Aprire un bar oggiè ancora un desiderio di tanti aspiranti imprenditori: la ricerca relativa ai costi, ai requisiti e ai consigli per avere successoè in molti casi il primo step da compiere. Nel2015, grazie ad internet, reperire informazioni per mettersi in proprioè divenuto relativamente facile. Ma siamo sicuri che la prima ricerca di suggerimenti e opinioni effettuata su Google o Yahoo sia in grado di dare le risposte alle nostre domande?
Come aprire un bar senza fare errori?Molti business nascono già morti perché figli di errori nella fase preliminare, di errate valutazioni del mercato o di sé stessi. In questo post più che dare generiche informazioni di base ci impegneremo per fornire consigli pratici da mettere in atto per trovare la strada giusta e vedere decollare la propria attività. Non abbiamo la ricetta della felicità né la bacchetta magica per fare soldi: se ce l’avessimo, la terremmo stretta per noi. Un bar come una qualsiasi attività non può mai essere scollegata dal contesto territoriale in cui è collocato e dalle persone che si mettono in gioco.
Come aprire un bar senza fare errori?Molti business nascono già morti perché figli di errori nella fase preliminare, di errate valutazioni del mercato o di sé stessi. In questo post più che dare generiche informazioni di base ci impegneremo per fornire consigli pratici da mettere in atto per trovare la strada giusta e vedere decollare la propria attività. Non abbiamo la ricetta della felicità né la bacchetta magica per fare soldi: se ce l’avessimo, la terremmo stretta per noi. Un bar come una qualsiasi attività non può mai essere scollegata dal contesto territoriale in cui è collocato e dalle persone che si mettono in gioco.
Come aprire un bar nel 2015: info costi e requisiti
Nel post suggerito poc’anzi abbiamo raccontato come aprire un bar senza investire molti soldi: si tratta di un’ipotesi molto residuale, da considerarsi eccezionale rispetto alla generalità. Per avviare questo tipo di attività occorre mettere sul piatto tanto denaro, i costi sono assai elevati e le potenzialità molto spesso si rivelano al di sotto delle aspettative. Uno degli errori più frequenti che in questi anni di crisi si sta ampliando è quello di mettersi in proprio dopo aver perso il lavoro o dopo non averlo trovato per lunghi periodi: iniziare un business senza avere una stabilità economica può pregiudicare la riuscita del business stesso, fosse anche l’idea più geniale al mondo. Le imprese purtroppo hanno costi fissidifficilmente sostenibili nel medio periodo. Mettiamo anche il caso che abbiate il capitale iniziale, perché preso in prestito o perché frutto di risparmi degli anni passati: ci sono spese ineludibili, specie quelle del personale (ammesso non facciate tutto voi), quelle relative al canone di locazione (sempre che il locale non sia vostro), i contributi previdenziali (si veda sul punto il nostro articolo relativo alle novità in materia di pensioni sul tema dei contributi INPS di artigiani e commercianti). Non essere tranquilli da un punto di vista economico può essere un problema, tenete quindi presente questa variabile.
Per quanto riguarda i requisiti previsti dalla legge, sono essenzialmente gli stessi che abbiamo già esposto parlando dell’apertura di distributori automatici di bevande.
Come aprire un bar oggi, consigli per avere successo: si può fare, purchè sia originale
Aprire un bar ogginon è facile perché la concorrenza è immensa: non si tratta dell’idea del secolo, anche nei paesini più piccoli ci hanno già pensato. Per questo motivo la nostra attività deve essere originale, diversa da quanto già esiste sul mercato. Prima di arrivare a questo bisogna capire dove avviare il business. La dicotomia è la seguente: posto super trafficato o piccola località di nicchia? Nel primo caso è chiaro che le possibilità di fare incassi è più alta: un barsotto il Colosseo (mettendo il caso ci sia spazio per aprirne uno) fa sicuramente più soldi di un bar sul cucuzzolo di una montagna. Il punto è che il locale avrà un canone di locazione molto elevata, sempreché sia disponibile, occorrerà assumere tanto personale e quindi accollarsi tante spese. Se anche dovreste essere proprietari di un locale in un punto così centrale, forse vale la pena ridurre i rischi e locarlo ad altri, ma questa valutazione non ci riguarda in questa sede. L’altra opzione è quella della località di nicchia, magari il piccolo paese: in questo caso i ricavi potenziali si riducono, ma tendenzialmente si riduce anche la concorrenza e si abbattono parte dei costi fissi. Qual è la strada migliore? Nessuna delle due, probabilmente la verità sta nel mezzo: trovando il giusto compromesso e aprendo un bar originale, assai diverso dalle altre attività esistenti ed in grado di rivolgersi ad una clientela specifica, la nostra idea imprenditoriale può concretizzarsi.
Come aprire un bar oggi nel 2015: conviene lanciarsi? Conclusioni
Abbiamo provato ad analizzare brevemente l’idea di aprire un bar di successo: conviene avventurarsi? La strada è in salita, come per chiunque voglia fare impresa in Italia in questa fase. Affari Miei cerca comunque di dare informazioni e consigli utili per chi vuole realizzare il proprio sogno e questo post deve concludersi con un messaggio ottimistico: i soldi facili non esistono ma l’idea giusta, affiancata da duro lavoro, può avere fortuna e diventare un business consolidato. Abbiamo visto come l’idea di aprire un negozio di patatine fritteè diventata un franchising di successo, quindi la vostra nuova proposta originale e innovativa potrebbe seguire la stessa strada. Tenete presente l’invito alla prudenza di questo post e, nel caso riteniate di possedere i requisiti per mettervi in proprio, fatelo con la dovuta accortezza.Per restare aggiornati con gli articoli più significativi pubblicati dal blog, vi invitiamo ad iscrivervi alla newsletter gratuita che trovate in basso.