Il corso di laurea in Filosofia appartiene al ramo degli studi umanistici e ogni anno, senza test d'ingresso, vede immatricolarsi centinaia e centinaia di studenti che desiderano interrogare la morale umana e in generale i pensieri che caratterizzano la nostra specie, prendendo spunto dai grandi del passato. Nella maggior parte degli atenei italiani il corso non prevede alcun test d'ingresso a numero chiuso e neanche altri tipi di esami per verificare lo stato di partenza dello studente. Solo in alcune facoltà, come all'Università degli Studi di Milano, è prevista una verifica della preparazione per tutti coloro che si sono diplomati con una votazione inferiore a 70/100 e per gli studenti che non hanno mai studiato la materia. Queste università iniziano di solito una selezione che diviene poi naturale anche nel corso degli anni di studio.
La laurea in scienze filosofiche o filosofiaè strutturata su tre anni più due per chi desidera aggiungere al proprio curriculum anche la laurea magistrale oltre alla triennale. La frequenza delle lezioni non è obbligatoria anche se molto consigliata, tuttavia la mancanza di questo vincolo la rende più favorevole per tutti quegli studenti che necessitano anche di un lavoro. Il primo anno del corso di laurea triennale si concentrata principalmente sulla storia della filosofia, per poi passare a corsi più specifici, solitamente a scelta, come filosofia del diritto, filosofia teoretica, filosofia morale, eccetera.
Oltre a filosofia altre materie insegnate, tra cui poter scegliere, nel corso dei tre anni sono: logica, semiotica, poetica e retorica, letteratura italiana, lingua inglese, lingua spagnola, lingua tedesca, storia, linguistica. In molti atenei sono, inoltre, previsti dei laboratori più pratici da affiancare alle classiche lezioni. Tra questi troviamo ad esempio i laboratori di scrittura, informatici, di lingue, eccetera.
Per quanto riguarda la magistrale invece, è bene sapere che dura due anni e prevede un totale di 72 crediti. In Italia le Università che hanno inserito questo corso di laurea all'interno del proprio ateneo sono moltissime, tra i tanti ricordiamo: Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università degli studi di Bologna, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi di Palermo, Università degli studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Trieste e Università degli Studi di Padova. Queste sono solo alcune delle tante e sono tutte pubbliche.
Laurea in Filosofia: sbocchi professionali. Quale occupazione cercare alla fine del percorso?
Arriviamo ora al punto dolente di ogni facoltà e a ciò che interessa molto i giovani per effettuare una scelta più serena: quali professioni può svolgere un laureato in filosofia? A differenza di quel che molti pensano, i laureati in filosofia, sia triennali sia magistrali, hanno le stesse identiche difficoltà degli altri colleghi nel trovare un lavoro.
I settori più gettonati sono quello dell'editoria, delle politiche culturali, della comunicazione e dello spettacolo, delle belle arti. Recentemente l’avvento del web ha permesso a molti laureati in discipline umanistiche di inventarsi un lavoroo di trovarne uno spesso ben pagato online. Altri sbocchi più tradizionali sono quelli inerenti l'insegnamento, per cui serve però la laurea magistrale, e la ricerca nelle scuole e Università. Il corso di laurea permette, inoltre, agli studenti di effettuare esperienze di studio all'estero, che possono così rendere ancor più appetibile il curriculum vitae.
Ricapitolando dunque, un laureato in filosofia, può trovare lavoro in enti territoriali e nella pubblica amministrazione, in istituti, agenzie pubbliche e private connesse alla divulgazione culturale, in fondazioni e musei, biblioteche, archivi, aziende ed enti di formazione, imprenditoria culturale.
Desideriamo ora andare più nello specifico e mostrarvi alcuni esempi di figure professionali formate da questo corso di laurea. La prima che desideriamo descrivere è quella del collaboratore di ufficio stampa e comunicazione esterna. Egli ha il compito di predisporre testi informativi cartacei e multimediali, organizza e archivia la rassegna stampa, interviste, cura la comunicazione con enti e soggetti esterni.
Infine, altra figura professionale ultimamente molto amata dai più giovani e praticata da chi ottiene questa laurea, è l'addetto ai servizi di gestione delle risorse umane. Questo professionista collabora durante la selezione e la ricerca del personale, gestisce le risorse presenti, si occupa della formazione dei dipendenti e dell'aggiornamento personale, infine realizza interviste.
La crescita di internet, infine, ha notevolmente rafforzato le lauree di tipo umanistico: molti nuovi lavori, infatti, sono svolti proprio da professionisti che hanno di base una formazione in settori che, a primo acchito, potrebbero apparire come “tradizionali”.