Quota 100 pensione anticipata: novità prepensionamento precoci 17 novembre 2015

Quota 100 pensione anticipata, ultime news 17 novembre 2015 – Il tema della riforma pensioni è come sempre al centro del dibattito politico e sociale, nonostante la pausa estiva che vedrà la ripresa di lavori a settembre. Quota 100 o 41 e pensionamenti flessibili sono le proposte più gradite da tempo sebbene il governo Renzi abbia più volte mostrato freddezza sul tema ed il presidente INPS Tito Boeri non le ha mai gradite del tutto.

Sempre in tema di pensione anticipata ci si chiede quale sarà il destino dei lavoratori che, lasciando il lavoro prima del 2015, hanno subito penalizzazioni sull'assegno. Lo scorso aprile abbiamo registrato intenzione della minoranza PD di presentare un nuovo DDL per intervenire sul tema delle penalizzazioni per coloro che sono andati in pensione prima del 2015: la proposta è stata fatta più volte dagli onorevoli Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi, da sempre impegnati sul difficile cantiere della previdenza per conto della minoranza Dem. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, non si risulta ancora alcun atto normativo in tal senso ed il dibattito sembra essere decisamente incentrato su altro.

Per quanto riguarda, poi, i lavoratori andati in pensione con le regole disegnate dalla riforma Fornero, dopo gli annunci delle scorse settimane, pare ormai in dirittura d’arrivo il DDL della minoranza PD. Stiamo parlando dei pensionati usciti dal lavoro con la pensione anticipata prima di 62 anni: costoro, fino al 31 dicembre 2014, subivano una penalizzazione che andava dall’1% fino al 6% dell’assegno. Per loro si chiederà la rimozione della decurtazione, al fine di metterli sullo stesso piano di coloro che lasceranno il proprio impiego nel 2015 senza più tagli, per effetto di quanto disposto dalla Legge di Stabilità.

La Legge di Stabilità 2016 ha visto il governo Renzi presentare alcune proposte come il part-time per i lavoratori a meno di 3 anni dalla pensione: in questo caso verrebbe consentita una parziale riduzione dell'orario lavorativo con l'impegno dell'azienda di continuare a versare i contributi previdenziali per preservare il futuro assegno INPS. Su questa pagina stiamo seguendo l'iter della manovra.

Ultimi aggiornamenti novembre 2015: a che punto è il dibattito?

La quota 100 ormai ci sembra archiviata - a parte un recente rilancio di Salvini - con la motivazione che non c'è la volontà politica di impegnare le risorse necessarie. Anche la quota 41 traballa visto che nel governo Renzi non c'è unanimità d'intenti circa la possibilità di tirar fuori i quattrini necessari. Ad oggi ci spera solo Damiano mentre per il resto non pare ci siano grandi possibilità. Il Ministro Poletti ha più volte ribadito che qualcosa sulla flessibilità sarà fatto: probabile che nel Palazzo stiano pensando al prestito pensionistico o ad una "soluzione compromesso" tra il contributivo puro ipotizzato da Boeri e le pensioni flessibili di Damiano. La Repubblica, qualche giorno fa, parlava di penalizzazioni annue del 3% con un massimo su quattro anni compreso tra il 12 ed il 15 per cento. Sarà vero? A quanto pare no perchè è arrivato, in diretta tv, il secco "no" del Premier Renzi: la flessibilità sarà attuata nel 2016, ha spiegato il leader del PD, quando saranno chiari i numeri. Insomma, a noi sembra tanto un modo per prendere tempo.

Ultimissime News Pensione anticipata 17 novembre

Nonostante i proclami di Damiano, che ritiene sia ancora possibile discutere nel passaggio parlamentare della Legge di Stabilità, ci pare più logico attendere l'inizio del 2016 quando Renzi ha promesso che sarà affrontato il problema: sarà la volta buona?

Intanto cresce il malcontento per quanto riguarda la vicenda dell'opzione donna: il governo ha intenzione di far rientrare nella legge solo chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2015. Il problema è che, a causa dell'aspettativa di vita, rischiano di restare fuori le signore nate nell'ultimo trimestre del 1957 (lavoratrici autonome) o 1958 (lavoratrici dipendenti). Le forze politiche hanno promesso di intervenire in parlamento e seguiremo i lavori delle prossime settimane.

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