Comprare le azioni di Poste Italianeè ora possibile: conviene investire? Qual è il prezzo di quotazione delle azioni delle Poste? Sarete sicuramente stati bombardati dal clamore mediatico che narra della quotazione e dagli spot televisivi connessi all'operazione: il collocamento è iniziato il 12 ottobre e potrà durare fino al 22 di questo mese, nonostante la possibilità di una chiusura anticipata come avviene ogni qual volta si possono acquistare azioni o obbligazioni. Tutti noi abbiamo conosciuto la Posta come un’azienda di Stato, spesso criticabile ma comunque entrata a far parte delle nostre vite: oggi è possibile comprare le azioni di un brand che punta a divenire a tutti gli effetti privato. Ricordiamo che le Poste sono uno dei principali istituti bancari: grazie alla fiducia che esercitano sui risparmiatori raccolgono ogni anno miliardi di euro su tutti i loro prodotti.
Per approfondire, leggi anche le recensioni di Affari Miei su Poste Italiane: | ||
Prezzo Azioni Poste Italiane 2015: un investimento sicuro?
Partiamo ora con la recensione di ciò che più ci interessa: conviene comprare azioni di Poste Italiane? Il prezzo sarà compreso tra i 6 euro ed i 7,50 euro ad azione. Spetterà al Ministero dell’Economia e delle Finanze determinare il prezzo esatto alla fine del periodo del collocamento. Va comunque detto che possono partecipare sia investitori istituzionali che privati e che le condizioni varieranno. Previsti anche dei vantaggi per i dipendenti postali di cui diremo.
Molto alto il valore di collocamento: si parla di una cifra compresa tra 7,8 miliardi e 9,76 miliardi di euro: il capitale che finirà sul mercato è pari al 38,2% del totale. L’azienda vanta un utile netto nel primo semestre 2015 pari a 465 milioni di euro: segno che, comunque, da “carrozzone pubblico” si sta procedendo verso una gestione manageriale. Recentemente è stato presentato un piano industriale che prevede incentivi ai prepensionamenti e ben 8 mila assunzioni in 5 anni: Poste Italiane, insomma, punta a ringiovanirsi. Si tratta, quindi, di un investimento appetibile per tanti, soprattutto grandi gruppi, per le ragioni che chiariremo a breve.
Comprare le azioni di Poste Italiane è molto semplice: basta andare in una banca o in un ufficio postale abilitato per effettuare l’operazione. L’acquisto non è simultaneo perché se la domanda supera l’offerta l’assegnazione avviene per sorteggio. Il numero minimo di azioni acquistabili per i privati è di 500 e scende a 250 azioni in caso di maggiori richieste. I dipendenti delle Poste hanno il vantaggio di poter partecipare sia nell’ambito della quota riservata, attraverso un investimento minimo basato sull’acquisto di 50 azioni, sia nella quota che riguarda tutti gli altri privati cittadini rispettando i quantitativi che abbiamo esposto. Per capire a quanto ammonta l’investimento, occorre fare un calcolo molto semplice: bisogna acquistare almeno 500 azioni, quindi parliamo di 3.000 euro in base al prezzo minimo (che possono scendere a 1500 in caso di dimezzamento) e di 3.750 euro in base al prezzo massimo. Non è economico come comprare Btp, per capirci, ma comunque si parla di una cifra alla portata.
Le Poste, inoltre, prevedono un premio fedeltà per chi conserva i titoli per i primi 12 mesi: a loro viene offerta un'azione gratuita per ogni 20 assegnate (il bonus è pari al 5% per i risparmiatori e al 10% per i dipendenti).
Le Poste, inoltre, prevedono un premio fedeltà per chi conserva i titoli per i primi 12 mesi: a loro viene offerta un'azione gratuita per ogni 20 assegnate (il bonus è pari al 5% per i risparmiatori e al 10% per i dipendenti).
Rendimento Azioni Poste Italiane
Secondo le stime, il rendimento delle Azioni di Poste Italiane dovrebbe essere compreso tra il 4 ed il 5 per cento: chi compra, fondamentalmente, lo fa per ottenere un guadagno nel medio periodo e non tanto per rinvedere. Questo, almeno, ci pare essere il trend delle intenzioni degli acquirenti. L’azienda ha reso noto che negli anni 2016 e 2017 verrà distribuito agli azionisti l’80% degli utili mentre la quota restante sarà trattenuta dall’azienda per investimenti. La tassazione è quella ordinaria al 26 per cento, non siamo nel regime agevolato che riguarda BTP e BFP: non fatevi ingannare dal nome Poste Italiane.
Conclusioni: conviene comprare le Azioni di Poste Italiane
Fondamentalmente si tratta di un investimento relativamente sicuro perché, in pratica, parliamo di un’azienda solida e storica che vanta una presenza sul territori ineguagliabile. Il core-business delle Poste non è tanto il servizio di spedizioni ed invii ma l’area dei servizi finanziari. Poste Italiane raccoglie il denaro degli italiani tramite conti correnti, buoni postali, libretti postali e, con Poste Vita, si occupa di assicurazioni di vari rami. E’ su questo aspetto che scommettono gli investitori, più che sul servizio “tradizionale” che oggi è piuttosto residuale nel complesso degli affari.
Le fregature sono sempre dietro l’angolo e siamo pur sempre sul mercato azionario: se non vi interessa investire in azioni, potete leggere i consigli del nostro e-book dedicato agli investimenti non rischiosi. Se volete correre un pur minimo rischio (occhio alla volatilità, che sarà inevitabile trattandosi di titoli azionari), le azioni delle Poste possono rendere una cifra che attualmente è superiore ad un conto deposito o ad un altro investimento in qualche modo blindato. Ripetiamo: parliamo di azioni, state diventando soci e siete sicuramente più esposti ai rischi che possono derivare da una mala gestione, quindi è bene che decidiate partendo da questo assunto.