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Investire in obbligazioni sicure: analisi rendimenti 2015, come e cosa comprare oggi

Vorreste investire in obbligazioni nel 2016?Cosa conviene comprare oggi? Molto spesso ci si ferma soltanto ai rendimenti dei prodotti finanziari, bancari o assicurativi, senza cercarne di capire le caratteristiche. In questo articolo spiegheremo brevemente cosa sono le obbligazioni, come funzionano e se vale la pena oppure no mettere mano al portafoglioe comprarle nel 2016.
Se questa è la vostra prima visita ad Affari Miei, vi consigliamo di leggere la sezione dedicata alla finanza in cui valutiamo varie prospettive di investimento dei risparmi. La nostra filosofia è quella di rischiare il meno possibile, specie quando si tratta di far fruttare risparmi che sono già, a loro volta, derivazione di un lavoro dipendente o un’impresa e, come tali, sottoposti ad altri innumerevoli pericoli. Ovviamente, però, non evitiamo di analizzare le altre strade, fermo restando che è giusto nei confronti di chi legge far conoscere la propria opinione.
Come investire i risparmi in maniera sicura: la guida di Affari Miei

Investire in obbligazioni oggi: ho deciso che compro, ma cosa compro?

Prima distinzione di scuola: che cambia tra azioni ed obbligazioni? Le prime si suol dire che fanno parte del capitale di rischio: chi le compra diventa socio di chi le emette e, di conseguenza, partecipa agli utili (se ci sono) oppure subisce perdite. Chi invece decide di acquistare obbligazioni acquista quello che viene definito capitale di debito: l’emittente ha bisogno di liquidità e si finanzia chiedendolo agli obbligazionisti a cui promette di restituire i soldi maggiorati di interessi, generalmente corrisposti periodicamente (cedola). I rischi per l’investitore sono molto bassi: ammesso che non ci sia un default, cioè un fallimento del debitore, il denaro sarà sicuramente restituito.
L’obbligazione ha un valore nominale che rappresenta il capitale sottoscritto e risarcito alla scadenza e può essere emessa da una società, da uno Stato o da un ente sovranazionale (es: Banca Europea per gli investimenti). L’emissione può avvenire in tre modi:
  • alla pari: il valore di emissione corrisponde al valore nominale
  • sotto la pari: il valore di emissione è più basso di quello che è il valore nominale risarcito alla scadenza. In questa ipotesi è la differenza a costituire la maggiorazione che colui che acquista riceverà a titolo di interessi
  • sopra la pari: il valore di emissione dell’obbligazione è superiore al valore nominale
Generalmente chi compra obbligazioni lo fa per tenersele in portafoglio e percepire l’interesse promesso. Si prestano dei soldi, in buona sostanza, sapendo che quasi sicuramente saranno rimborsati. Non tutti, però, lo fanno per questo obiettivo. Il valore del titolo oscilla sul mercato: l’obbligazione può essere anche venduta ad altri, con la speranza di realizzare un profitto con un ricavo superiore rispetto al costo d’acquisto.
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Come investire in obbligazioni oggi: cosa conviene comprare nel 2016?

Non esistono in assoluto obbligazioni da comprare assolutamente, vale la solita regola del mercato: più alto è il rischio, maggiore è la remunerazione per chi presta i soldi. E’ chiaro, dunque, che se il rendimento promesso è elevato, probabilmente gli stessi rischi sono da considerarsi più alti. Esistono una serie di parametri da considerare per capire se conviene investire in obbligazioni, ne elenchiamo alcuni:
Rating - Avete sicuramente sentito parlare delle agenzie di rating: le più famose sono Moody, Standard & Poor e Fitch. Il loro ruolo è estremamente importante perché sostanzialmente valutano l’affidabilità del debitore: maggiore è il giudizio, minore è il rendimento dell’obbligazione. Ovviamente, però, è più probabile che un debitore con elevata affidabilità restituisca i soldi e non fallisca. I rating variano leggermente tra le varie agenzie: in linea generica, possiamo dire che partono dalla tripla A (AAA) per indicare il massimo dell’affidabilità e arrivano fino alla D che sta per “default”. Secondo Altro Consumo, l’investimento in obbligazioni i cui emittenti sono valutati al di sotto della tripla B (BBB) è da considerarsi speculativo, quindi molto rischioso.
Tasso fisso o variabile – A seconda della tipologia, cambia la corresponsione dell’interesse. Se il tasso è fisso si sa fin dal principio quale sarà il rendimento, se invece è variabile non lo si può conoscere perché legato ad altri parametri come, ad esempio, l’andamento degli affari di chi emette l’obbligazione.
Valuta dell’obbligazione – E’ un fatto non secondario: ormai siamo in un mercato globale e si può comprare di tutto. Diventa importante, pertanto, informarsi sulla valuta: ad esempio c’è chi suggerisce di comprare una parte di obbligazioni in monete che possono, nel medio periodo, rivalutarsi nei confronti dell’Euro. La corona svedese, la corona danese, la sterlina o il dollaro potrebbero crescere secondo le stime di diversi esperti.
Durata dell’obbligazione – Generalmente si predilige il medio lungo periodo, visti i rendimenti generalmente bassi. Mentre si acquista è importante ipotizzare anche l’inflazione, così da capire se i propri risparmi si rivaluteranno di più rispetto all’aumento del costo della vita nel periodo di tempo considerato.
Rendimento – Lo mettiamo per ultimo perché solo dopo aver osservato attentamente tutte le condizioni elencate precedentemente riteniamo sia necessario comparare la remunerazione promessa.

Investire in obbligazioni nel 2016: le conclusioni di Affari Miei

In questo primo articolo dedicato al tema abbiamo spiegato in parole povere come funzionano le obbligazioni e come valutarle prima di fare un investimento. La conoscenza di ciò che si va a realizzare è fondamentale: agire senza sapere è, sovente, l’anticamera di un fallimento. Il nostro speciale sugli investimenti sicuricontiene uno specifico capitolo dedicato alle obbligazioni in cui viene effettuata un'analisi più oculata.

Destiniamo ad articoli specifici la trattazione particolare delle varie soluzioni che il mercato, di volta in volta, proporrà agli investitori. Per rimanere aggiornati, suggeriamo di iscriversi alla newsletter che trovate in basso, in fondo a questa pagina.

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