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Ultime novità pensioni oggi: news choc dal governo, tagli in arrivo?

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Si continua a parlare delle notizie sulla riforma pensioni 2016 e delle novità vere o presunte che negli ultimi mesi ci stanno accompagnando. Su questa pagina riepiloghiamo i fatti ad oggi, 2 febbraio 2016. Tra le varie proposte sul tavolo relativo alla pensione anticipata (quota 100, ddl Damiano sulle pensioni flessibili e prestito pensionistico) riscontriamo recentemente anche un interesse della Lega Nord che ha avanzato le sue soluzioni, tra cui la quota cento rivisitata e l'assegno universale di 1000 euro mensili.

Ad onor del vero dobbiamo dire che quest'ultima proposta di Salvini (spiegata qui), almeno mediaticamente, è rimasta lettera morta nel senso che non è stata più rilanciata.  La Lega Nord, negli ultimi tempi, ha poi aperto alle pensioni flessibili ed alla quota 41 di Cesare Damiano. In una recente intervista, l'onorevole Fedriga ha dichiarato che il Carroccio è pronto a votare qualsiasi cosa pur di mettere in soffitta la riforma previdenziale targata Monti-Fornero.

Questo articolo è soggetto ad aggiornamenti periodici: le news sono riportate cronologicamente, scendendo in basso nel paragrafo successivo troverete le più recenti mentre in seguito abbiamo archiviato tutte le news del 2015.
Leggi anche: Guida alla pensione anticipata: tutte le proposte raccolte da Affari Miei

Pensioni news choc: Renzi fa cassa con i più poveri?

Mentre è piatto il dibattito sulla flessibilità in uscite, arriva un allarme dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. I tre principali sindacati italiani, come è noto, hanno da tempo chiesto al governo Renzi di avviare un dialogo sulla riforma Fornero. Le proposte le conosciamo bene ormai: ad esse, però, si aggiunge un vero e proprio campanello di allarme che riguarda le pensioni di reversibilità e le pensioni sociali.

Secondo quanto affermato dai sindacati, infatti, il governo Renzi vorrebbe colpire le vedove ed i pensionati meno fortunati andando a ridurre gli assegni. L'Italia, in esecuzione dei diktat di Bruxelles, deve ridurre la spesa pensionistica. Una sforbiciata ai "costi sociali" che poco bene farebbe ai cittadini, già vessati dal fisco ed impoveriti da questi anni di crisi economica.

Ultime novità sulla riforma pensioni 2016: siamo sempre 'punto e a capo'

Nelle ultime settimane dello scorso anno, sul fronte della flessibilità in uscita, non è arrivata alcuna novità. Il dibattito sui lavoratori precoci è stato rinviato dal governo Renzi al 2016 e restano sul tavolo le solite proposte ampiamente discusse.

Novità pensioni ad oggi, tutte le news
Damiano, Boeri e Renzi: i protagonisti del dibattito
Con l'arrivo del nuovo anno è ripreso il tam tam mediatico a cui siamo abituati: da una parte i "riformisti", guidati soprattutto dal Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano, mentre dall'altra lo sguardo prudente del governo Renzi. Il premier ha solo genericamente detto di non volere a tutti i costi obbedire ai diktat UE di Bruxelles: notoriamente la posizione delle Istituzioni Europee è tutt'altro che conciliante con quelle dei lavoratori precoci che vorrebbero anticipare il pensionamento. Ciò nonostante, almeno per adesso, non si può dire che le parole del Presidente del Consiglio rappresentino un vero e proprio ok alla manovra, anche perchè nel PD il pensiero è tutt'altro che univoco.

Recentemente, poi, registriamo la presa di posizione di Tito Boeri che ha rivendicato le sue idee esposte nel corso del 2015 ed ha accusato il Parlamento di volerlo ostacolare sull'invio della famosa busta arancione a casa dei contribuenti. L'innovazione da lui voluta dovrebbe consentire a tutti di potersi fare un'idea su quando effettivamente si andrà in pensione e con che assegno.

Nelle ultimissime ore, infine, è intervenuto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti che ha annunciato, entro il 2017, l'avvento del reddito minimo garantito. La bozza di cui si parla in queste ore vede l'erogazione di un sussidio, probabilmente da parte dell'INPS, di 320 euro al mese per coloro che si trovano in stato di povertà. Il provvedimento dovrebbe riguardare circa un milione di persone.
=>LEGGI TUTTO SULLA RIFORMA PENSIONI 2016

-- ARCHIVIO NEWS 2015 --

Pensione anticipata 2016, timida apertura verso la proposta di Salvini

«La proposta di Armando Siri (consigliere economico scelto dalla Lega di Salvini, ndr) – si legge dalle dichiarazioni di Galloni - renderebbe più conveniente per le imprese la stabilizzazione dei lavoratori più pagati, riducendo il cuneo, ma lasciando invariata la contribuzione a carico del lavoratore.
Questa– aggiunge l’esponente del collegio dei sindaci dell'INPS - sembrerebbe una delle poche proposte in grado di contrastare l'errore gravissimo che si commise trent'anni fa volendo scambiare la flessibilità con l'occupazione invece che col salario.
Quell'errore – conclude la dichiarazione - produsse la precarizzazione e i bassi salari che rendono e soprattutto renderanno socialmente insostenibile attuale modello a contribuzione».

