In molti stanno apprezzando l’utilità della carta prepagata con IBAN: si tratta di uno strumento di pagamento che si è diffuso negli ultimi anni che consente di svolgere parecchie operazioni senza conto corrente. Diversi utenti si domandano quali sono le differenze tra le varie carte conto? Come scegliere le migliori carte prepagate? Esistono soluzioni gratis ed altre a pagamento: chiaramente occorre capire se le proposte più economiche garantiscono gli stessi servizi delle altre. In genere è previsto un canone fisso oppure un costo per ogni singola operazione: come per i conti correnti, chiaramente la valutazione deve essere fatta in base alle proprie esigenze.
Cosa cambia tra una carta prepagata con IBAN ed un conto corrente
Le più moderne carte conto permettono di svolgere molte operazioni elementari tipiche del conto corrente come l’accredito dello stipendio o la possibilità di fare e ricevere bonifici. Alcune, poi, permettono di domiciliare le bollette e pagare gli F24.
Qualche differenza la si trova sugli interessi: le carte prepagate non danno interessi a differenza dei conti correnti che, però, danno rendimenti estremamente bassi eccezion fatta per eventuali promozioni. Occhio all’imposta di bollo: mentre sul conto corrente funziona in questo modo, sulle carte prepagate è pari a 2 euro se le transazioni, a fine anno, superano i 77 euro (non tutte le banche, però, prelevano questa cifra).
I conti correnti, però, sono garantiti dal Fondo di Tutela Interbancaria dei depositi fino a 100 mila euro mentre le carte conto non sono garantite e talvolta hanno un limite al plafond, cioè all’importo massimo, non molto elevato.
Qualche differenza la si trova sugli interessi: le carte prepagate non danno interessi a differenza dei conti correnti che, però, danno rendimenti estremamente bassi eccezion fatta per eventuali promozioni. Occhio all’imposta di bollo: mentre sul conto corrente funziona in questo modo, sulle carte prepagate è pari a 2 euro se le transazioni, a fine anno, superano i 77 euro (non tutte le banche, però, prelevano questa cifra).
I conti correnti, però, sono garantiti dal Fondo di Tutela Interbancaria dei depositi fino a 100 mila euro mentre le carte conto non sono garantite e talvolta hanno un limite al plafond, cioè all’importo massimo, non molto elevato.
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