La Legge di Stabilità 2016 dovrebbe confermare le agevolazioni fiscali più importanti come il bonus mobili e gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie e l’efficienza energetica. Nelle ultime settimane si è discusso del bonus mobili per i giovani coppie under 35 che decidono di comprare casa: in pratica l’aiuto economico è molto simile a quello in vigore già negli scorsi anni ma cambieranno leggermente i presupposti perchè si può fruire dell'incentivo senza ristrutturazioni avviate o da avviare. Ad oggi, è giusto chiarirlo, la Legge di Stabilità esiste solo in bozza e fin quando non sarà approvata saranno possibili modifiche ed integrazioni. In questa guida cercheremo di seguire le vicende e di tracciare alcuni spunti importanti circa la definizione dei requisiti per accedere alle detrazioni fiscali.
Bonus Mobili 2016 per giovani coppie under 35: requisiti e funzionamento
Mentre il bonus per gli arredi tradizionale era ancorato al presupposto che venisse effettuata una spesa tesa alla ristrutturazione edilizia, il bonus per giovani coppie under 35 riguarda coloro che hanno acquistato casa. L’obiettivo del legislatore, dunque, sembra essere quello di dare una spinta al mercato immobiliare ed ai consumi.
In pratica, quindi, a fianco al tradizionale bonus mobili (arredi ed elettrodomestici di classe A++) per coloro che ristrutturano casa (50% di detrazione ammortizzabile in 10 anni su una cifra massima di 10 mila euro) ci sarà questa nuova detrazione a cui si potrà accedere in caso di acquisto di un appartamento da utilizzare come abitazione principale. In questo caso la somma massima è fissata al momento in 8 mila euro (50 per cento di detrazione che comporta quindi un risparmio di 4 mila euro).
Il bonus mobili 2016 per giovani coppie riguarda anche le coppie di fatto ma non i nuclei composti, ad esempio, da un solo genitore ed i figli minori. La condizione, lo ricordiamo, è l’acquisto di una casa: in pratica l’aiuto vuole anche far riprendere il mercato immobiliare, già spronato dal qe della BCE e dalla ripresa dell'erogazione dei mutui.
Ricordiamo che la detrazione fiscale, che può essere al massimo di 4 mila euro (50% di 8 mila), è comunque spalmata in 10 anni per quote costanti e, quindi, se si spendono oggi 8 mila euro si recupereranno sull’Irpef quote costanti da 400 euro all’anno.