Volendo riepilogare in breve la proposta di Siri (per approfondire, abbiamo linkato l’articolo specifico) possiamo dire che essa vede l’obbligo di versare almeno 5 mila euro di contributi a carico del datore di lavoro e un 10% di contributi a carico del dipendente. Il versamento medio dovrebbe ammontare a 7500 euro annui (si tratta di una media, c’è anche chi versa di meno chiaramente) che crea un monte complessivo di 300 mila euro in 40 anni di lavoro. Considerando 20 anni ulteriori alla pensione, si riceverebbero 1000 euro al mese per 14 mensilità. Con 35 anni di contributi, invece, il versamento sarebbe di 800 euro al mese.


Pensione anticipata 2016: cosa bolle in pentola?

Questo è quanto relativo alle ultime notizie diffuse in seguito alla proposta lanciata dalla Lega Nord. A dire il vero, dopo il lancio dell'idea, lo stesso Salvini non ne ha parlato più e l'attenzione si è mantenuta sui soliti temi. Non ci crede nemmeno lui?

Sugli altri fronti della riforma pensioni 2016, invece, si può dire che tutto resta fermo: la quota 100, come abbiamo osservato nei giorni scorsi, è uscita leggermente dal dibattito (Salvini a parte) e poche possibilità intravediamo nell’approvazione del DDL Damiano sulle pensioni flessibili. La strategia del governo Renzi sembra piuttosto delineata e, salvo clamorosi stravolgimenti, la valuteremo nelle prossime settimane unitamente a quella dell’INPS. L’orizzonte indicato da Poletti è la Legge di Stabilità 2016, Boeri ha indicato l’inizio dell’estate come termine per rendere noti i propri programmi di riassetto dell’INPS e dei trattamenti. 
=>LEGGI TUTTO SULLA RIFORMA PENSIONI 2016 e QUANDO VADO IN PENSIONE?
Dall'Istituto di Previdenza le ultime notizie vedono la proposta di Boeri che improntata a dare una natura più "contributiva" e meno "retributiva" al nostro sistema pensionistico per favorire l'uscita anticipata dei lavoratori. Un fatto che, con aspetti catastrofici per il tempo che verrà, riguarderà già i giovani (molto spesso ignari di cosa gli riserva il futuro). Tra le novità annunciate dal numero uno INPS c'è l'idea del reddito minimo garantito. Nell'articolo indicato in apertura sulla pensione anticipata è esplicata nel dettaglio la strategia di Tito Boeri.


Salvini contro Renzi: "Governo pensa solo ai clandestini"

Con un post su Facebook del 7 settembre, Matteo Salvini ha attaccato a testa bassa il governo alla luce delle indiscrezioni che vorrebbero il rinvio della riforma delle pensioni. “Il governo non toccherà la Legge Fornero, almeno fino all'anno prossimo, perché non trova i soldi – si legge su Facebook  - Ma per mantenere 100.000 clandestini i soldi li trova”.

Pensione anticipata notizie 30 ottobre 2015

Nelle ultime settimane, come è noto, è arrivata una timida apertura alla pensione anticipata per i precoci da parte di Renzi, purchè essa possa essere a costo zero per lo Stato. Stesso concetto ripetuto da Padoan e da Tito Boeri: si è vociferata la proposta di una soluzione con penalizzazioni del 3% annue per ogni anno di anticipo rispetto all'età della pensione di vecchiaia fino ad un massimo del 15% di riduzione complessiva. Tale voce è stata poi categoricamente smentita da Renzi che, di fatto, ha rinviato la flessibilità in uscita al 2016, dichiarando che niente sarà previsto sul tema in Legge di Stabilità. La presentazione della manovra ha confermato tutto questo.

Pensioni precoci, Salvini ripropone la quota 100: ultime 16 novembre

Nel corso della puntata di Di Martedì del 21 ottobre 2015 il segretario del Carroccio ha rilanciato la volontà della Lega Nord di votare la Quota 100 proposta da Cesare Damiano, da tempo accantonata dal dibattito. Secondo Salvini un Paese che spende 3 miliardi per l'accoglienza dei profughi (soldi che in realtà riceviamo dall'UE appositamente per far fronte al problema) può anche prevedere il pensionamento a 60 anni con 40 anni di contributi.

Nel corso della manifestazione di Bologna tenutasi domenica 8 novembre, Salvini dal palco ha rilanciato le sue proposte riguardo le pensioni, tendendo la mano alla minoranza PD sulla flessibilità in uscita.

Aggiornamento 26 novembre 2015

Ancora fermo il dibattito, come avevamo accennato. Il governo, del resto, ha detto che prima del 2016 non se ne farà niente e ci si sta rassegnando all'idea che difficilmente in Parlamento ci saranno colpi di scena durante l'iter della Legge di Stabilità.

Aggiornamento 29 dicembre 2015

Purtroppo è ancora tutto fermo, come avevamo già scritto nelle scorse settimane. Al momento non ci sono particolari novità da segnalare sul tema riguardo i precoci. Il dibattito, comunque, è destinato ad essere vivo anche per i prossimi mesi visto che si comincia ad ipotizzare un ottavo provvedimento di salvaguardia per gli esodati esclusi dalla settima (circa 25 mila) e si attende il destino dell'opzione donna sulla cui proroga, di anno in anno, si deciderà a settembre secondo quanto stabilito in Legge di Stabilità.

Riprenderemo a seguire le più importanti vicende a partire da gennaio, aggiornando quotidianamente il blog non appena ci saranno novità.

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