e almeno 5 anni di versamenti;
- l’importo liquidato deve superare l’assegno sociale maggiorato del 20% (cioè deve essere 1,2 volte l’assegno sociale).
Conviene aderire al fondo casalinghe dell’INPS? Ammesso che non si versino importi molto elevati, non è che ci si può aspettare molto in termini di assegno pensionistico. Il vantaggio è dato dalla deducibilità totale dei versamenti che abbatte in parte la spesa riducendo la base imponibile su cui calcolare e imposte. Il calcolo è interamente contributivo e la pensione che si riceve non è integrabile fino al raggiungimento dell’importo minimo.
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Pensione casalinga senza contributi INPS: come costruirsi una pensione senza lavorare
Passiamo alla seconda parte del nostro articolo in cui evidenziamo la possibilità di costruirsi ugualmente una pensione anche senza lavorare autonomamente o alle dipendenze di qualcuno. Chiariamo subito una cosa: a che serve la pensione? Essenzialmente per vivere serenamente gli ultimi anni della propria vita e non essere schiavi del lavoro. Diffidate da chi vi promette di versare soldi per poi ridarveli tramite rendita mensile: a voi non serve uno stipendio ma un gruzzolo a cui attingere, quindi versare per decenni e poi vedersi riconosciuto un trattamento rateizzato molto spesso avvantaggia chi quei soldi li prende e non chi li versa.
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Nella prima parte del post abbiamo visto la pensione casalinghe dell’INPS: versarla ci costa pochissimo, può tornare utile in alcuni casi per raggiungere i requisiti per la pensione di vecchiaia se magari si è perso il lavoro, oppure per assicurarsi nel caso in cui si dovesse divenire invalidi. C’è poi un vantaggio fiscale da non sottovalutare, quindi in linea di principio si può anche aderire a quel fondo. Ovviamente tutto ciò non basta a costituirsi il denaro sufficiente per trascorrere la vecchiaia. Pur non lavorando, attuando pochi semplici accorgimenti si possono mettere soldi da parte. Per approfondire:
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Pensione casalinga senza contributi INPS, come avere la pensione senza lavorare: conclusioni
In questo post abbiamo visto il quadro della previdenza statale per le casalinghe e dato alcuni consigli per costruirsi ugualmente un cuscinetto per la pensione semplicemente risparmiando e seguendo le migliori soluzioni del momento. Non serve delegare ad altri la cura di sé stessi, basta semplicemente informarsi e agire come meglio si crede. Siete d’accordo con il post? Il vostro parere è per noi molto importante. Se il post è stato di vostro gradimento, ti preghiamo di condividerlo sui social network.