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Carta prepagata con IBAN senza conto corrente gratis o con canone: come scegliere?

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In molti stanno apprezzando l’utilità della carta prepagata con IBAN: si tratta di uno strumento di pagamento che si è diffuso negli ultimi anni che consente di svolgere parecchie operazioni senza conto corrente. Diversi utenti si domandano quali sono le differenze tra le varie carte conto? Come scegliere le migliori carte prepagate? Esistono soluzioni gratis ed altre a pagamento: chiaramente occorre capire se le proposte più economiche garantiscono gli stessi servizi delle altre. In genere è previsto un canone fisso oppure un costo per ogni singola operazione: come per i conti correnti, chiaramente la valutazione deve essere fatta in base alle proprie esigenze.


Se questa è la vostra prima volta su Affari Miei, vi consigliamo di non limitarvi a leggere solo l'analisi sulla carte prepagata: il blog contiene tanti consigli utili per gestire le vostre finanze al meglio e la lettura degli articoli economici potrà aiutarvi nelle scelte quotidiane. Per seguirci in tempo reale, per esempio, potreste unirvi al canale Telegram e ricevere aggiornamenti sullo smartphone: detestiamo lo spam quanto voi, non ci sogneremo mai di rompervi le scatole con post fuorvianti!

Cosa cambia tra una carta prepagata con IBAN ed un conto corrente

Le più moderne carte conto permettono di svolgere molte operazioni elementari tipiche del conto corrente come l’accredito dello stipendio o la possibilità di fare e ricevere bonifici. Alcune, poi, permettono di domiciliare le bollette e pagare gli F24.
Carta prepagata con IBAN gratis o a pagamento
Qualche differenza la si trova sugli interessi: le carte prepagate non danno interessi a differenza dei conti correnti che, però, danno rendimenti estremamente bassi eccezion fatta per eventuali promozioni. Occhio all’imposta di bollo: mentre sul conto corrente funziona in questo modo, sulle carte prepagate è pari a 2 euro se le transazioni, a fine anno, superano i 77 euro (non tutte le banche, però, prelevano questa cifra).

I conti correnti, però, sono garantiti dal Fondo di Tutela Interbancaria dei depositi fino a 100 mila euro mentre le carte conto non sono garantite e talvolta hanno un limite al plafond, cioè all’importo massimo, non molto elevato.

Carte prepagate che abbiamo recensito su Affari Miei:

Carta prepagata con IBAN: meglio gratis o a pagamento? Come scegliere al meglio

Molte banche propongono la carta gratis, specie ad esempio ai giovani o ai nuovi clienti. Quando la carta è gratis o con un costo di emissionebasso, bisogna confrontarla con quelle a canone fisso in base al costo delle singole operazioni.  Il bonifico, generalmente, costa intorno ai 0,50 euro se fatto online mentre qualche differenza può esserci sui prelievi: di solito essi costano di più presso gli sportelli degli altri istituti e può quindi risultare utile munirsi di una carta prepagata di una banca che ha molti sportelli nella zona di residenza o comunque nei comuni che si frequentano.

Altri istituti, invece, prevedono la carta prepagata abbinata ad un conto corrente, da usare in alternativa alla carta di debito che generalmente viene consegnata gratuitamente.

Meglio la carta prepagata con IBAN o il conto corrente?

Il nostro parere è che dipende dal tipo di cliente e dalle sue specifiche esigenze. Esistono prodotti che permettono di svolgere tutte le operazioni tipiche del conto online come l'addebito delle utenze, la ricezione dei bonifici ed i prelievi, il tutto attraverso i servizi di home banking. Se, ad esempio, siete lavoratori dipendenti ed avete solo l'esigenza di ricevere lo stipendio e pagare le bollette, oltre a prelevare, va benissimo anche una carta: se, invece, avete anche della liquidità da gestire, allora vi conviene valutare tra i conti online per scegliere quello più economico ed adatto a voi.

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